

From The Vaults Of Lin & Kliff Records

Rockabilly dagli archivi della Sun Records.Include brani di:Fred Prentiss,Jimmy Williams,Alan Wingate,Ray Scott,John Tolleson etc.



il libro e` stato scritto mentre la guerra devastava quella bellissima e composita citta` che era sarajevo. traccia la cronaca di quei giorni, visti dalla parte degli assediati legando una storia all`altra, la sorte d`un uomo a quella di una donna, di una casa indenne o colpita dalle cannonate. ne risulta un racconto elegiaco e corale, di amore e malinconia per una terra distrutta, ma senza lamenti inutili, accettando l`inevitabilita` della sorte e degli accadimenti. la nuova edizione contiene una prefazione di claudio magris e un racconto inedito dell`autore.


per kipling, tutte le epoche sono contemporanee. gli eroi, i non-morti nel loro limbo storico, sono solo ibernati nel suolo inglese. mondo minerale, vegetale e animale minacciano e soccorrono il dispotico, ma fragile artificio degli umani. in questa seconda parte del dittico dedicato a puck, davanti allo sguardo dei protagonisti dan e una rispuntano vecchie e nuove conoscenze. questa volta il "cast" e` ancora piu` impressionante per varieta` e importanza: l`ultimo re sassone aroldo, la regina elisabetta, il pirata francis drake e washington, talleyrand e napoleone. si passa dal neolitico alla rivoluzione francese, si affronta l`invincibile armata, si attraversano le lande degli indiani nordamericani all`epoca della rivolta delle colonie.


in italia la storia del positivismo presenta tuttora aspetti inediti e stupefacenti, se solo si pensa al costante e profondo rapporto intercorso tra filosofia e psicologia. ripercorrere il segmento storico-critico di tale corrente di pensiero, nel contesto della cultura filosofica italiana, determinatasi per tutto l`ottocento sino agli inizi del novecento, significa riscoprire un passato che e` stato rimosso, ma dal quale dipendiamo e del quale siamo eredi. il volume ripropone un dibattito che pure nel nostro paese ha consolidato la coscienza di due linee di tendenza (idealismo e anti-idealismo), presenti in tutte le aree geografiche e culturali nei due secoli che contraddistinguono la contemporaneita`.

benessere, capacita`, diritti, pluralismo e giustizia globale. una guida alla filosofia politica contemporanea. salvatore veca insegna filosofia politica nell`universita` di pavia.





"questo e` un piccolo libro sui libri. non ha la pretesa di indicare i trenta libri da salvare dall`incendio, i quattro da portare sull`isola, i dieci da scegliere nel novecento. c`e` l`iliade, infatti, e manca l`odissea; c`e` musil e manca thomas mann, non ci sono bassani e gadda e c`e` elsa morante. ma i libri rimandano agli altri libri. tostoj e` presente con la carezza sulla testa di un bambino; durrel con l`eco di un canto notturno. quanto al "metodo" ognuno ha il suo. nabokov diceva che per capire veramente anna karenina, bisognava conoscere l`esatta disposizione delle cuccette sul treno mosca-san pietroburgo, e, per penetrare nei misteri dell`ulisse, occorreva avere dinanzi gli occhi la mappa di dublino." (giorgio montefoschi)

l`immagine tradizionale dei normanni deriva dalla storiografia romantica ed e` quella di un popolo guerriero, forte, sempre pronto alla battaglia e capace di grandi conquiste militari. eppure i normanni dimostrarono anche di avere uno spiccato senso politico. fu, infatti, questo popolo a introdurre in italia l`esperienza cavalleresca e il potere monarchico, ad avviare il processo di latinizzazione del mezzogiorno e favorire la diffusione di elementi bizantini e musulmani. i normanni erano i discendenti dei vichinghi che, dall`800 al 1100, si espansero in tutta europa portando con loro la fama di feroci guerrieri e di saccheggiatori. essi hanno contribuito in modo indiretto al progresso della civilta` occidentale.


