
composto, per progressivi incrementi, intorno a un nucleo originario di sei testi, riuniti sotto il generico titolo di all`inizio degli anni quaranta, vede la luce alla fine del 1964 e costituisce la piu` copiosa delle raccolte poetiche borgesiane. il volume ci consente di seguire, lungo l`arco di oltre un trentennio (il testo piu` antico e` del 1934, e la silloge ne inglobera` di nuovi fino al 1967), l`evoluzione della scrittura poetica di borges, dalle poesie della successiva al declino delle avanguardie a quelle della piena maturita`, contrassegnate dalla conquista di compostezza e misura formale.

il libro raduna scritti apparsi in varie sedi fra il 1934 e il 1952. borges e` riuscito a dire cose nuove su autori talora celeberrimi, talora trascurati. si tratti di cervantes o di kafka, di wilde o di chesterton, di hume o di berkeley, di bloy o di schopenauer, di beckford o di coleridge, tutti gli autori qui trattati sembrano diventare, senza alcuna forzatura, anelli di una catena anonima e infinita, dove, occultato, il lettore incontrera` anche l`anello che corrisponde a borges stesso.

bello e dannato come gli eroi dei suoi romanzi, rick moody racconta in questa sconvolgente autobiografia la caduta nell`abisso delle droghe e dell`alcool, gli anni piu` difficili della sua vita e la storia di una famiglia che affonda le proprie radici nella fondazione degli stati uniti d`america. lo scrittore newyorkese intreccia i ricordi della propria vita alla ricostruzione del passato della sua famiglia, a cominciare dal suo antenato che, per aver provocato involontariamente la morte di un amico, passo` il resto della vita con il volto coperto da un velo (vicenda dalla quale trasse spunto hawthorne per il celebre racconto "il velo nero del pastore", cui si riferisce il titolo).

corse a folle velocita`, amori con la `a` maiuscola, con la `a` minuscola o senza nessuna `a`, ripicche, gelosie, tradimenti, risate e lacrime, personaggi gonfiati a colpi di charleston, viaggi su giove, esplorazioni, balletti, excursus storici e geografici di pura fantasia e sicura inattendibilita`, varia, variabile e variopinta umanita`, decine e decine di personaggi, centinaia di scenari diversi, spettacolari scene di massa con la partecipazione straordinaria (fra gli altri) di caterina d`austria, guest star nella parte di se stessa. e sopra tutto e tutti un unico protagonista: l`immancabile, ineffabile carlo, grande mattatore che da solo, ma con l`aiuto delle sue assurde capacita`, conduce un gioco al rimpiattino.


scritto da uno storico inglese che ha insegnato e studiato su entrambe le sponde dell`atlantico, il libro traccia lo sviluppo politico, sociale, economico e culturale di una societa` per certi versi estremamente originale e per altri continuamente e saldamente ancorata alle sue radici europee. ingigantita da un ininterrotto flusso migratorio, la popolazione degli stati uniti si diffuse con straordinaria rapidita` su un vastissimo continente, dando luogo a un nuovo sistema di governo e sviluppando un eccezionale benessere economico. nel descrivere questi temi principali, l`autore si avvale degli indirizzi storici piu` recenti e presenta un quadro delle principali tappe evolutive e delle figure piu` note del pantheon americano.


i sufi, detti anche "dervisci", rappresentano la parte mistica e piu` illuminata dell`islam e sono attivi in tutti i campi delle arti e delle scienze nel rispetto d`ogni cultura e d`ogni religione, diffondendo ovunque la buona parola della bonta` e della pace. gabriele mandel khan, vicario generale per l`italia della confraternita sufi jerrahi-halveti indica in questo libro la via pratica per giungere alla perfezione del sufi. "le componenti della dottrina sufi sono l`amore totale per dio; la gnosi che, superando la conoscenza intellettuale imperfetta e incompleta, unisce direttamente il sufi al divino, da cui la certezza della sua esistenza e dell`impossibilita` di capirlo con le sole forze umane".



in questo limpido libretto del 1973, konrad lorenz, premio nobel per la medicina, affronta, nella prospettiva della biologia e dell`etologia, alcuni problemi capitali che si pongono al mondo di oggi. tali problemi, secondo lorenz, corrispondono ad altrettanti , che la civilta` occidentale ha accumulato nella sua evoluzione e che minacciano oggi di ucciderla. la sovrappopolazione, la devastazione della terra, l`indottrinamento coatto, le armi nucleari, l`ostilita` e l`indifferenza che si annidano nel corpo della societa` sono tutti anelli di una stessa catena fatale, prodotta da un atteggiamento incurante e rapace verso la vita. distesamente e acutamente, con l`occhio lucido dello scienziato e insieme con appassionata partecipazione, lorenz analizza le cause e i meccanismi di questi e altri peccati, la cui gravita` e` spesso tanto maggiore in quanto non vengono riconosciuti come tali - e le sue pagine daranno una prova convincente di quale aiuto prezioso possano offrire antiche e nuove scienze, come la biologia e l`etologia, nel tentativo di comprendere processi che coinvolgono oggi la vita di tutti.



















