


il volume esamina, nelle sue varie dimensioni e nel succedersi delle sue fasi, un secolo di storia della cina, a partire dall`aggressione imperialista attorno alla meta` del secolo scorso fino alla nascita nel 1949 della repubblica popolare. vi prevale l`analisi della situazione sociale, ma insieme non vengono tralasciati la vita culturale, le istituzioni politiche e le vicende diplomatiche. di questo secolo di storia il libro offre una visione d`insieme che coglie il senso dell`evoluzione di quel paese e contribuisce a chiarire i caratteri della rivoluzione cinese e la sua collocazione nel mondo di oggi.


il libro affronta, in modo politicamente "non corretto", il tema quanto mai attuale di una societa` multirazziale che dara` i suoi frutti migliori non inseguendo il superficiale sogno di un pluralismo indifferenziato, ma attuando un multiculturalismo che, grazie alla tolleranza e al riconoscimento delle peculiarita` delle diverse culture, abbia come conseguenza una societa` veramente pluralistica.



cos`ha portato alla nascita del mondo moderno? la storiografia tradizionale tende a rispondere elencando una serie di fattori: l`impatto delle grandi scoperte geografiche del xv secolo, che aprirono le rotte verso il nuovo mondo e resero piu` intensi i collegamenti tra oriente e occidente; lo sviluppo del metodo scientifico e delle innovazioni industriali; il diffondersi di nuove abitudini alimentari e di consumo; il ruolo giocato dalle societa` del vecchio continente, con la loro ingegnosita` e inventiva, e il fermento dei grandi ideali civili... una ricostruzione che ci appare ormai quasi scontata, ma e` in realta` parziale e lacunosa, e a lungo ha minimizzato, banalizzato o colpevolmente ignorato un aspetto fondamentale della questione: il ruolo cruciale giocato dall`africa, dalle sue societa` e dai suoi abitanti nello sviluppo di quella che oggi chiamiamo - con un certo orgoglio - "modernita`". e a questa mancanza che intende rimediare howard french con il suo saggio. in un`ampia narrazione che abbraccia oltre sei secoli, dalle prime relazioni commerciali tra portogallo e africa all`abolizione delle leggi jim crow negli stati uniti, french ci ricorda che il destino dell`occidente e` stato forgiato sfruttando risorse e manodopera africane. le prime mete ad attirare i navigatori europei furono le coste dell`africa, dove prosperavano societa` ricche di oro. e la rivoluzione industriale non sarebbe stata nemmeno pensabile senza i prodotti delle grandi piantagioni, come la canna da zucchero e il cotone, capaci di cambiare per sempre la vita di europei e americani. ma la piu` importante e dall`impatto maggiore furono i dodici milioni di schiavi deportati dall`africa come manodopera a bassissimo costo. e al loro sacrificio che dobbiamo non solo l`ascesa economica dell`europa, ma anche lo sviluppo e la diffusione degli ideali illuministici prima e democratici poi. unendo il fiuto e l`attenzione tipici del reporter alla freschezza narrativa del grande divulgatore

dicembre 1586. nella sublime cornice del golfo di posillipo, dove il rosso della lava incontra il blu del mare, viene alla luce adriana basile. il talento e` una questione di sangue, per i basile: adriana, infatti, oltre a una bellezza fuori dal comune, rivela prestissimo una voce capace di ammaliare come il canto di una sirena, mentre il fratello maggiore, l`introverso giambattista, passa le giornate a scrivere, la testa tra le nuvole. la napoli secentesca, culla di nuove arti e metropoli labirintica, e` il palcoscenico perfetto per entrambi: giambo abita il mondo della letteratura e porta il peso di un segreto inconfessabile; adriana, volitiva e determinata a raggiungere la gloria, cresce diventando la cantante piu` contesa dai potenti del tempo. ma a turbare la partitura del suo destino arriva angela, un`orfana affidata alle suore, che si guadagna da vivere cantando nelle taverne. non potrebbero essere piu` diverse, lei e adriana - sfacciata e carnale l`una, altera e indecifrabile l`altra -, ma il comune talento per la musica sara` la scintilla di una rivalita` violenta, che nulla potra` fermare. tra un miracolo del sangue di san gennaro e una gara di canto in occasione della festa di piedigrotta, "la sirena di posillipo" ci accompagna in un viaggio tra le corti dei gonzaga e la roma dei papi, nei postriboli piu` sordidi e sulle terrazze piu` stupende di napoli, per raccontarci la storia di una passione furiosa come solo l`amore per l`arte sa generare. il ritratto autentico e inedito di adriana basile, una donna fuori dagli schemi, capace di riscrivere la propria sorte, e del mondo immaginifico che ha ispirato l`immortale "cunto de li cunti".