l`infaticabile "amico di silvio" ha deciso di girare l`italia in lungo e in largo nel tentativo di convincere gli italiani della bonta` di silvio e del suo progetto. e arrivato a calarsi come un martire nell`arena dei leoni, accettando di partecipare addirittura a una festa dell`unita`. circondato da bandiere rosse e foto dei grandi del comunismo mondiale (marx, lenin, stalin e... prodi), l`eroico cornacchione sfida un pubblico di "miscredenti comunisti" con la missione di trasformarli in altrettanti fedelissimi adoratori di silvio. al termine dello spettacolo, in preda alla commozione, nessuno vorra` piu` alzarsi. lo spettacolo "povero silvio", portato in tourne`e per tutti i teatri d`italia diventa un libro e un dvd.

nel 1970 pier paolo pasolini curo` personalmente un volume di "poesie vecchie" tratte da "le ceneri di gramsci" (1957), "la religione del mio tempo" (1961) e "poesia in forma di rosa" (1964). considerava questa scelta come "un atto conclusivo di un periodo letterario per aprirne un altro" e su richiesta di livio garzanti ne scrisse l`introduzione, intitolandola "al lettore nuovo". l`antologia - qui riedita integralmente con l`aggiunta di una breve nota proponeva un volume di poesie a sei anni di distanza dall`ultima raccolta pubblicata.

graham greene ha ambientato in africa due dei suoi romanzi piu` noti, "il nocciolo della questione", del 1948, e "un caso bruciato", del 1961: aveva raccolto il materiale durante alcuni viaggi compiuti nel continente nero a partire dal 1934, e in particolare quelli in africa occidentale nel 1941 e nel congo belga devastato dalla lebbra nel gennaio 1959. in queste occasioni greene era solito tenere dei resoconti dettagliati: quaderni su cui annotava ritratti, fatti, riflessioni su colonie e colonialismo, perdizione e salvezza. quei diari, destinati in origine solo a un uso privato, consentono di scoprire come greene lavorava sulla propria scrittura, come dava forma a un racconto, come trovava gli spunti per la trama e i personaggi. ma gettano anche uno sguardo acuto sul mondo africano, sul suo fascino magico, visto con gli occhi di un autore che, proprio nella forma diaristica - piu` spontanea, meno elaborata, meno preoccupata di questioni formali -, sollecita il lettore a un rapporto complesso e continuamente stimolante.









fra le psicoterapie, il ruolo dell`expressive sandwork puo` corrispondere a quello della cosiddetta arte povera tra le arti visive. cio` che appare umile e semplice non lo e` affatto. scartando il superfluo, questo lavoro seleziona l`essenza: anche togliere si rivela parte di un`operazione artistica. ma cosa e` essenziale nel processo psicologico? freud deve essersi domandato qualcosa di simile, quando nel 1918 promosse nuove istituzioni che avrebbero fornito analisi gratuite, a berlino e a vienna. in seguito (1928) margaret lowenfeld, l`iniziatrice delle terapie con la sabbia, apri` la clinica per bambini difficili in un quartiere operaio di londra. per i fondatori era sottinteso che il nucleo della psicoanalisi dovesse raggiungere tutta la societa`. qui si raccoglie quel filo e con esso si tesse una tela. sull`ordito composto dai concetti di jung, la world technique di margaret lowenfeld e la sandplay therapy di dora kalff operano intrecciate, mentre i fili conduttori di lacan, winnicott e daniel stern rafforzano la trama. nella pratica l`expressive sandwork e` costituito da processi immaginali ed e` stato elaborato da analisti junghiani attraverso esperienze transculturali in africa, cina ed america latina. con l`aiuto di volontari, a partire dal 2000 e` stato sperimentato in localita` che non dispongono di nessuna forma di psicoterapia e sono state devastate dalla violenza, da catastrofi naturali, da situazioni croniche di abbandono.

