



tema conduttore e` l`amore, per lo piu` mal ricambiato, frainteso o tradito, tra uomo e donna, tra madre e figlia, tra giovani amiche. un gioco complesso, in cui e` piu` facile perdere che vincere. al tema costante dell`amore si affianca, e spesso si sovrappone, quello dell`esasperata pieta`, della ribellione, trasfigurata in dolore, nei confronti della condizione della donna e dell`ingiustizia sociale, nel contesto di un mondo rurale per molti aspetti selvaggio e primitivo. i villaggi e le fattorie sperdute sulle aride colline o in mezzo alle torbiere sono popolate di donne derelitte, succubi di mariti rozzi e inetti, vittime di padri ubriaconi, spesso protagoniste di storie cupe e tormentate.

e` la storia di un matrimonio, di un tacito rapporto di gratitudine e d`amore che sconfina oltre la morte. le vicende che danno forma e sostanza al rapporto coniugale fra ruby, figlia di proprietari terrieri, e jack "batter d`occhio" sono narrate dai due protagonisti. ne consegue un racconto a due voci alternate che ripercorrono l`educazione familiare di ruby, i lunghi anni con jack, la sua morte. giocato sul doppio registro verbale di marito e moglie, il romanzo e` ambientato sullo sfondo di un sud rurale cupo e difficile.

nella vicenda del commerciante polacco jakob c`e` un paradosso esistenziale che trascende ogni contingenza storica. dal momento che vive in un mondo stravolto, per essere creduto jakob deve mentire e per dare una vera buona notizia deve inventare una storia fasulla. grazie infatti alla bugia di possedere una radio, puo` comunicare agli altri membri del ghetto che i russi stanno riconquistando i territori occupati e che si avvicina cosi` la liberazione. cio` mette in moto una serie di reazioni a catena, di cui il povero venditore si trova a essere il centro. rinasce la speranza, il ghetto si rianima, e tuttavia la pieta` da cui era nata la bugia non riesce a scongiurare il dramma..



figlio di un pastaio di un paesino vicino a napoli, commesso viaggiatore, allievo attore senza talento. poi la grande intuizione: "nel cinema chi vuol mettersi in luce deve scegliere la zona d`ombra". nasce cosi` uno dei piu` famosi produttori cinematografici italiani. questa e` la storia dei suoi ottant`anni, dei suoi cinquecento film, dei suoi tre matrimoni e dei suoi sei figli.




anni cinquanta, a washington d.c. il senatore adam sunraider, ferito da un nero, chiama al suo capezzale l`anziano reverendo hickman, ex-suonatore di jazz, poi capo di una congrezione battista del sud, ora chiamato "il trombone di dio". i due dialogano in un flusso rievocativo che e` la storia dell`intera america, a partire da quel 19 giugno 1865, il juneteenth, nel quale in texas ai neri giunse notizia dell`abolizione della schiavitu` con due anni e mezzo di ritardo. ralph ellison, tra i maggiori scrittori afro-americani del novecento, si dedico` per oltre quarant`anni a questo romanzo.




"ho passato tanti anni a chiedermi perche` non ho mai smesso di scrivere questi quaderni. adesso lo so: perche` amo la mia vita e non voglio rischiare di dimenticarlo mai." si conclude cosi` il lungo diario che nel 2010 tiziano ferro sceglie di aprire ai fan, trovando una difficile misura tra sincerita` e pudore, malinconia e spensieratezza, entusiasmo e disincanto. era il 20 febbraio, la vigilia dei suoi trent`anni e di una nuova stagione della vita da affrontare finalmente a viso aperto. questo nuovo diario riprende la cronaca dei giorni proprio li` dove si era interrotta per raccontare dal di dentro l`esperienza catartica della scrittura, la nascita di un disco e la sofferta ricerca - su una strada non sempre lineare - dell`equilibrio interiore. ma soprattutto, la conquista di una nuova, esaltante, decisiva consapevolezza: l`amore e` una cosa semplice.

