

finita la certezza della identita` (il civilizzato da una parte, il primitivo e il selvaggio dall`altra) e compromessa la stabilita` dei luoghi (il piu` piccolo villaggio in cui puo` recarsi il ricercatore e` popolato da turisti, oltre che da altri antropologi!) si puo` dire che tutto diventi oggetto dello studio antropologico. si pensi alla mescolanza di etnie e di culture che si incrocia in un aeroporto, al sovrapporsi di tradizioni e di modernita`, in breve alle articolazioni contemporanee della "diaspora", cui e` dedicato uno dei saggi piu` importanti del libro.

non e` dato oggi di amare se non si ritiene preliminarmente che l`amore sia ormai impossibile o almeno condannato". cosi` scriveva ele`mire zolla un quarto di secolo prima che la sua teoria della mania amorosa imperniata sulla figura della sposa celeste prendesse forma ne "l`amante invisibile". "chi - domanda zolla - fa zampillare gli alberi della vita? irraggiungibile ma onnipresente, lei, natura sempre mutevole, intelligente in modi a noi preclusi, rigorosa e dissipatrice, che ci impone di fremere di desiderio, di illuderci, e che, se proviamo a disingannarci, ci punisce, in noi non tollera la tiepidezza. in una donna mortale si puo` incarnare, offrendoci la sua pace, che include la trepidazione e il dolore".



