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appena uscito, nel 1990, questo romanzo fu subito ritirato dal suo editore, dopo la denuncia di uno degli imputati della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di bologna. nel trentennale di quel lutto immenso, "strage" torna in libreria, praticamente inedito. con intatto il suo potenziale narrativo: personaggi avvincenti, intreccio serrato, ipotesi stupefacenti al confine della fantascienza, dolorosa e inconciliabile verita` umana. "il 15 ottobre 1991 il tribunale civile e penale di milano mi assolse. le motivazioni contenute nella sentenza erano varie; la piu` importante e` quella che affermava che l`autore (il sottoscritto) non era punibile in quanto aveva semplicemente esercitato il diritto di cronaca e di critica, emanazioni dell`articolo 21 della costituzione che sancisce il diritto di liberta` di stampa e informazione. un diritto-dovere che continua a essere messo in discussione da chi ha altri interessi che la liberta` di stampa e l`informazione. due righe sulla storia: fantasia, niente altro che ipotesi di un romanziere, basate su alcuni dati emersi nel corso delle tante indagini eseguite dai magistrati e che io ho utilizzato per aumentare l`interesse dell`intrigo e rendere piu` credibile la vicenda. anche il finale e` pura invenzione. chi ritenesse di riconoscersi in uno dei tanti personaggi, si tolga subito l`illusione di essere diventato un eroe da romanzo. i personaggi sono di fantasia esattamente com`e` di fantasia jules quicher".

disegnatore satirico ma anche autore televisivo in proprio, stefano disegni conosce bene il mondo della tv, il suo linguaggio, le donne e gli uomini che la fanno e la disfano. ma non gliene importa nulla, e racconta il mondo televisivo con la piu` totale irriverenza, e colpisce basso, sotto la cintura, si tratti di costanzo e di maria de filippi, o di fede, o di chi volete, con i suoi esilaranti miniracconti che formano una sorta di manuale di uso della televisione. dalla rubrica "telescherno", tutte le settimane sul "corriere della sera magazine".

l`occhio e` un investigatore privato senza nome. e anche un uomo senza passato, fatta eccezione per una foto che porta in tasca: un ritratto di 15 ragazzine con la divisa della scuola, una delle quali e` la figlia che non ha mai conosciuto. incaricato di pedinare una giovane sospettata di una catena di omicidi ai danni di uomini ricchi, sedotti e subito dopo eliminati senza il minimo scrupolo, si convince che la ragazza altri non sia che sua figlia. per questo intraprende un viaggio lungo le strade infinite di un`america surreale e dolorosa. un romanzo umanissimo, amaro e dolente, che sembra chiudere l`epoca della "scuola dei duri" e inaugurare la stagione del nuovo poliziesco esistenzialista.

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