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soko morinaga introduce questo volume autobiografico in cui gli insegnamenti buddhisti si allacciano ai ricordi personali del suo percorso di pratica da novizio a maestro. l`autore racconta le sue esperienze di liceale arruolato nell`esercito giapponese allo scoppio della seconda guerra mondiale, di reduce allo sbando, di giovane novizio che ha dovuto imparare a credere ancora in qualcosa e in qualcuno. la sincerita` feroce e disarmante con cui descrive i suoi rapporti col maestro zen, i suoi errori grossolani, i tentativi non riusciti di mostrarsi acuto e diligente, trasformano la sua storia in una lezione che trascende i confini temporali e culturali e offre intuizioni profonde sulla innata stupidita` dell`io.

quando nel 1975 i khmer rossi imposero a tutti con la forza di cercare l`angkar (il partito), tho era ancora un adolescente. con gli occhi di un ragazzo ha registrato ed oggi racconta a diego siragusa le violenze subite da lui e dalla sua famiglia, costretti ad abbandonare la propria casa per andare a lavorare nelle piantagioni di riso e di juta. tho vide morire quasi tutti i suoi familiari ed assistette ad avvenimenti atroci fino alla fuga in thailandia e all`arrivo in italia dove attualmente vive. bovannrith tho nguon e` laureato in medicina e chirurgia all`universita` di pisa, vive e lavora a biella.

il cofanetto racchiude i seguenti volumi: lombardia gotica, lombardia rinascimentale e lombardia barocca.

"far diventare romanzo una citta` - scrive italo calvino nella sua nota introduttiva presente in questo libro - rappresentare i quartieri e le vie come personaggi dotati ognuno di un carattere in opposizione con gli altri; evocare figure umane e situazioni come una vegetazione spontanea che germina dal selciato di queste o quelle vie, o come elementi di cosi` drammatico contrasto con esse da provocare cataclismi a catena; far si` che in ogni mutevole momento la vera protagonista sia la citta` vivente, la sua continuita` biologica, il mostro-parigi: questa l`impresa cui balzac nel momento in cui comincia a scrivere ferragus si sente chiamato".

un padre, attilio bonifazi, potente, il re dell`immondizia di roma. una figlia, marta, che ha venerato il suo papa` fino a quando qualcosa si e` rotto, e l`odio si e` fatto acuto quanto lo e` stato l`amore. cosi` marta ora e` una ventiduenne obesa che trascorre le sue giornate senza mettere il naso fuori di casa. sola, aggressiva, violenta e senza amici, a eccezione di lorenzo, l`ex compagno di scuola educato e gentile.

in16o, pp. 446, cart. con sopracc. il vero romanzo della vita di f. scott. fitzgerald.

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