Diretto dai registi Norberto Lopez Amado e Carlos Carcas, scritto e raccontato da Deyan Sudjic, un giornalista inglese di origini serbe che scrive per il prestigioso "Observer" ed è direttore del Design Museum di Londra. How much does your building weigh, Mr Foster? attraversa la fortunata carriera del più famoso architetto britannico, un uomo che è riuscito a superare ogni ostacolo postogli dalla vita: dai sobborghi di Manchester, dove nacque nel 1935 da famiglia operaia, ai più conosciuti edifici progettati dal suo studio, come la cupola del Reichstag di Berlino, The Gherkin Tower a Londra o il Viaduc de Millau sulla valle del Tarn nella Francia meridionale. Il titolo, "Quanto pesa un suo edificio, Mr Foster?" riprende la curiosa domanda che Richard Buckminster Fuller, vulcanico architetto e designer americano, gli pose quando sorvolarono insieme il Sainsbury Centre for Visual Arts dell'Università della East Anglia. Da questo interrogativo il protagonista comincia a riflettere sul proprio lavoro, dando inizio a una nuova fase della sua carriera. Il documentario scorre piacevolmente grazie a immagini spettacolari dei suoi edifici, inquadrature a volo d'uccello che permettono di apprezzare in pieno la magnificenza della sua opera. Un ritratto da cui emerge la futuristica visione della città dell'architetto di Manchester, una città in cui la qualità della vita migliora grazie a edifici a basso impatto ambientale, dall'estetica accattivante e innovativa.

jules-ame`de`e` barbey d`aurevilly fu dandy, cattolico e legittimista proprio nei tempi in cui questi tre modi di essere potevano a buon diritto dirsi passati di moda. e lo fu con un`intransigenza tale da lasciar dubitare che a sorreggere la sua convinzione partecipasse in misura niente affatto indifferente il piacere di contraddire, di non uniformarsi alle "ide`es recues" dei suoi giorni, il che varrebbe forse a spiegare il suo amore per l`eccezionale, la sua tesa e instancabile ricerca del grandioso nel bene come nel male, il continuo e trasparente desiderio di sorprendere, quando non addirittura di "e`pater" un lettore assunto sempre in una duplice veste di complice e tuttavia di nemico.

muovendo dall`accezione piu` ampia del termine - orientalismo come insieme delle discipline accademiche che studiano usi, costumi, letteratura e storia dei popoli orientali - said affronta l`idea della diversita` ontologica tra oriente e occidente ispiratrice di tante pagine di autori diversi e lontani, da eschilo a victor hugo, da dante a marx, chiudendo l`indagine sul complesso di istituzioni create dall`occidente per esercitare il proprio dominio sul mondo orientale.

che cosa e` stato veramente il fascismo? e quali sono gli elementi che ne intrecciano la storia con la piu` generale vicenda italiana? lupo risponde a queste domande, evitando di ricalcare le diverse interpretazioni ideologiche che hanno caratterizzato tutta una lunga stagione di studi e concentrandosi invece sulla politica del fascismo, il cuore per cosi` dire del problema. certo, il fascismo, per le sue stesse caratteristiche totalitarie, e` stato presente in ogni ganglio della vita italiana. ma e` necessario distinguere la storia del fascismo dalla storia d`italia nel periodo fascista. il fascismo in realta` e` stato un fenomeno politico nato con l`intento di realizzare una vera e compiuta rivoluzione antidemocratica. suo obiettivo era di sostituire al sistema rappresentativo, visto come inefficiente e corrotto, una coesa catena di comando, in grado di restituire all`italia la dignita` perduta. si e` trattato di un esperimento cruciale e tragico, capace di innescare una fortissima mobilitazione collettiva, e via via trasformatosi - per autonomi meccanismi, che il libro, in modo documentato, con ritmo serrato analizza e descrive - in regime, in oligarchia sempre piu` angusta e, da ultimo, in tirannide.

un concessionario di macchine di lusso freddato nel suo salone. una escort "morta male", torturata fino alla fine, nel suo studio del centro cittadino piu` opulento. un "morto" che viene a riprendersi un tesoro. una donna che sembra vissuta piu` volte. un passato cattivo che ritorna e lascia misteriosi indizi sulla pista. e in esso la polizia cerca risposte a domande che appaiono impossibili. mentre un vento insopportabile stranamente inquieta l`inverno delle strade. stavolta carlo monterossi, il detective per caso della nuova milano nera vividamente dipinta da alessandro robecchi, e` un detective per rabbia. lo tormenta un senso di responsabilita`, benche` involontaria, nel delitto; ma soprattutto, con anna - cosi` si chiamava la bella di via borgonuovo - aveva vissuto un momento di sincerita` totale, di quelli che chiariscono l`anima al pari di un`amicizia duratura. il suo debito di verita` e giustizia, per una volta, si incontra con un paio di poliziotti che condividono la stessa tenerezza verso una vittima che sporge sulla coscienza come fantasma gentile: "se troviamo chi ti ha fatto male te ne vai, vero, signorina?". e verra` alla luce qualcosa che stride brutalmente con la vita da autore di reality televisivi che da` a carlo fama e soldi.

ai racconti confluiti nei poemi omerici era affidato il compito di trasmettere di generazione in generazione il patrimonio culturale dei greci. le istituzioni religiose, i valori, i meccanismi del controllo sociale, la vita familiare che l`iliade e l`odissea mettono in scena sono quelli di una societa` realmente esistita, e l`itaca di cui questo libro si occupa e` una piccola citta` greca che tra il nono e l`ottavo secolo a.c. sta assumendo i caratteri della polis. il volume illustra le caratteristiche di questa citta`, le sue organizzazioni politiche, i meccanismi sociali, le sanzioni, la nascita delle istituzioni giuridiche, il rapporto tra pubblico e privato, le credenze religiose dei suoi abitanti, in altre parole la loro vita e la loro mentalita`.