da questa breve e intensissima raccolta di pensieri, estratti dallo zibaldone e riscritti in forma nuova, traspare un`inaspettata dichiarazione d`amore e di speranza nei confronti dell`umanita`. un`opera illuminante, che riscopre un leopardi meno spietato e inesorabile nei confronti dei propri simili - "la mia inclinazione non e` stata mai di odiare gli uomini, ma di amarli" -, per il quale la fustigazione dei cattivi costumi prende piuttosto il senso di una battaglia rischiaratrice contro gli errori e la falsita` del vivere umano.


"ecco, e` cosi` che e` andata. e cosi` che milano e` diventata una citta` avvolta da nebbie un po` piu` fitte di quelle che ha sempre conosciuto: nebbie egoiste, umide e qualunquiste. una citta` che lucas ritrae ormai svuotata, prosciugata da ogni forma d`anima, colta nella sua essenza, nelle sue geometrie cosi` ordinate, nella sua solitudine, nell`intrico di segni, segni puri. i graffiti, la moda, gli stilisti, gli extracomunitari, i giovani, gli anziani, le merci, i tram, le strade, i palazzoni, tutti li` nello stesso calderone, a rappresentare se stessi e nulla piu`, a dire soltanto `io sono qui`. rovine di cio` che viene dopo la modernita`, a milano come in qualunque citta` del mondo, ormai e` uguale. se oggi ci chiedessero se poi a milano ci si vive bene, potremmo scegliere di essere cattivi e usare le parole di montale: `si`, ignorandola`. ma poi ci pensi, riguardi queste foto, e scopri che e` ancora piu` difficile, di questi tempi, restare in casa, chiusi a sopravvivere." (bruno arpaia)







roma, sabato 18 luglio 64 d.c. e una calda notte estiva, la citta` sta per svegliarsi con le sue strade brulicanti di attivita` e di persone, ed e` del tutto ignara di quello che accadra` tra poche ore... "roma e` ancora addormentata, e ad accompagnare i nostri pensieri ci sono solo i canti di alcuni usignoli che nidificano sui tetti, il rivolo d`acqua di una fontana, l`abbaiare di un cane chissa` dove e le esclamazioni lontane e indecifrabili degli ultimi carrettieri che durante la notte hanno rifornito le botteghe. e la quiete prima di una nuova giornata caotica e frastornante." saranno vindex e saturninus, due vigiles di turno quel giorno, a guidarci per le strade alla scoperta della vita quotidiana di uno dei piu` grandi centri abitati dell`epoca. durante la loro ronda, il possente veterano e la giovanissima recluta svolgeranno un lavoro fondamentale per l`ordine e la sicurezza della popolazione: controllare ed eliminare le innumerevoli fonti di pericolo in una citta` dove il fuoco si usa per tutto e la tragedia e` sempre in agguato... seguendoli nel loro lavoro quotidiano, scopriamo una roma in gran parte fatta di legno, entriamo nelle botteghe colme di merci infiammabili che si affacciano sulle strade, sentiamo i rumori e gli odori che provengono da ogni parte e assistiamo a scene all`ordine del giorno in una roma multiculturale che somiglia a quella di oggi molto piu` di quanto si pensi. basandosi su dati archeologici e fonti antiche, e grazie al contributo di storici ed esperti di meteorologia e del fuoco, alberto angela ricostruisce per la prima volta un importantissimo episodio che ha cambiato per sempre la geografia di roma e la nostra storia: il grande incendio del 64 d.c. con questo suo libro, il primo della trilogia di nerone, ci guida nella vita delle persone realmente esistite al tempo di nerone (dai piu` noti plinio il vecchio e tito a quelli sconosciuti come lo scenografo di corte alcimus e la pescivendola aurelia nais) e ci regala un racconto stor


