


c`e` un funerale che si allinea compostamente, governato da donne attive, consapevoli, circondate da uomini spaesati e privi di ruolo. ma quando al cimitero si scopre che la lapide sborda di qualche centimetro, ecco che i maschi trasformano l`occasione in un insperato cantiere, armati di flessibile e di smeriglio. c`e` mira col suo innamorato. vanno ogni giorno a bere il caffe` dal signor ludden, su un vecchio divano di broccato, davanti alla tv accesa. ma perche` ci sono venti gradi sotto zero a casa del signor ludden? e poi ci sono il graffitaro, il vecchio saletti che vuol pregare e non crede in dio, la devastante happy hour dei signori mauser e il grande pianto di un bambino per la prima volta di fronte alla morte.

"la principessa di babilonia" (1978) e` un racconto orientale sospeso tra fantasia e realismo, popolato da animali parlanti e influenzato dalle "mille e una notte" e dall`"orlando furioso". ma e` anche un itinerario filosofico che ritrova nelle peregrinazioni dei suoi protagonisti un`europa divisa tra oscurantismo e ragione, tra speranza di progresso e rigurciti di fanatismo. "le lettere di amabed" (1769) e` invece un romanzo epistolare che ha i suoi modelli nella letteratura inglese (richardson) e nelle "lettere persiane" di montesquieu. in questa sorta di romanzo storico la critica antireligiosa e la descrizione dell`india e dell`italia del xvi secolo si trasforma in una durissima requisitoria contro l`inquisizione e l`intolleranza religiosa.

questo libro offre una panoramica dei temi, dei problemi, dei concetti che costituiscono la materia di cui si occupa la bioetica. una nuova disciplina che possiede una caratteristica singolare: quella di non proporre risposte rigide, ma di mantenere una costante sintonia con lo sviluppo delle scienze della vita, rispettando la pluralita` delle posizioni espresse dal dibattito.


dopo "infanzia", prosegue il romanzo autobiografico dello scrittore sudafricano. con uno stile asciutto, spietato e lucido, coetzee fruga nel labirintico dilemma di come si fa a diventare uomini, offrendo al lettore un ritratto impietoso di una tarda adolescenza che si affaccia all`eta` adulta, della formazione di un io che si dibatte fra profondo disgusto per la mediocrita`, fra paure e desideri.


il vostro bambino si rifiuta di mangiare: urla, serra le labbra e allontana il piatto. la sera, quando siete distrutti dal lavoro e sognate il sonno profondo, lui si catapulta puntualmente nel lettone e neanche un carro attrezzi riesce a smuoverlo. non vuole andare all`asilo, si rifiuta di usare il vasino, piange e non si capisce perche`. "questo e` mio!" urla un fratellino."no, lascialo, e` mio!" risponde l`altro... quante volte vi e` capitato di assistere a scene come queste? e poi, quale gioco proporgli? come "intrattenerlo" senza ricorrere a "mamma televisione"? come fargli rispettare le regole? quante attenzioni dedicargli senza viziarlo? a questi e molti altri interrogativi rispondono le tate piu` famose d`italia. direttamente dalla trasmissione televisiva s.o.s. tata, munite di quadernone e penna, tata renata e tata francesca accorrono in vostro aiuto a suggerirvi tutte le strategie per sopravvivere alla caotica vita familiare. grazie alla loro preparazione ed esperienza sul campo, sapranno darvi ricette di ogni tipo per crescere i vostri bambini con qualche regola d`oro ma liberi di esprimere la loro personalita`. non un manuale del perfetto genitore, ma un ricettario utilissimo per trovare voi stessi le risposte alle vostre domande e intraprendere la strada piu` giusta per crescerli liberi e sereni. vedrete, basteranno semplici ingredienti come costanza, razionalita` e un pizzico di fantasia, e saprete adempiere al meglio al difficile e meraviglioso compito di genitori!

"pagine in forma di round, perche` la boxe e` un po` la metafora della vita. un incontro dopo l`altro. il gong e ancora il gong, e noi sempre piu` suonati, destinati tutti a diventare vecchie glorie, orfani dei riflettori della nostra gioventu`." vinicio capossela e vincenzo costantino "cinasky" in un libro a quattro guantoni in forma di round. due amici, due "compagni di sbronze" - mr pall e mr mall -, complementari e indivisibili come la scritta sul pacchetto di sigarette, alle prese con l`epica della quotidianita`. ubriacature e abbandoni, solitudine e vagabondaggi notturni, scorribande negli ipermercati e vecchie auto scassate e, su tutto, l`amicizia che sempre salva e tiene a galla.

etienne lantier, figlio di gervaise macquart, trova impiego nelle miniere del nord della francia, all`epoca della prima rivoluzione industriale. sconvolto dalle durissime condizioni di vita dei minatori, dagli infiniti turni di lavoro, dalle paghe magre, etienne organizza i suoi compagni di lavoro in uno sciopero lungo alcuni mesi. accanto a lui si muove anche suvarin, un macchinista russo fattosi operaio per amore del popolo. il contrasto sulle modalita` di azione politica che dividono i due ben rappresenta le due diverse polarita` presenti all`interno del movimento operaio nell`ottocento: da una parte quindi etienne vicino al socialismo e all`internazionale appena fondata da marx, dall`altra suvarin piu` prossimo al nichilismo anarchico e in particolare al pensiero di bakunin. alla fine, durante la repressione cruenta di un`altra sommossa operaia, etienne finira` intrappolato in una galleria, dove morira` in una drammatica scena l`amata catherine. l`eccidio di lavoratori con cui lo sciopero si chiude e` in realta` il primo seme di quella primavera di giustizia ed eguaglianza evocata dal titolo. nel calendario della francia rivoluzionaria, difatti, germinale e` il mese che segna il ritorno della primavera, della rinascita della natura. pubblicato nel 1885, "germinale" e` uno dei romanzi piu` celebri di zola, se non di tutta la letteratura francese dell`ottocento; un accurato affresco storico ma soprattutto un esempio indimenticabile della potenza narrativa dello scrittore.




"carlotta a weimar" (1939) e` la storia di un rimpianto sentimentale e, insieme, la piu` complessa e coraggiosa interpretazione novecentesca della figura di goethe. lo spunto e` offerto da un dato di cronaca: la visita di carlotta buff alla sorella nel 1816 a weimar. in quell`occasione la donna, ormai alle soglie della vecchiaia, ebbe modo di rivedere il poeta che piu` di trent`anni anni prima l`aveva immortalata nel werther. frutto di decenni di studi e della profonda intimita` spirituale di mann con il massimo poeta tedesco, carlotta a weimar offre un affascinante spaccato della germania goethiana ma soprattutto una vicenda sentimentale indimenticabile, nella quale il dato storico si amalgama armoniosamente con la creazione poetica.

e` la storia di baba e caithleen, due quattordicenni nate e vissute in un paesino dell`irlanda occidentale. figlia di un possidente manesco e ubriacone, rovinato dalla passione per i cavalli, caithleen viene mandata, insieme a baba, in un tetro collegio di suore. di la` le due ragazze riusciranno a farsi espellere dopo tre anni, per andare a dublino dove caithleen incontrera`, nei panni dell`anziano signore gentleman, il primo vero amore della sua vita.