
tre testi, tre azzardi, tre opere in versi intorno alle figure di tommaso, paolo e michelangelo. opere da dire, da offrire a voce alta, tra le labbra ferite e desideranti della vita. la poesia qui ancora una volta tenta l`impossibile. la grazia, l`inquietudine del dubbio visto dal lato dell`amore, e il genio: i fuochi di questi tre giganti muovono una parola che brucia e, musaica, comunica. affacciandosi al suo possibile fallimento la poesia qui conosce l`unica sua plausibile necessita` e la forza di divenire evento comune, teatro popolare, momento di condivisione. le parole immaginarie di tommaso che prima di morire ricorda la sua storia. paolo visto arrivare in treno in una roma attuale. e michelangelo che fissa l`ultima sua opera. a questo genere di visioni deve arrivare la poesia, anche contemporanea, per mettersi alla prova. e per poter parlare al cuore inquieto di dramma e ricerca degli uomini di oggi e di domani.





l`autobiografismo e` un aspetto peculiare dell`identita` ebraica, che accomuna gli scritti della tradizione biblica alla letteratura contemporanea. elena loewenthal percorre questo filo, riflettendo sulla consapevolezza di se` del mondo ebraico e muovendosi tra ezechiele e philip roth, umberto saba e amos oz, arthur miller e saul bellow. la prospettiva che cerca e` quella della fuoriuscita dal compiacimento addolorato della storia ebraica; i temi che incontra sono quelli dell`ebraismo politico e culturale contemporaneo. il tono e`, nonostante l`importanza e complessita` del tema, anche ironico e leggero, nel tentativo di muoversi "a` la chagall" sopra la volatile identita` ebraica.

il "regno" di camillo ruini a guida della conferenza episcopale italiana ha coinciso con la stagione di massima confusione della politica italiana: cattolici dislocati in entrambi gli schieramenti, la transizione tra un papa forte e un papa dalla fama conservatrice. l`autore riflette sulla dimensione pubblica della chiesa italiana e sul suo rapporto con la politica, nel momento in cui, in assenza di un unico partito cristiano, la chiesa sembra sempre piu` decisa a entrare direttamente e senza mediazioni nel dibattito politico, impegnata nella conquista dell`immaginario, dei media, della politica. cardinali e laici, vecchie associazioni e nuovi movimenti, integralisti e disubbidienti. la forza e la debolezza, la resistenza e gli accomodamenti, le piccole manovre e le visioni epocali. in gioco c`e` la sopravvivenza stessa del cristianesimo.


ultimo dei tre volumi dedicati a eduardo, il secondo tomo della "cantata dei giorni dispari" raccoglie i testi che vanno dalla meta` degli anni cinquanta all`ultima opera, "gli esami non finiscono mai", del 1973. in questo volume compaiono pertanto capolavori della maturita`, come "de pretore vincenzo", "sabato, domenica e lunedi`" e "ii sindaco del rione sanita`". l`edizione, curata da uno storico della lingua, nicola de blasi, e da una storica del teatro, paola quarenghi, analizza sia il lavoro dell`autore che quello dell`attore: il confronto tra il testo a stampa, i manoscritti e l`edizione televisiva delle opere di de filippo ha consentito di risolvere problemi di datazione, di seguire l`evoluzione drammaturgica, di testimoniare del continuo work in progress dalla scena al testo dato alle stampe.


un professore universitario di trentacinque anni, dopo una carriera "da cane ammaestrato", sente improvvisamente il bisogno di sfuggire all`oblio di una vita banale e ritrovare la verita` su se stesso. cosi`, dai racconti dei contadini emiliani incontrati in gioventu` a quelli dei culturisti delle palestre di oggi, walter siti, personaggio protagonista, vive e descrive i desideri della propria sessualita` ossessiva insieme alle storie sporche delle corruzioni che avvelenano il mondo dell`universita` italiana. tra invidie, scambi di favori e denaro, falsita`, superficialita` di corpo e morale, questa autobiografia contraffatta getta uno sguardo lucido e spietato sulla societa` e la politica italiane, in tutta la loro peccaminosa disonesta`. l`esordio letterario di walter siti, un libro, intenso e scandaloso, in bilico tra saggio, satira, invettiva e canzoniere d`amore.

. i famosi quaderni presentati per la prima volta in versione italiana nell`intero arco della loro durata. le parole e la sofferenza che ci portano accanto a beethoven. trentenne, beethoven intuisce che la sua sordita` sara` per sempre. in un momento di disperazione scrive una lettera che non spedira` mai, il testamento di heiligenstadt. e un lucido esercizio di autoanalisi, che gli permette di superare le pulsioni autodistruttive: . negli ultimi dieci anni di vita, il solo modo per comunicare con lui e` scrivere ogni cosa su taccuini dai quali mai si separa. ne rimangono 139, sono i quaderni di conversazione, il materiale biografico piu` intimo grazie al quale possiamo condividere la quotidianita`, il lavoro creativo, la nascita della nona sinfonia e degli ultimi capolavori, la lunga rabbiosa vicenda giudiziaria che lo contrappone alla vedova di suo fratello per ottenere la tutela dell`unico nipote, le sofferenze provocate dall`infermita`. attorno a lui, e alla cerchia ristretta degli amici, nell`europa uscita dalle guerre napoleoniche si rafforzano i regimi della restaurazione, si incendiano i primi moti rivoluzionari. sottratti al controllo della censura, i quaderni, presentati per la prima volta in versione italiana e nell`intero arco della loro durata, rappresentano una testimonianza insostituibile.

nell`ottobre del 1928 virginia woolf viene invitata a tenere due conferenze sul tema "le donne e il romanzo". e l`occasione per elaborare in maniera sistematica le sue molte riflessioni su universo femminile e creativita` letteraria. il risultato e` questo straordinario saggio, vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai giorni nostri, che ripercorre il rapporto donna-scrittura dal punto di vista di una secolare esclusione, attraverso la doppia lente del rigore storico e della passione per la letteratura. come poteva una donna, si chiede la scrittrice inglese, dedicarsi alla letteratura se non possedeva "denaro e una stanza tutta per se`"? si snoda cosi` un percorso attraverso la letteratura degli ultimi secoli che, seguendo la simbolica giornata di una scrittrice del nostro tempo, si fa lucida e asciutta riflessione sulla condizione femminile. un classico della scrittura e del pensiero. con uno scritto di marisa bulgheroni.