dov`e` stato pubblicato il primo corano in arabo? il primo talmud? il primo libro in armeno, in greco o in cirillico bosniaco? dove sono stati venduti il primo tascabile e i primi bestseller? la risposta e` sempre e soltanto una: a venezia. nella grande metropoli europea - perche` all`epoca solo parigi, venezia e napoli superavano i 150.000 abitanti - hanno visto la luce anche il primo libro di musica stampato con caratteri mobili, il primo trattato di architettura illustrato, il primo libro di giochi con ipertesto a icone, il primo libro pornografico, i primi trattati di cucina, medicina, arte militare, cosmetica e i trattati geografici che hanno permesso al mondo di conoscere le scoperte di spagnoli e portoghesi al di la` dell`atlantico. venezia era una multinazionale del libro, con le piu` grandi tipografie del mondo, in grado di stampare in qualsiasi lingua la meta` dei libri pubblicati nell`intera europa. committenti stranieri ordinavano volumi in inglese, tedesco, ce`co, serbo. appena pubblicati, venivano diffusi in tutto il mondo. aldo manuzio e` il genio che inventa la figura dell`editore moderno. prima di lui gli stampatori erano solo artigiani attenti al guadagno immediato, che riempivano i testi di errori. manuzio si lancia in progetti a lungo termine e li cura con grande attenzione: pubblica tutti i maggiori classici in greco e in latino, ma usa l`italiano per stampare i libri a maggiore diffusione. inventa un nuovo carattere a stampa, il corsivo. importa dal greco al volgare la punteggiatura.


Alcuni dei musicisti favoriti di Peter Gabriel rifanno le sue canzoni. gabriel riletto da Arcade Fire, David Byrne, Brian Eno, Bon Iver, Regina Spektor, Joseph Arthur, Randy Newman, Stephen Merritt, Elbow, Feist, Lou Reed e Paul Simon. Intrigante.


assistiamo oggi a una crisi strisciante, di enormi proporzioni e di portata globale, tanto piu` inosservata quanto piu` dannosa per il futuro della democrazia: la crisi dell`istruzione. sedotti dall`imperativo della crescita economica e dalle logiche contabili a breve termine, molti paesi infliggono pesanti tagli agli studi umanistici ed artistici a favore di abilita` tecniche e conoscenze pratico-scientifiche. e cosi`, mentre il mondo si fa piu` grande e complesso, gli strumenti per capirlo si fanno piu` poveri e rudimentali; mentre l`innovazione chiede intelligenze flessibili, aperte e creative, l`istruzione si ripiega su poche nozioni stereotipate. non si tratta di difendere una presunta superiorita` della cultura classica su quella scientifica, bensi` di mantenere l`accesso a quella conoscenza che nutre la liberta` di pensiero e di parola, l`autonomia del giudizio, la forza dell`immaginazione come altrettante precondizioni per una umanita` matura e responsabile.


Registrato nel 1969, quersto disco è rimasto negli archivi della MGM sino ai giorni nostri. I figli di Orbison lo hanno ritrovato e, vista la qualità del prodotto, hanno deciso di pubblicarlo. Un disco inedito, nuovo di zecca, per The Big O. Una delle più grandi voci rock di sempre.

Pubblicato per la MGM nel 1965. Rimasterizzato 2015.

L’epico inseguimento della mitica ghianda catapulterà Scrat nello spazio dove, accidentalmente, darà origine ad una serie di eventi cosmici che trasformeranno e minacceranno il mondo dell’Era Glaciale. Per salvarsi Sid, Manny, Diego e il resto del gruppo dovranno abbandonare la loro casa e intraprendere un’avventura ricca di comicità, viaggiando attraverso terre esotiche e incontrando nuovi e coloratissimi personaggi.






oriana fallaci odiava scrivere lettere perche` le rubavano tempo prezioso al lavoro sui libri. eppure nessuno piu` di lei ha legato il suo nome alla scrittura epistolare. fin dagli esordi nel giornalismo ha tenuto una fitta corrispondenza pubblica e privata con i protagonisti della politica, della cultura, del giornalismo, da andreotti a nenni, da ingrid bergman a shirley maclaine, da henry kissinger a fidel castro. e ogni volta era capace di stilare tre, quattro o anche piu` minute, quasi sempre firmate, per immaginare cosa sarebbe apparso agli occhi del suo interlocutore una volta aperta la busta. le minute venivano poi conservate per avere traccia dello scambio epistolare e, grazie allo straordinario lavoro di archiviazione delle sue carte private, e` stato possibile scegliere fra le centinaia di lettere scritte ad amici e colleghi, alla famiglia e ai politici, quelle piu` significative per raccontare l`intera esistenza attraverso la sua viva voce. sono missive ricche di aneddoti spassosi, riflessioni sulla politica italiana ed estera, sfoghi sulle difficolta` a sopportare il peso della distanza dagli affetti piu` cari. un`occasione unica per osservare da vicino il talento di una donna ossessionata dalla scrittura e cosi` sedotta dal suo lavoro da trasformare anche le lettere d`amore in capolavori letterari. prefazione di edoardo perazzi.




