

i racconti di zora neale hurston, riuniti in questa raccolta, scandiscono tre tempi della sua opera che, intessuta nel linguaggio del "parlare nero", consegna alla storia del moderno il nuovo canone dell`intreccio fra etnia e sperimentalismo, tra femminile e appartenenza razziale. sono tre modi di raccontare la battaglia dei sessi e del colore, tre permutazioni espressive della vitalita` anticonformista di una donna intellettuale di colore nel primo novecento, la quale di se` disse: "sono stata nera tre volte".


quando isabelle si innamora di xavier, non sa ancora che e` sieropositivo. la sua militanza nella maggiore associazione francese per la lotta contro l`aids la rende libera da pregiudizi e da paure irrazionali. non considera la contaminazione da hiv una colpa, e ha imparato le regole della prevenzione per fermare il contagio. ma l`amore che prova per xavier e` dirompente e la trascina in un vortice che non aveva pensato e previsto: prevale l`angoscia della malattia, l`ossessione della morte incombente. isabelle si trova ad essere una donna spezzata. giorno dopo giorno pero` comincia un lento avvicinamento alla malattia e all`idea di morte che essa implica.


come gia` il terzo volume ("musica e culture"), il quinto volume dell`enciclopeia della musica di interroga su cosa significhi per la musica essere un linguaggio universale. i saggi cercano una risposta affrontando le grandi culture musicali del mondo secondo alcuni temi fondamentali: il rapporto scrittura/oralita`, le voci e gli strumenti, i modi di pensare autoctoni sulla musica, i rapporti tra musica e societa`, la dimensione estetica, il problema dell`identita` nelle musiche tradizionali...

il volume e` articolato in tre parti. nella prima "gli altri e i greci", si illustrano i rapporti che le principali culture del mondo antico ebbero con la grecia, interrogandosi su come gli "altri" hanno visto i greci, su cio` che della loro cultura e` stato accolto e su cio` che e` stato ignorato. "continuita` e riusi" esplora gli ambiti culturali che hanno contribuito alla trasmissione del sapere greco. con la terza parte, "riappropriazioni, riattualizzazioni", si giunge fino all`eta` moderna. si cerca di comprendere i processi che hanno portato la civilta` greca ad assumere un ruolo chiave nell`educazione e nel sistema di valori della cultura occidentale.

l`autrice ci accompagna in un viaggio attraverso la storia delle due rappresentazioni mariane conservate nella basilica di san vittore di varese: un complesso statuario e un affresco. si parte dai primi decenni del xvi secolo per giungere al nuovo millennio. se ne ricostruiscono le origini e le devozioni ad esse tributate. per la prima volta vengono pubblicati i processi informativi per i miracoli loro attribuiti: numerose guarigioni ad opera della madonna delle grazie e i due miracoli "ufficiali" dell`addolorata, l`apparizione delle tre stelle e la guarigione di suor campanigo. oltre a centinaia di altri interventi attribuiti al simulacro dell`addolorata che, portato in processione per tre secoli, assicurava al borgo la protezione da siccita` ed epidemie. culti ufficiali e locali si compenetrano in una vicenda che ci porta a contatto con la vita e le speranze dei nostri avi, la cui devozione ha determinato la fisionomia e le opere artistiche delle cappelle dove le immagini sono venerate e si e` estesa ben oltre i ristretti confini del borgo. completano l`opera un ricco apparato iconografico che testimonia la valenza devozionale del complesso trattato: quadri, affreschi, stampe, immaginette, oltre a poesie e canti. nell`appendice documentaria gli statuti del pio consorzio della beata vergine addolorata (1847, 1949).





testo integrale, traduzione cei 2008.