

come un cicerone dalla sorprendente dottrina, affabile ma mai conciliante, benedetto croce fa scoprire al lettore il volto segreto della sua citta`: le vestigia della dominazione spagnola e le vite smodate dei soldati che vi furono di stanza; gli scomparsi "seggi" e l`epopea dei lazzari, fanaticamente devoti a san gennaro e al re; il vocio assordante dei venditori; personaggi come il sacerdote archivista don dima ciappa, "religiosissimo uomo" che fece uccidere un giovane rivale in amore, e gemme come il palazzo cellamare a chiaia, dove si sedimentano secoli di storia, di vita artistica e letteraria. i saggi qui raccolti sono apparsi in origine tra la fine dell`ottocento e gli anni cinquanta.

corviale, un edificio lungo 958 metri e abitato da circa seimila persone e` un simbolo della periferia italiana, dell`architettura modernista e della metropoli contemporanea. nucleo centrale del volume e` il progetto realizzato a corviale dal gruppo osservatorio nomade nel 2004-2005; la domanda che gli abitanti di corviale hanno posto agli artisti era quella di cambiare l`immagine negativa e stereotipata di questo monumentale edificio. per un anno artisti, architetti, videomakers e musicisti, hanno abitato nell`edificio portandone alla luce aspetti oscuri, memorie sommerse, contraddizioni e potenzialita`. i risultati del progetto sono stati significativi e hanno generato un modo diverso di rapportarsi a corviale.



la societa` italiana ha attraversato questo secolo con la velocita` della storia d`europa e con le accelerazioni e i ritardi tipici del nostro paese. dalla fine della seconda guerra mondiale il popolo italiano ha vissuto esperienze di radicale cambiamento nella vita economica e politica, passando da una societa` agricola, sostanzialmente povera, organizzata politicamente come monarchia a una societa` postindustriale fra le piu` ricche del mondo.

attraverso la paziente e sempre dolorosa raccolta di interi epistolari e di un gran numero di "ultime lettere" dei caduti sul fronte russo (di qui il titolo del libro), muto revelli rida` voce a quei "sommersi" della storia che il silenzio delle fonti ufficiali si ostina, ovunque e da sempre, a soffocare. e che invece riemergono a dire, vivi e presenti nella loro quotidianita`, i problemi e gli interrogativi di una condizione umana. diecimila lettere, migliaia di uomini che parlano, che raccontano. alcuni che dicono quasi tutto, disegnano l`arco completo della loro vita militare; altri, con testimonianze frammentarie, restituiscono poche pagine della loro esperienza. pagine tutte ancora attuali, a settant`anni da quel conflitto epocale, per testimoniare insieme, l`orrore, lo squallore della guerra e la cultura materiale di quei soldati contadini.


il libro si propone di entrare nello spazio di un "luogo comune". dopo la dichiarazione del presidente della repubblica, infatti, i termini di par condicio sono diventati occasione per ogni tipo di sproposito ed equivoco. nel concetto articolato di par condicio sta invece racchiusa un`idea fondamentale della democrazia, quella che, garantendo i meno potenti, mantiene il regime in uno stato di accettabilita`, sia pure da sottoporre continuamente a verifica. il termine tuttavia, non e` solo una parola d`ordine; esso implica, al contrario, tutta una serie di regole e di comportamenti che il libro aiuta a capire, non solo per l`immediato, ma anche per il futuro della vita politica nazionale.






eliot nailles e paul hammer: due uomini, due archetipi prigionieri della cabala del loro cognome (nail e hammer sono, in inglese, rispettivamente chiodo e martello). uno e` un marito innamorato e un padre affettuoso, l`altro un bastardo psicotico, perduto in un mondo che non sa che farsene di tipi come lui. la culla del loro dramma magnetico e irresistibile e` il sobborgo di bullet park, ancora una volta un nome simbolico (bullet, proiettile) che ospita un`ossessione - quella di hammer per il "sacrificio" di una vittima predestinata - e allo stesso tempo e` la culla di quella media borghesia, americana ma non solo, che cheever ha ritratto come nessun altro.










mara e` una giovane di monteguidi, piccolo paese della val d`elsa, che all`indomani della liberazione conosce il partigiano bube, eroe della resistenza, e se ne innamora. questi, tornato alla vita civile imbottito di precetti di violenza e vendetta, ha commesso un delitto e, dopo un periodo alla macchia, viene catturato e condannato a quattordici anni di carcere. mara, maturata proprio grazie alla forza del sentimento per bube e divenuta ormai donna, decide di aspettare l`amato con animo fedele e ostinato. con questo romanzo - pubblicato nel 1960 e seguito nel 1963 da una celebre versione cinematografica interpretata da claudia cardinale - cassola si aggiudica il premio strega e raggiunge il successo anche internazionale. "la ragazza di bube" segna una profonda cesura nella narrativa italiana del dopoguerra: benche` ispirato a una vicenda realmente accaduta, il romanzo si arricchisce di elementi psicologici e lirici superando le istanze neorealiste, tanto per il linguaggio quanto per il rifiuto dei dogmatismi ideologici. "il romanzo" sostiene infatti cassola "viene prima di ogni interpretazione della realta`, e` la ricerca continua della verita` degli uomini."




una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. un grande affresco che per fascino ed emozione puo` ricordare al lettore, nell`ambito della narrativa sudamericana, soltanto "cent`anni di solitudine" di garcia marquez.

filippo ha quattordici anni e abita a scampia, dove la vita gli da` una sola possibilita`: entrare nel sistema, la camorra. un pomeriggio, pero`, suo zio gli chiede di accompagnarlo alla palestra di judo di gianni maddaloni. con il tempo, il judo gli insegna a guardare le cose in modo nuovo, e presto il ragazzo dovra` scegliere tra un destino segnato dal clan di toni hollywood e la speranza di una nuova vita di quello dei maddaloni. prefazione di gianni maddaloni. eta` di lettura: da 10 anni.
explore ernst haeckel, the 19th-century artist-biologist who found beauty in the most unlikely creatures. this collection features 300 prints from his most important publications, including the majestic kunstformen der natur and his catalogues of marine life. these exquisite images are a scientific, artistic and environmental masterwork.