
"aprendo questo volume" scrive margherita pieracci harwell "si ritrovera` la campo che conosciamo ... ma anche una affascinante figura nuova, di cui brilla a tratti la giocosita` - che a detta di tutti ne iridava la conversazione, ma fin qui non avevamo visto trapassare nella scrittura - o d`improvviso scoppietta la maliziosa civetteria ... sono la voce, queste lettere, di una limpida, calda, forte amicizia, prezioso residuo salvato all`estinguersi della gran fiamma di un amore che aveva formato e tormentato chi le scrive nell`arduo passaggio dall`adolescenza all`eta` illuminata dal sole al suo zenit". cristina campo e leone traverso (insigne grecista e germanista) avevano formato per anni "una coppia perfetta" - lui dotato di fascino, non solo intellettuale, lei di bellezza e di grazia - al centro di quella cerchia di scrittori fiorentini di cui nel dopoguerra facevano parte, fra gli altri, tommaso landolfi e mario luzi. poi il rapporto si era incrinato, per chiudersi definitivamente nel 1956: troppo diversi, e lontani, il "rigore di spada" che contraddistingueva cristina e la "mollezza veneta" che le sembrava di scorgere in lui. tuttavia, a legare cristina e leone (a cui lei stessa aveva dato il soprannome di bul) fu ancora per lungo tempo - e ne testimonia questa corrispondenza - una duratura comunione di gusti e di disgusti, la passione per la perfezione dello stile, e soprattutto la fedelta` profonda a una certa idea, alta ed esigente, della letteratura.



coniugando la dimensione storica con quella storiografica, bernard bailyn ci offre un`introduzione agile, sintetica ma esaustiva alla storia atlantica, una disciplina ancora giovane ma in rapida evoluzione, il cui sviluppo e` stato determinato sia da un impulso interno agli stessi studi storici sia dalle pressioni politiche del secondo dopoguerra, e il cui terreno di indagine e` assai vasto e complesso. essa include infatti elementi molteplici della storia moderna di tre continenti (africa, europa, americhe), operando confronti e identificando denominatori comuni, e spazia dai primi contatti tra le due sponde dell`oceano atlantico, ai moti rivoluzionari coloniali per la conquista dell`indipendenza, fino alla rivoluzione industriale con le sue istanze di globalizzazione. la percezione dell`alterita` e l`incontro - spesso tragicamente cruento - con i nativi americani, il ruolo svolto dalla popolazione africana nell`economia schiavistica, i movimenti migratori degli abitanti dei paesi europei, le identita` religiose nelle comunita` di coloni, il commercio panatlantico, la diffusione delle idee espresse dall`illuminismo sono soltanto alcuni dei temi che rientrano in questo orizzonte estremamente variegato: l`intento e` quello di comporre un nuovo e piu` articolato profilo della civilta` occidentale illuminandone le dinamiche, i legami, i conflitti e le interazioni tra le sue diverse componenti.


si tratta di una breve riflessione compiuta dal noto antropologo sugli aspetti socio-culturali dei processi di trasformazione connessi alla globalizzazione dell`economia mondiale. il tema centrale e` la frammentazione del mondo, speculare alla globalizzazione, e le sue ricadute sul pensiero politico e i processi culturali del xx secolo.

il 25 aprile e` ancora una data da festeggiare come festivita` nazionale? negli ultimi anni sono emerse nuove proposte di interpretazione di questa data. secondo alcuni il 25 aprile avrebbe rappresentato la liberazione di una sola parte del popolo italiano e l`oppressione dell`altra. questa lettura finiva per concludere che una vera pacificazione tra gli italiani non c`e` stata e che e` perdurata una guerra civile sotterranea, che vede oggi la rivincita della parte un tempo sconfitta. il libro esamina da un punto di vista storico queste tesi, il significato della costituzione antifascista, la plausibilita` della distinzione tra antifascismo e tolleranza verso i fascisti e svolge un`analisi comparata con altri paesi che hanno fatto i conti con il proprio passato.













nell`agosto del 1991 tiziano terzani si trova lungo il corso del fiume amur, in siberia, aggregato a una spedizione sovietico-cinese, quando apprende la notizia del golpe anti-gorbacev che ha appena avuto luogo a mosca. decide di intraprendere subito, questa volta da solo, un lungo viaggio che in due mesi lo condurra`, attraverso la siberia, l`asia centrale e il caucaso, fino alla capitale. un`esperienza eccezionale, fissata negli appunti, nelle riflessioni e nelle fotografie che compongono questo libro, una testimonianza in presa diretta di un evento epocale, una galleria di individui e popoli diversi, un panorama di citta` leggendarie, di luoghi sconosciuti e abbandonati ai margini della storia, di vestigia del passato e di segnali del nuovo che avanza. un viaggio, e un libro, che riprende la fotografia istantanea del tramonto definitivo dell`impero sovietico.