La vita dispari è la pirotecnica, profonda ed esilarante parabola umana di un ragazzino che vede solo una metà del mondo, destinato a diventare un adulto che vive solo a metà. E se metà fosse meglio di tutto?
messina, 15 agosto 1839. in casa del maresciallo peppino padellani di opiri, fervono i preparativi per la festa dell`assunzione della vergine. e l`ultimo giorno sereno nella vita di agata, innamorata del ricco giacomo lepre e da lui ricambiata. agata deve rinunciare al suo amore: le famiglie non trovano un accordo e, alla morte del maresciallo, la madre di agata, donna gesuela, decide di portarla a napoli, dove spera di ottenere una pensione dal re. l`unico piroscafo in partenza e` quello del capitano james garson. dopo un tempestoso viaggio, james e agata si ritrovano sul ponte e qui lei gli confida i propri tormenti. a napoli, agata viene forzata a entrare in convento. un mondo in cui si intrecciano amori, odi, rancori, passioni illecite e vendette. ma agata sembra guardare oltre si appassiona allo studio e alla coltivazione delle erbe mediche, impara a fare il pane e i dolci. legge tutti i libri che james garson le manda con regolarita` e segue le sorti dei movimenti che aspirano all`unita` d`italia in casa della sorella sandra. ha accettato la vita monastica, ma e` combattuta tra il sentimento religioso e il desiderio di vivere nel mondo. non vuole dispiacere la zia badessa, ma nemmeno sacrificare il suo futuro. sorella mediterranea delle eroine di jane austen, l`agata di simonetta agnello hornby e` capace di abitare la storia e al contempo di portare con la propria storia di giovane donna, una forza spirituale nuova, da leggere a partire dal nostro tempo per arrivare al suo.

nell`ottobre del 1961, dopo un lungo silenzio, francesca scrive all`amica d`infanzia isabella e le affida un incarico: conservare le lettere che le inviera` e consegnarle al marito guglielmo, nel caso in cui dovesse accadere. in quelle missive la donna svela il piu` scontato dei segreti, il tradimento con un architetto, matteo, uomo dalla personalita` sterilmente ribelle. accanto alle lettere in cui francesca dichiara la propria volonta` di abbandonare l`agiata vita di coppia e isabella tenta di dissuaderla, l`autrice pone il diario di gerardo, un giovane inviato del giornale diretto da guglielmo, deciso a lasciare l`impiego sicuro e ben pagato di giornalista per dedicarsi alla scrittura del suo romanzo. ognuno di loro, ciascuno a suo modo, vive un senso di colpa e di rimorso. basato su una scrittura fortemente intimistica, questo romanzo da` voce alle inquietudini degli uomini e delle donne del dopoguerra, mettendo in scena il conflitto irrisolvibile tra due opposte concezioni del mondo, incarnate da isabella e francesca: una religiosamente ispirata al senso del dovere e al conformismo, l`altra aperta, critica e problematica.

nel 1872 la corte austro-ungarica finanzia una spedizione artica che ha il compito di rintracciare il leggendario passaggio a nord-est, un varco tra i ghiacci dell`artico che consentirebbe di raggiungere l`oriente. al comando della pericolosa avventura che ha gia` fatto diverse vittime sono due giovani e ambiziosi ufficiali: julius von payer e carl weyprecht. con loro si imbarcano i ventidue membri dell`equipaggio, i marinai perlopiu` triestini o dalmati, i due alpinisti e cacciatori tirolesi johann mailer e alexander klotz,e l`arpioniere norvegese elling carlsen.tutti a bordo dell`admiral tegetthoft salpano dal porto norvegese di tromso, ma gia` dopo un mese la nave e` incagliata a nord dell`isola di novaja zemlja. l`equipaggio deve cosi` affrontare l`orrore della notte artica, sei freddissimi mesi senza luce, in balia della deriva della banchina e degli orsi polari. l`artico li avvolge nella sua morsa e rivela il suo fascino mortale, la forza della creazione sotto forma di desolazione, freddo e gelo. quindi, assieme ai raggi del sole, torna la speranza, ma la nave comunque non puo` piu` fare vela verso casa. approdati sulla terraferma, trascorrono un secondo inverno, ancora piu` duro, poi di nuovo splende il sole...