due imperi criminali si spartiscono il controllo del new england. finche` una bellissima elena di troia dei giorni nostri non si mette in mezzo tra irlandesi e italiani, scatenando una guerra che li spingera` a uccidersi a vicenda, distruggera` un`alleanza e mettera` a ferro e fuoco l`intera citta`. se potesse scegliere, danny ryan vorrebbe una vita senza crimine e un posto al sole tutto per se`. ma quando quel sanguinoso conflitto si inasprisce, mettendo i fratelli l`uno contro l`altro, la conta dei morti sale vertiginosamente e lui si ritrova costretto a mettere da parte i suoi desideri e a prendere una decisione che cambiera` per sempre la sua esistenza: per salvare gli amici a cui e` legato da sempre e la famiglia che ha giurato di proteggere assume il comando, diventa uno stratega spietato, l`eroe di un gioco insidioso in cui chi vince vive e chi perde muore. e forgera` una dinastia che dalle strade polverose di providence arrivera` fino agli studios di hollywood e agli scintillanti casino` di las vegas.

i due volumi raccolgono il corpus poetico di mario luzi, figura cardine del novecento italiano, dagli esordi dila barca (1935) fino al viaggio terrestre e celeste di simone martini (1994). le prime raccolte (la barca; avvento notturno, 1940) sono l`opera gia` matura di un poeta giovanissimo che nel solco dell`ermetismo fiorentino predilige rapide illuminazioni, trasalimenti, immagini oscure e assolute. con l`esperienza della seconda guerra mondiale irrompe nel verso di luzi la vocazione a misurarsi con la realta`, fin nelle sue dimensioni piu` quotidiane ed elementari (nel magma, 1963; dal fondo delle campagne, 1965). il suo tratto malinconico e drammatico, nella scrittura ampia e discorsiva della stagione matura, assume le forme di un pensiero poetante su istanze essenziali della natura e sugli interrogativi dell`umano (su fondamenti invisibili, 1971; per il battesimo dei nostri frammenti, 1985; frasi e incisi di un canto salutare, 1990). il primo volume raccoglie la produzione luziana da la barca fino alla raccolta per il battesimo dei nostri frammenti. nel secondo si trovano le raccolte da frasi e incisi di un canto salutare a viaggio terrestre e celeste di simone martini.

cosa ci rende quello che siamo? perche` conduciamo la nostra vita e non un`altra? un nuovo anno sta per concludersi e asle, un anziano pittore rimasto vedovo, ripensa alla sua storia. l`uomo vive da solo sulla costa norvegese, i suoi unici amici sono il suo vicino, ?sleik, un contadino-pescatore scapolo, e beyer, un gallerista che vive in citta`, a un paio d`ore di auto. li` vive anche un altro asle, artista anch`egli, solitario e consumato dall`alcool. asle e asle sono due versioni della stessa persona, due racconti della stessa vita, che si interrogano sull`esistenza, la morte, l`ombra e la luce, la fede e la disperazione.