guy haines e charles anthony bruno si trovano per caso a viaggiare nello stesso vagone di un treno diretto verso sud. per vincere la noia del viaggio cominciano a parlare e a raccontarsi vicende sempre piu` personali. e cosi` i due viaggiatori scoprono di vivere due situazioni assai simili. guy vuole divorziare dalla moglie per risposarsi, mentre charles deve liberarsi di suo padre. a un certo punto charles chiede a guy: "hai mai avuto voglia di ammazzare qualcuno?" da questa fatidica domanda prendera` l`avvio un`inquietante vicenda al limite del surreale, il cui esito, secondo il piano preciso di charles, sarebbe stato un duplice omicidio in cui ciascuno avrebbe dovuto uccidere per l`altro.









in un giorno d`autunno del 1686, la diciottenne petronella oortman - nella-fra-le-nuvole e` il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere piu` benestante di amsterdam. e arrivata dalla campagna con il suo pappagallo peebo per iniziare una nuova vita come moglie dell`illustre mercante johannes brandt. ma l`accoglienza e` tutt`altra da quella che nella si attende: invece del consorte, trova la sua indisponente sorella, marin brandt, e anche quando johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con nella, e anche solo di sfiorarla. l`unica attenzione che le riserva e` uno strano dono, la miniatura della loro casa e l`invito ad arredarla. sembra una beffa. eppure nella non si perde d`animo e si rivolge all`unico miniaturista che trova ad amsterdam, una enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro inizia un dialogo sempre piu` fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa brandt. amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s`incontrano tra i canali di amsterdam e in questo folgorante romanzo d`esordio.









yasmina reza possiede un orecchio assoluto per , e il talento di riprodurla creando personaggi indimenticabili, di cui mette a nudo i lati comici non meno di quelli patetici. senza sarcasmo, tiene a precisare lei stessa, ma con profonda empatia, poiche` tutti sono minacciati dall`insignificanza e dalla malinconia, dallo sfacelo della vecchiaia e dal tempo, che incessantemente ci sottrae la memoria pur non riuscendo a cancellarla completamente. ed e` cosi` anche in questo romanzo, che ci fa entrare nel cuore di una famiglia di origini ebraiche, i popper, e piu` precisamente nei complessi, e non di rado conflittuali, legami fra tre fratelli: jean, il narratore, , cresciuto all`ombra del maggiore, il serge del titolo, un cialtrone bigger than life, inconcludente, superstizioso, scorbutico, scorrettissimo, fragile e seducente; infine nana, la piu` piccola, moralista e petulante. e poi figli, nipoti, mariti, ex amanti, a formare un intreccio di voci corrosivo e scintillante. le tensioni culmineranno in una resa dei conti che avverra` nel corso di una visita ad auschwitz, tra orde di . ha scritto franz-olivier giesbert .

raimondi cesare, ispettore capo e superiore diretto di sarti antonio, ritiene che il direttore di una banca rapinata sia il vero organizzatore del colpo e manda sarti antonio in vacanza nel paesino dove e` stato consumato il delitto. il suo compito e` controllare le mosse del direttore per arrestarlo mentre cerca di recuperare la refurtiva, di cui si sono perse le tracce. sarti antonio, anziche` del direttore della banca, si occupa piu spesso dell`affascinante moglie. nessun indizio sul direttore, molti sulla di lui gentile signora fino al momento nel quale sarti antonio rifiuta un caffe`. e se e` a arrivato questo punto, vuol dire che per lui si mette male, ma male sul serio.


"praticamente, si tratta di un compleanno di quelli importanti. sono passati venticinque anni da quando la comparsa sulla scena letteraria del romanzo che avete tra le mani ha rovesciato un bel po` di preconcetti. cinque lustri sono trascorsi da quando hanif kureishi, gia` candidato all`oscar per la sceneggiatura di `my beautiful laundrette`, ci ha fatto conoscere e praticamente regalato il suo protagonista karim, diciassettenne, ribelle, spiritoso, mezzo indiano e mezzo no, e `vero inglese, piu` o meno` come lui stesso dice. `il budda delle periferie`, romanzo d`esordio, racconto di formazione quasi picaresco, documento sociale e politico, e praticamente essenziale abbecedario della cultura pop-rock, con la sua irriverenza e la sua sfrontatezza continua da allora a incantarci. pochissimi romanzi - con la lettura dei quali siamo in qualche modo diventati diversi e probabilmente migliori - hanno questo potere, di conservare intatta la loro forza e la loro magia nel tempo. se non lo avete ancora fatto, seguite le avventure e i pensieri di questo ragazzo, che vi trascineranno in un mondo che non conoscete ne` vi aspettate. se lo avete gia` letto, incrociando di nuovo queste righe scoprirete che karim ha ancora la scandalosa e spregiudicata liberta` di allora, e che voi stessi siete cambiati, ma siete ancora quelli che eravate, `piu` o meno`."

