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il volume illustra la genealogia della carte che rappresentano l`italia, prendendo in esame la cartografia realizzata nell`arco temporale piu` interessante sotto l`aspetto scientifico e piu` affascinante sotto l`aspetto figurativo: dal 1477, anno in cui venne stampata a bologna la prima carta d`italia, al 1799 (dal secolo successivo la cartografia presenta un dettaglio cosi` elevato da potersi considerare moderna). l`opera persegue non solo l`obiettivo di catalogare, descrivere e ordinare cronologicamente le piu` importanti e significative carte generali dell`italia, ma anche e soprattutto quello di studiarne la genesi, di individuarne e analizzarne le fonti, di evidenziare similitudini, differenze ed elementi di derivazione.

un dolore violento, una perdita affettiva difficile da superare, costituisce l`inizio di questo percorso interiore, di questa riflessione su di se` e sul proprio passato. "l`io narrante - come scrive claudio gorlier nella prefazione - non si compiace di una pura e semplice evocazione; specularmente, il ricordo, la memoria, non sostanziano alcun cedimento patetico. al contrario, il ricordo presente del padre stroncato dal male, da una sorta di impossibilita` di vivere, rende possibile un controllato autoritratto." laura gabbiano mostra cosi` una vena stilistica limpida e sincera, che da` forza e coinvolgimento al racconto. laura gabbiano, giornalista del giornale radio rai, esperta di arte e di letteratura, cura attualmente le rubriche: "fine settimana con l`arte" e "il mercato dell`arte".

"mi e` capitato di prendermi tre multe per eccesso di velocita` nel tunnel del monte bianco, visto che l`infrazione era stata rilevata da tre autovelox. di qui, a parte l`esborso, la domanda filosofica: un evento si moltiplica in ragione degli osservatori? si direbbe di si`, stando alla polizia italiana e alla gendarmeria francese. ma, in questo caso, se gli autovelox fossero stati mille, avrei dovuto pagare mille multe?" gli aneddoti che maurizio ferraris raccoglie in questo dizionario filosofico fuori dal comune sono piu o meno di questo tenore. da "autovelox" a "zuhandenheit", in 129 voci che spaziano dal "bancomat" agli "zoccoli" passando per "cavatappi", passando per le "mutande, senza dimenticare le "cazzimme" e le "supercazzole", l`autore cerca di definire quelli che roland barthes chiamava "miti d`oggi" e martin heidegger "essere-nel-mondo". la filosofia alle prese con i paradossi della vita quotidiana.

i venti del mediterraneo sono testimoni della storia millenaria di civilta` e culture che hanno attraversato il "mare nostrum". nei loro nomi e nella loro origine sono racchiusi racconti e leggende che, da sempre, hanno stimolato la letteratura e le arti. se la tramontana, gelido vento del nord, e l`ostro, torrida aria del sud, sembrano aver cancellato l`originario significato delle parole, i loro fratelli, il levante e il ponente, rivelano inequivocabilmente la loro provenienza. il libeccio e lo scirocco raccontano invece storie arabe, mentre il maestrale ricorda la grandezza delle citta` maestre, venezia e roma. insieme compongono il piu` venerato fiore del marinaio. per i greci il vento era "anemos", parola insieme potente, evocativa, inafferrabile, misteriosa e spirituale. come in un diario di bordo, in cui le date hanno lasciato il posto agli otto petali della rosa dei venti, l`autore percorre un viaggio affascinante e poetico tra i miti e le storie, di ieri e di oggi. brezze leggere o raffiche violente lo portano su alcune delle infinite rotte mediterranee, tracciate dai figli di eolo. sono pagine cariche di poesia e passione per il mare, una lunga dichiarazione d`amore di un "anemofilo", che ha imparato ad ascoltare, annusare e respirare i venti in diversi luoghi e nelle varie stagioni.

questo manuale offre una panoramica di tutte le tecniche, le nozioni, le malizie e gli accorgimenti attinenti alla creazione di una scultura, dai suggerimenti sull`acquisto dei materiali e delle attrezzature e sulle caratteristiche del laboratorio, alla descrizione dei trattamenti delle superfici e di tutte le fasi di progettazione, sgrossatura e scavo di una scultura. senza soluzioni preconfezionate, non illustra una tecnica per eseguire la scultura su legno, ma un ampio ventaglio di tecniche atte a permettere di realizzare opere personalizzate che potranno spaziare su tutti i generi espressivi. sono inclusi nel libro cinque esempi di basso e altorilievi e sculture appositamente studiati per illustrare al principiante i materiali, l`attrezzatura e le tecniche di esecuzione di elaborati con vario grado di difficolta`. il linguaggio e` semplice e discorsivo, con particolare attenzione agli aspetti pratici e ai problemi concreti. tutte le tecniche illustrate sono state collaudate personalmente dall`autore, che svolge la professione di scultore da oltre vent`anni.

un nucleo significativo di opere provenienti dal prestigioso kroller- muller museum di otterlo (che possiede una delle collezioni piu` complete del grande artista), arricchito dalle due straordinarie tele di van gogh della galleria nazionale di roma (l`arlesiana, da gauguin, e il giardiniere, noto anche con il titolo di contadino) offre un`occasione straordinaria per ripercorrere l`opera di questo straordinario maestro che ha saputo contrapporre al dolore e al profondo disagio interiore il coraggio e la forza del suo linguaggio artistico, davvero unico e inconfondibile nella sua tormentata espressivita`. vincent van gogh, il pittore maledetto che identifica completamente la sua arte con la sua vita, vivendo l`una e l`altra con profonda drammaticita`. un genio immortale, una delle figure piu` ammirate della storia dell`arte ma anche una tra le piu` tormentate. l`artista che muore solo e disperato, per essere glorificato solo dopo la morte. il volume documenta l`intero percorso del pittore olandese seguendo un filo conduttore cronologico che fa riferimento ai periodi e ai luoghi dove il pittore visse: da quello olandese, al soggiorno parigino, a quello ad arles, fino a st. remy e auvers-sur-oise, dove mise fine alla sua tormentata vita. i grandi capolavori dell`artista sono affiancati da un nutrito numero di disegni perche`, come scriveva lo stesso van gogh, "il disegno e` l`origine di tutto" e nessuna esplorazione della vita e dell`opera di questo artista sarebbe completa senza uno sguardo ai suoi molti, incredibili disegni, tutt`altro che meri strumenti per la preparazione di piu` ambiziose opere su tela. come diceva lui stesso, disegnare vuol dire "lavorare attraverso un invisibile muro di ferro che sembra separare cio` che si sente da cio` che si e` in grado di fare. e necessario indebolire questo muro, erodendolo a poco a poco con costanza e pazienza".

il radar ha da tempo fatto il suo ingresso anche nell`ambito della navigazione da diporto. apparecchiatura piccola, leggera, miniaturizzata, per molti skipper il radar e` diventato un ausilio alla navigazione a cui non e` piu` possibile rinunciare. ma che cosa e` in grado di fare il radar? molto di piu` di quel che si pensa se viene usato correttamente. il funzionamento in generale, la messa a punto, la corretta interpretazione dell`immagine visualizzata sullo schermo, l`atteggiamento da tenere nei confronti di quella particolare apparecchiatura, il suo uso nel superamento di promontori durante la notte o in caso di nebbia o il trovare l`entrata in porto quando non si puo` fare affidamento su altri mezzi tecnici ed umani: tutto cio` e` spiegato nel manuale.

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