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bob phillips, psicologo, consulente matrimoniale e della famiglia, sostiene che siamo tutti un po` porcospini con degli aculei da smussare. con questo libro offre appunto una guida pratica ed efficace per risolvere da soli, grazie ad una serie di semplici test, i problemi che compromettono il rapporto con gli altri.

il mondo eccessivo, feroce e comico dei modi di dire barbaricini.

parks ci guida attraverso una bizzarra galleria con titoli come "adulterio", "fedelta`", "destino", ciascuno dei quali e` gia` un romanzo e un trattatello sul tema designato. temi eterni, come eterni sono i casi della vita. cosi` dal calcio ai fantasmi, dagli dei ai premi letterari, dai tormenti del cuore e del sesso alla gita aziendale, attraverso ogni episodio in se` compiuto ma sempre con un occhio rivolto al tutto, questi strani ibridi finiscono per disegnare un complesso autoritratto dello stesso scrittore, qui presente, oltre che nei panni del narratore, come ironica spalla dei protagonisti.

non e` mai stato fatto nessun tentativo sistematico per stabilire se l`interpretazione che freud da` della religione possa essere confermata da un esame delle tradizioni e delle leggende rabbiniche. la letteratura classica conosciuta come midrash e aggadah e` una fonte decisiva per un`indagine del genere. questa letteratura, ancora scarsamente esplorata, consiste nelle testimonianze di innumerevoli sermoni, leggende, miti e omelie su temi biblici, tutti di estrazione rabbinica; insomma e` il frutto di un`"immaginazione religiosa" di dimensioni e di ricchezza eccezionali. questo materiale e` indubbiamente segnato in modo riconoscibile dalla storia del popolo ebraico, dalla sua doppia sconfitta: religiosa da parte del cristianesimo e politica da parte dell`impero romano, fino alla persecuzione secolare e agli eventi piu` recenti. ma rubenstein dimostra che soprattutto esso racchiude una realta` psicologica, la dinamica delle tendenze inconsce del gruppo, risultando in cio` analogo al ruolo che ha il sogno per l`individuo. i parametri dello studio sono ampiamente psicoanalitici, basati fondamentalmente sull`opera di freud, erik erikson e gordon allport, ma utilizzati da uno studioso ebraico il cui interesse primario rimane pur sempre la dimensione religiosa.

in una trama turbinante di intrighi e di equivoci e in un linguaggio intriso di ambiguita` e doppi sensi, si snoda la vicenda (gia` di terenzio e di molie`re) del cinico libertino che non esita a fingersi impotente per avere accesso alle stanze delle signore, gabbare i mariti gelosi e soprattutto dimostrare che le donne non tengono tanto alla morale quanto a far salva la loro reputazione. gli tiene testa margery, la "moglie di campagna" tenuta nascosta dal marito anziano e geloso, falsa "ingenue" pronta ad apprendere le furbizie e i piaceri delle "donne di citta`". un ritratto audace, e impietoso ai limiti del cinismo, della societa` dell`epoca, del tutto privo di quella critica morale che smorzera` i toni del teatro comico successivo quando, a cavallo del secolo, al nuovo pubblico di borghesi cittadini sara` proposto il modello piu` edificante della commedia "sentimentale". macchina teatrale perfetta, che sulla scena si dispiega in tutta la sua irresistibile forza comica (la commedia e` ancora oggi molto rappresentata in inghilterra), il testo scritto conserva nondimeno tutta la vivacita` di un linguaggio sempre ammiccante e di situazioni sorprendenti per spregiudicatezza e arguzia; la celebre gag della porcellana, basata sui doppi sensi di quell`"oggetto di pregio" amato dalle signore, resta una delle piu` irresistibilmente comiche del teatro inglese di tutti i tempi.

piera e` una leggenda e ha scritto la storia del teatro italiano. soprattutto, e` ostinata e ribelle, non ama i potenti, e sa bene quant`e` sottile la differenza tra il palco e la vita. del resto, nello spettacolo della commedia umana si mente, si tradisce, si recita a soggetto. e puo` anche capitare di uccidere. adesso piera ha deciso di sfidare shakespeare e allestire la prima rappresentazione al femminile del riccardo iii. lei e` fatta cosi`. intanto roma soffoca nell`afa di luglio. il delitto, pero`, non va mai in vacanza. e una notte, da una finestra del suo appartamento vicino piazza navona, l`attrice nota una sagoma disfarsi di un grosso sacco nel pozzo del cortile. la visione fortuita innesca la girandola degli eventi, mentre sullo stabile cala l`ombra del sospetto. tra il viavai dei clienti del b&b al primo piano e la scaciata movida che affolla le vie del centro, piera dovra` risolvere il mistero dell`omicidio di una ragazza, nonostante lo scetticismo della collaboratrice dolores e l`indolenza della citta`. ad affiancarla nell`indagine, che si trasforma presto in un duello psicologico con l`assassino, c`e` l`ispettore grossmeier, un poliziotto altoatesino trasferitosi nella capitale, a cui l`abbraccio di mamma roma non da` conforto. calcando la ribalta della scena del crimine e rispolverando atmosfere alla hitchcock, piera degli esposti e giampaolo simi compongono una detective comedy capace di rappresentare con ironia pensosa e nerissima quel gioco di maschere e menzogne, di nevrosi e pulsioni che e` il segreto della condizione umana.

