

serra non e` nuovo alle rime. obbedendo al criterio per cui tacere e` piu` vergognoso che dire una parolaccia, serra con un paese tagliato su misura per berlusconi, con la paranoia apocalittica di fine secolo, con i paradisi artificiali della new economy, con il professor di bella, con la confusione degli elettori italiani, dice nel suo postscritto: "mi e` spesso capitato, scrivendo, di sghinazzare o commuovermi nel giro di mezza frase appena. non vedo perche` il lettore, che tra l`altro e` molto piu` rilassato di me, non possa farlo con uguale elasticita` d`animo e di sguardo".

tra il 3 maggio e il 4 giugno 1944, a roma, il giovane letterato guglielmo petroni viene arrestato dai nazifascisti e condotto in carcere, dove subisce interrogatori e torture. finche`, con l`arrivo degli alleati, viene salvato dalla condanna a morte e puo` far ritorno alla patria lucca. nuovamente libero, affronta il faticosissimo viaggio verso la citta` natale in preda a una sorta di smarrimento esistenziale e di spaesamento. rievoca il tempo appena trascorso e ne ricava il dubbio che forse, in assenza di vera comprensione del prossimo e di vicinanza reciproca, non solo il carcere, bensi` tutto il mondo si rivela una prigione. scritto tra il 1944 e il 1945 e piu` volte ristampato, il libro e` considerato tra i migliori esempi di memorialistica resistenziale.


storia d`amore che si trasforma in ossessione e sfocia in omicidio, il primo romanzo di sabato, apprezzato tra gli altri da albert camus, thomas mann e graham greene, e` una meditazione sulla condizione patologica dell`artista o, piu` in generale, sulla patologia della conoscenza. la voce narrante e` quella di un pittore, juan pablo castel, un uomo solitario che si sente come imprigionato in un tunnel che lo isola dagli altri. dopo il processo che l`ha condannato a scontare la sua colpa, descrive in pagine di grande e impietosa lucidita` il proprio amore per maria iribarne, la moglie di un altro uomo. lei costituisce per lui l`unica residua possibilita`, sebbene parziale, di contatto con il mondo attraverso la sua arte. almeno fino a quando lui non si accorge che anche questa forma di comunicazione e` irrealizzabile e arriva, in un crescendo drammatico di delirio, a eliminare l`oggetto stesso della sua allucinata e contorta passione. "e esistita una persona che mi potrebbe capire. ma fu, precisamente, la persona che ho ucciso."




, : sono solo alcune delle definizioni coniate per identificare l`autore di stoner, dopo la clamorosa riscoperta di questo libro da molti ritenuto il suo capolavoro. questo meridiano, che raccoglie l`intero corpus degli scritti editi e inediti di john williams, getta nuova luce sulla sua scrittura, mettendo in evidenza i legami profondi e osmotici che la caratterizzano. oltre a evidenziarne la peculiarita`, l`introduzione di francesco pacifico incornicia l`opera di williams nel contesto della letteratura americana a cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso; si devono invece a charles j. shields la cronologia e le notizie sui testi. oltre ai quattro romanzi gia` noti al grande pubblico (nulla, solo la notte, butcher`s crossing, stoner e augustus) il volume propone le due raccolte di versi pubblicate in vita dall`autore (il paesaggio infranto e la necessaria menzogna), cinque racconti mai tradotti in italiano e due frammenti del romanzo incompiuto il sonno della ragione.