in un momento storico in cui gli europei si interrogano sul senso della loro identita` politica e sui fondamenti di un`identita` collettiva millenaria, john hirst, storico australiano di fama internazionale, offre uno strumento prezioso: uno studio in cui dimostra come la civilta` europea abbia rivoluzionato le sorti di tutte le altre popolazioni del mondo. con questa che l`autore definisce "la storia piu` breve dell`europa" si ripercorrono piu` di due millenni di culture, regni, dominazioni del nostro continente: dalle origini come miscela di cultura classica, cristiana e tedesca. un saggio agile e divulgativo, adatto a un pubblico ampio, accompagnato da illustrazioni, mappe e grafici. uno sguardo sulla nostra storia europea che arriva dall`altra parte del mondo.











andato in scena per la prima volta il 24 febbraio 1922, l`enrico iv ebbe un successo immediato e segno` la definitiva affermazione di pirandello come grande autore drammatico. nella vicenda del gentiluomo che, in seguito a una caduta da cavallo durante una rievocazione in costume, crede di essere il grande imperatore di germania enrico iv e, una volta rinsavito, continua a simulare la follia per ridere di chi ancora lo ritiene pazzo, confluiscono molte delle ossessioni pirandelliane con una tensione e una solennita` che non sono ancora maniera: il motivo della maschera ovvero l`immagine costruita con cui ogni individuo si presenta al mondo e a cui si attiene fino alla totale identificazione; il gusto della finzione e della messinscena; il contrasto tra l`essere e l`apparire che sconfinano l`uno nell`altro. diana e la tuda (1927), l`altra opera del drammaturgo raccolta in questo volume, affronta il tema dell`artista che non si fa scrupolo di sacrificare colei che e` la sua musa e modella alle proprie velleita` creative. tuda incarna il rapporto tra vita e forma che il finale tragico della pie`ce ricondurra` a quello tra vita e morte. introduzione di nino borsellino. prefazione e note di raffaele morabito.



nessuno troverebbe da ridire di fronte all`affermazione che il secolo degli autoritarismi sia stato, per antonomasia, il novecento, con due regimi nazifascisti che hanno incendiato l`europa e innescato la seconda guerra mondiale e la creazione, a oriente, di quello che diverra` il blocco sovietico, sopravvissuto fino al 1989. paolo mieli parte proprio dalle scintille del conflitto, dal patto molotov-ribbentrop e dai che hanno segnato anche il lungo periodo postbellico (e sopravvivono nella retorica putiniana) per impostare un`analisi attenta dell`eredita` che ancora scontiamo del secolo scorso. concentrandosi in apertura sull`ombra nera dei regimi tedesco e italiano, il lavoro dello storico porta l`autore a rintracciare nel passato piu` o meno recente i semi dell`autoritarismo: li individua nella reazione alla congiura di catilina, nell`agire di un papa come gregorio vii, nel populismo di guglielmo ii, nei tribuni della plebe durante la rivoluzione francese. infine, quando a quello storico si unisce lo sguardo del grande giornalista, mieli identifica i temi che abitano il dibattito pubblico odierno e che dell`autoritarismo portano un inconfondibile tratto: la convivenza religiosa spesso impossibile, la violenza organizzata del nostro mondo globale, il terrorismo nelle sue forme ormai internazionali, la cancel culture che abbattendo i monumenti vuole imporre una . per insinuare il dubbio che quella (in)giustificata euforia democratica sorta sulle ceneri della guerra mondiale e rinnovata dalla caduta del muro di berlino non sia stata altro che un abbaglio collettivo: il secolo autoritario di un secolo fa dura ancora oggi.
i testi teorici di jon fosse, tradotti e curati da franco perrelli. un volume composito che raccoglie le opere del grande autore norvegese, scritte tra il 1990 e il 2000, apre un varco sulla vastita` del suo pensiero, sulla fabbrica della sua arte. una prosa letteraria e filosofica dove svaniscono i confini tra i generi, tra intimismo e misticismo, tra autobiografia e confessione, tra sfogo e speculazione. una riflessione sulla vita e sull`arte, ascetica e rockettara.

