
"a napoli" e` una delle ultime conferenze che il grande scrittore francese tenne nel secolo scorso. sull`onda dei ricordi, in particolare dei suoi viaggi in italia, gide esprime tutta la sua simpatia e ammirazione per la citta` del vesuvio, per i suoi abitanti e in genere per l`italia.

chi e` stato ammonito piu` volte ai mondiali? quale giocatore ha segnato piu` gol con la maglia dell`italia? chi e` stato il calciatore piu` giovane a vincere la coppa del mondo? chi e` stato il piu` giovane allenatore nella storia dei mondiali? in un coloratissimo volume tutti i numeri, le statistiche, i fatti, i segreti, le curiosita`, i personaggi, le foto piu` emozionanti dello sport piu` popolare del pianeta per prepararsi come si deve ai prossimi mondiali in sudafrica.



Mosca, meta sempre più ricercata da un elevato numero di turisti. La capitale russa apre le porte a tutti coloro che vogliono ammirare i suoi maestosi palazzi a partire dall'imponente del Cremlino e dalla sontuosa Piazza Rossa. Da non perdere anche gli immensi parchi e i curatissimi giardini della città la cui bellezza si completa con l`eleganza delle stazioni metropolitane e la ricchezza architettonica tipica di questo luogo.
. (orson welles) con uno scritto di tatti sanguineti.

la passione di jamaica kincaid per piante e fiori risale a quando, ancora bambina, mentre imparava a leggere sulla bibbia, ha esplorato il suo primo giardino, l?eden. scaturita prima che avesse familiarita "con quell?entita chiamata coscienza" e poi tenacemente coltivata, tale passione l?ha portata anni dopo a intraprendere in compagnia di tre botanici un viaggio sulle colline pedemontane dell?himalaya, alla ricerca di semi da piantare nel suo giardino del vermont. tre settimane di faticoso cammino, fra paesaggi sempre mutevoli, di una bellezza vertiginosa e allarmante - inquietanti strapiombi a pochi centimetri dai piedi, improvvisi sbalzi di temperatura, le onnipresenti sanguisughe, guerriglieri maoisti mai indulgenti con chi proviene dagli stati uniti -, che hanno dato vita a questo piccolo libro, solo in apparenza diverso dai precedenti, dove la prosa di kincaid conserva la stessa "spontaneita sontuosa" che le aveva attribuito una volta, con calzante precisione, susan sontag. una spontaneita che le permette di gettare, anche se solo di sfuggita, uno sguardo radente sugli effetti perduranti e duraturi del colonialismo, ma anche sul senso piu nascosto dell?esistenza, in un ambiente che - come quello himalayano - annienta le nostre nozioni di spazio e di tempo.