
e urgente democratizzare la finanza: non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in europa, dove il crescente ricorso al lavoro precario rende l`accesso al credito sempre piu` problematico. tra il liberismo selvaggio e le declinanti politiche di welfare, ispirate a un`anacronistica concezione provvidenziale dello stato, la microfinanza puo`, invece, giocare un ruolo importante riconciliando la logica del profitto con quella dell`interesse comune. il microcredito (che ha sottratto negli ultimi decenni piu` di 60 milioni di persone nel mondo dallo stato di poverta`) costituisce cosi una valida terza via, permettendo agli esclusi di diventare creatori in proprio di ricchezza.

sono molti i temi, legati alle attuali incertezze economiche, trattati dai due autori: la genesi e il declino del ceto medio, dalla rivoluzione mercantile alla globalizzazione; il crepuscolo del consumatore borghese, avverso al rischio e in grado di trasferire valori da "classe media" alla generazione successiva; la nascita delle nuove enormi catene commerciali, la crisi della fabbrica industriale in occidente; la rivoluzione del low cost e il suo farsi sistema; i nuovi ceti medi che ormai abitano in cina, brasile, sudafrica, russia; la scomparsa dei privilegi di welfare del ceto medio tradizionale, schiacciato da un nuovo contratto sociale: stato minimo e welfare low-cost. problemi che investono tutto l`occidente, ma cosa significano per l`italia?
