


se e` definitivamente crollato lo stereotipo di un medioevo come eta` oscura cio` e` dovuto a quei ricercatori che hanno riscoperto le radici della rivoluzione scientifica nella grande tradizione arabo-islamica. e` apparso evidente che gli arabi, dall`viii al xv secolo, avevano praticato la scienza sperimentale e dissodato territori che in europa si sarebbero costituiti solo molto piu` tardi. in questo volume lo storico della scienza ahmed djebbar fa rivivere la civilta` in cui la liberta` di pensiero e la tolleranza si sono alleate per far progredire il patrimonio scientifico comune.

articolato in due sezioni - la prima dedicata alle vicende storiche, la seconda alla letteratura -, questo libro offre un quadro introduttivo del periodo che si apre con il ritorno degli esiliati ebrei da babilonia (538 a.e.v.) e si chiude con la presa di gerusalemme e la distruzione del tempio da parte dei romani (70 e.v.). ampio spazio e` dedicato alla letteratura giudaica extracanonica, un immenso e variegato corpus che va dalla letteratura di qumran all`apocalittica, alla letteratura giudeo-ellenistica, di fondamentale importanza per la comprensione delle molte sfaccettature che caratterizzano questo periodo affascinante e complesso.


















quando petr vavilov, un giorno del 1942, vede la giovane postina attraversare la strada con un foglio in mano, puntando dritto verso casa sua, sente una stretta al cuore. sa che l`esercito sta richiamando i riservisti. il 29 aprile, a salisburgo, nel loro ennesimo incontro hitler e mussolini lo hanno stabilito: il colpo da infliggere alla russia dev`essere "immane, tremendo e definitivo>. vavilov guarda gia` con rimpianto alla sua isba e alla sua vita, pur durissima, e con angoscia al distacco dalla moglie e dai figli: . e il fiume della storia, che sta per esondare e che travolgera` tutto e tutti: lui, vavilov, la sua famiglia, e la famiglia degli saposnikov - raccolta in un appartamento a stalingrado per quella che potrebbe essere la loro -, e gli altri indimenticabili personaggi di questo romanzo sconfinato, dove si respira l`aria delle grandi epopee... e se grossman e` stato definito , ora possiamo finalmente aggiungere che stalingrado, insieme a vita e destino, e` il suo guerra e pace.

il volume, che per la sua originalita` ha contribuito a rinnovare sostanzialmente la storiografia sul ventennio in italia e all`estero, analizza il "partito-milizia" come embrione totalitario, interpreta il regime fascista come "cesarismo totalitario" e propone una revisione del concetto stesso di totalitarismo, interpretato, secondo il suo originario significato storico, come esperimento e metodo di dominio politico. in questo se`nso, considerando l`orientamento degli studi sul fascismo e sul totalitarismo in campo italiano e internazionale, il libro si conferma imprescindibile per l`interpretazione dell`italia contemporanea e per la riflessione sul totalitarismo come esperienza di modernita` alternativa alla modernita` liberale e democratica.

Bulzoni Editore, 1985, IT. Il libro ricostruisce un ciclo di vicende che oggi appaiono avvolte da un'aura mitica. Cinema e Pubblico solleva le questioni di interpretazione e di metodologia critica sia le prospettive di impegno militante relative al cinema italiano tra il 1945 e il 1965.