danny ryan e` diventato ricco. l`ex operaio portuale, membro della mafia irlandese braccato dalla legge, e` ora un rispettato uomo d`affari: un magnate dei casino` di las vegas e socio silente in un gruppo che possiede due hotel di lusso. insomma, ha tutto cio` che ha sempre voluto: una bella casa, un bambino che adora, una donna di cui potrebbe addirittura innamorarsi. ma poi fa il passo piu` lungo della gamba. quando cerca di comprare un vecchio albergo su un lotto di terra di prima qualita` con l`intenzione di costruirci il resort dei suoi sogni, finisce per scatenare una guerra contro i potenti broker immobiliari di las vegas, un`influente agente dell`fbi decisa a vendicarsi e il proprietario di un casino` rivale che ha contatti a dir poco loschi."e proprio quando danny pensava di averci messo una pietra sopra, il passato risorge dalla tomba per trascinarlo di nuovo all`inferno. vecchi nemici tornano alla ribalta, decisi a portargli via tutto cio` che gli e` caro, compreso suo figlio. cosi`, per salvare se stesso e tutto cio` che ama, danny deve diventare ancora una volta il combattente spietato che era un tempo e che non avrebbe mai voluto essere di nuovo. spaziando dai quartieri malfamati di providence ai corridoi del potere di washington e wall street fino ai casino` dorati di las vegas,""citta` in rovine" e` un crime dal respiro epico, che parla di amore e odio, ambizione e disperazione, vendetta e compassione.

asle e` un pittore anziano e vedovo che vive da solo sulla costa sudoccidentale della norvegia. nella vicina bj rgvin un altro asle, anche lui pittore, giace in ospedale, consumato dall`alcolismo. ma i due asle non sono altro che due facce della stessa medaglia, versioni distanti ma simili della stessa persona, della stessa vita, dello stesso essere alle prese con domande esistenziali insistenti e tormentate. nel romanzo che chiude il ciclo della settologia di jon fosse seguiamo, in un viaggio a ritroso nel tempo, le vite dei due asle: il narratore incontra il suo amore di una vita, ales, si unisce alla chiesa cattolica e inizia a guadagnarsi da vivere cercando di dipingere le immagini dalle tinte fosche che si imprimono nella sua mente. un nuovo nome e` un`esplorazione trascendente della condizione umana e un`esperienza di lettura ammaliante, ipnotica e trascinante, una riflessione a tutto tondo sull`essere umano e su quello che e` capace di provare dentro di se`.

lo spirito di un luogo e fatto dalle persone che lo abitano, dalle storie che si intersecano nelle sue strade. e questo vale in modo particolare per la palestina, custode di passaggi storici epocali e teatro di una delle piu dolorose pagine di storia contemporanea. francesca albanese, la relatrice speciale onu sul territorio palestinese occupato, una delle persone piu competenti e autorevoli sullo status giuridico e sulla situazione dei palestinesi - amata (o odiata) in tutto il mondo per l?integrita e la passione con cui si batte in favore dei diritti di un popolo troppo a lungo vessato - qui ci offre storie che intrecciano informazioni, riflessioni, emozioni e vicende intime. un viaggio scandito da dieci persone che hanno accompagnato francesca a comprendere storia, presente e futuro della palestina. hind rajab, morta a sei anni sotto le bombe che hanno distrutto gaza, ci apre gli occhi su cosa significhi essere bambini in un paese dove i bambini non hanno un nido che li protegga e che rispetti le loro radici. abu hassan ci guida tra i luoghi di fatica e sofferenza ai margini di gerusalemme; e george, amico stretto, di gerusalemme ci mostra meraviglia e insensatezze. alon confino, grande studioso dell?olocausto, ci aiuta a comprendere i contrasti che possono albergare nel cuore di un ebreo che vede l?apartheid e ne vuole la fine. ghassan abu-sittah, chirurgo arrivato da londra per entrare nel vivo dell?orrore piu inimmaginabile, ci racconta cio che ha visto; e malak mattar, giovane artista che ha fatto il percorso inverso, condivide la storia di chi ha dovuto lasciare gaza per potersi esprimere o per sopravvivere. e poi ingrid jaradat gassner, eyal weizman, gabor mate - fino a una delle persone piu vicine a francesca nella vita, cosi come nella ricerca di una consapevolezza capace di tradursi in azione. dieci storie che si legano alle vite di molte altre, ponendoci le domande a cui e doveroso dare risposta: quali sono le conseguenze dell?occupazione? dov?e la casa