

2 CD. Antologia sulla carriera rimasterizzata 2003. A Rhino production. 21 canzoni, tutti i classici.

un`introduzione organica alla filosofia di heinrich friedrich jacobi (1743-1819), universalmente riconosciuto come un protagonista della filosofia tedesca classica nel passaggio dall`eta` dei lumi alla stagione del romanticismo. dopo un capitolo iniziale, in cui vengono messi in luce la formazione di jacobi, i suoi primi esperimenti letterari e filosofici, il pensiero economico e politico, si prende in considerazione il nucleo filosofico dei due romanzi allwill e woldemar. seguono le ricostruzioni delle controversie sulla dottrina di spinoza, che ha assicurato a jacobi un posto fondamentale nella storia della filosofia moderna, contro l`idealismo e "sulle cose divine" con schelling.




piu di settant`anni fa, piero gobetti (torino 1901 - parigi 1926), uno dei piu coraggiosi politici e pensatori italiani, rivoluzionario e liberale, pubblicava questo saggio. da allora i mali e le anomalie del caso italia non sono state risolte, la rivoluzione liberale non e` stata compiuta. come scrive paolo flores d`arcais nel saggio introduttivo "la lezione di piero gobetti e` politicamente attuale per l`impressionante lucidita` con cui puo` prestarsi a descrivere i fenomeni dei nostri giorni e a diagnosticarne la patologia".

lo sguardo furtivo di una bella donna, un seno che si solleva oppresso dall`ansia d`amore, il gioco di una sofferenza sempre recitata e mai sincera: dalla realta` ovidio sembra voler togliere tutto quanto e` grave, per lasciare un mondo in cui vivano soltanto la bellezza e l`eleganza.

a roma, nella casa dove vive da anni, luciano de crescenzo scopre, dietro una libreria, una porta bianca e screpolata di cui ignorava l`esistenza. incuriosito, la abbatte e si trova in una stanza di venti metri quadrati, arredata con un lettino, un tavolo, quattro sedie e un armadio. la` prende l`abitudine di rintanarsi ogni volta che desidera rimanere solo. finche` una sera si accorge di un fenomeno inatteso: in quella stanza il tempo non passa. la cosa e` strana ma, a pensarci bene, non e` almeno altrettanto strano quello che accade nel mondo a noi familiare, e cioe` che il tempo passi?

Penguin Books, 1984, UK. "Non ho mai letto un libro migliore sulla realtà del mondo del rock'n'roll" affermava il giornalista del Daily Mail Craig Brown e in effetti il libro di Phillip Norman è una delle più documentate biografie sul primo periodo dei Rolling Stones.




"questo mio libro non corrisponde a nessun progetto che io abbia formulato e coltivato, a nessuna precedente esperienza scritturale che io abbia fatto. dal momento in cui ho cominciato a scriverlo sono andato avanti senza nessun piano, nessuna sequenza predeterminata, nessun limite di spazio e di tempo... "non sono io che ho fatto il mio libro, ma il mio libro che ha fatto me". poiche` non saprei dir meglio, cito montaigne per spiegare con le sue parole cio` che mi accade da qualche tempo. del resto non avevo mai letto con cosi` intenso interesse e cosi ampia varieta` d`argomenti e di autori come dal momento in cui ho cominciato a riempire queste pagine. man mano che un pensiero ne suscitava uno successivo sorgeva il desiderio di rileggere e leggere un testo e questo ne richiamava un altro e cosi` per molti mesi, tornando indietro, riscrivendo, rifacendo, rimontando... dunque ho letto e riletto come non avevo fatto neppure ai miei diciotto anni, che son l`eta` in cui si scoprono i libri e si ascoltano gli echi che vengono da lontano; ed ho scritto e riscritto per molto tempo." (e. scalfari)

"in fondo, chi puo` stabilire se questi tempi siano o meno tristi? ovviamente: chi li vive. chi li attraversa e li valuta. in questo caso, la mia tristezza dipende e deriva dalla `mia` difficolta` ad accettare quel che mi avviene intorno. faccio fatica e anzi non riesco a riconoscermi in questo territorio informe, in questa plaga immobiliare per me senza senso; dove le relazioni personali sono povere e rarefatte, dove le persone si chiudono e si isolano, comunicano attraverso i cellulari, internet, i social network, dove le paure sono le lenti degli occhiali con cui guardiamo gli altri e il mondo, dove il mondo e gli altri arrivano nelle case e agli occhi delle persone attraverso i media, dove la politica e` antipolitica, dove i partiti non sono piu` idee e associazioni ma leader e oligarchie, senza idee e senza associazioni; e vivono a pieno tempo nei telesalotti. fatico a orientarmi dove gli stranieri appaiono nemici, dove anche gli altri appaiono nemici. perche` tutti diventano stranieri - e potenzialmente nemici, altri da noi - in un mondo e in un territorio che non conosciamo e in cui non ci riconosciamo. per questo ho - e, forse, abbiamo - bisogno di bussole. per procedere e orientarsi nella nebbia, cognitiva ed emotiva, prodotta dal nostro tempo. almeno ai nostri - miei - occhi."












al pari di altri fondamentali ambiti disciplinari, la cultura architettonica odierna e` esposta al rischio della progressiva perdita di memoria storica, e della mancanza di comprensione dei fenomeni. questo volume intende essere una approfondita riflessione di una disciplina che ha sempre piu` un ruolo di primo piano nella societa`. marco biraghi ripensa la storia dell`architettura contemporanea non solo per aggiornarla rispetto alle altre opere di questo genere - inevitabilmente invecchiate dal punto di vista del metodo oltre che cronologico - ma sopratutto per leggere i molteplici aspetti che caratterizzano il secondo dopoguerra, rispettandone la complessita`, e ponendo la materia sotto una precisa angolazione critica.

This release is in a tri-foldout digipak with a slipcover & comes with a 12 page booklet.
"l?immaginazione collettiva ha relegato a lungo giacomo matteotti nel pantheon dei martiri antifascisti, esemplificati per appartenenza alle famiglie politiche, in modo da rendere visibile la dimensione unitaria della resistenza, e con essa dell?identita repubblicana. questa tradizionale rappresentazione ha lasciato in ombra quella del dirigente politico di grande spessore intellettuale, oltre che civile e morale." (dall?introduzione). contributi di giampiero buonomo, stefano caretti, maurizio degl?innocenti, john foot, guido melis, michela minesso, gianfranco pasquino, paolo passaniti, antonio pedone, donato romano, pier giorgio zunino.