pochi ingredienti, un angelo, un bambino, un volo in deltaplano mettono in moto le riflessioni dell`autore sul proprio passato, sull`amore, sul dolore, su tutti gli aspetti piu` importanti dell`esistenza. l`autore incentra la propria narrazione sul distacco e sulla necessita` di lasciare il nido, per poter spiccare il volo con cui inizia la propria vita.

torna negli elefanti la celebre traduzione del "miles gloriosus" di plauto. pasolini dichiaro` di aver affrontato il capolavoro plautino "armato della lente deformante dell`artigiano in smania di rifacimento piu` che della lente dell`analista". e di un geniale rifacimento si tratta, in cui pasolini, scartati i registri del dialettale e del linguaggio teatrale alto, sceglie la lingua dell`avanspettacolo, l`unica capace di rendere il tono "sanguignamente plebeo" dello scrittore latino.

l`"enrico viii", o meglio "la famosa storia della vita di enrico viii" e` l`ultimo dramma di shakespeare, e segna il ritorno, dopo un intervallo di ben 14 anni, ai grandi temi della storia nazionale affrontati nelle due grandi tetralogie che trattano le vicende del governo inglese dal 1398 al 1521, come anche nel "re giovanni", che risale agli esordi della sua attivita` di drammaturgo. se il dramma di giovanni senzaterra prelude alla ricca e fortunata stagione delle "chronicle plays", l`"enrico viii" ne costituisce la piu` che degna conclusione. entrambi i drammi presentano un sovrano che vuole riaffermare l`autorita` della corona e riscattarla dalle ingerenze della chiesa di roma, entrambi offrono memorabili, nobili esempi di fermezza d`animo di fronte all`avverso destino e si chiudiono con fervidi accenti di un patriottismo che in shakespeare non si da` mai per scontato.

"saggi e interventi" raccoglie la scelta piu` ampia oggi disponibile degli scritti non-d`invenzione di luigi pirandello.

volete imparare a preparare in pochi minuti un decotto depurativo, una lozione antireumatica, un olio contro le smagliature o una maschera per il viso contro l`acne? vi stuzzica l`idea di assaggiare una zuppa di ortiche "all`avanguardia", la farcia del poitou all`ortica o dei canape` alle ortiche? e poi risotti, creme e lasagne, frollini e crostate, birra di ortiche... e tanto altro ancora.

il bravo poliziotto non e` senza paura, e` un uomo che la paura ha imparato a conoscerla, a dominarla, ne ha fatto un`arma di difesa e contrattacco. lo sa bene l`ispettore giovanni galasso, che in trent`anni di carriera ha combattuto la criminalita` di strada e quella organizzata, imparando sulla propria pelle che l`unico modo per restare vivi e` non abbassare mai la guardia. a palermo ha subito il piu` ignobile degli attacchi, ha dovuto accettare il trasferimento, e adesso alla squadra mobile di roma ha trovato una seconda casa, un gruppo di amici leali, una famiglia. ma nella vita di uno sbirro la pace non puo` durare troppo a lungo: succede cosi` che l`omicidio di anna de caprariis, un`affascinante nobildonna nota nella capitale come organizzatrice di iniziative benefiche, diventa per galasso l`inizio di un`indagine piena di insidie e interrogativi, destinata a riportare alla luce antichi misteri personali. come quello del suicidio di laura, sua fiamma giovanile, che scopre collegata alla de caprariis attraverso discutibili amicizie. per venirne a capo servira` intuito, cattiveria e quel pizzico di imprevedibilita` che appartiene soltanto ai numeri uno.

insieme alla "repubblica" di platone e in opposizione a essa, la "politica" di aristotele e` il testo a fondamento di tutta la tradizione politica occidentale. se nello stato platonico nessuno ha diritto a una forma di esistenza disinteressata e immune dalle preoccupazioni della vita comune, per aristotele invece "la citta` ideale e` quella nella quale ogni cittadino puo` disporre di se stesso per attivita` di cui non deve rendere conto alla citta`, e in vista delle quali egli esercita anche le virtu` etiche e da` il proprio contributo alla vita pubblica della citta`".

il 12 agosto 2000, nel corso di un`esercitazione, il sommergibile nucleare kursk, vanto della marina russa e ritenuto inaffondabile, si inabisso` nelle acque dell`artico a causa di due esplosioni dovute a un siluro difettoso, che devastarono il gigantesco doppio scafo d`acciaio. dei centodiciotto membri dell`equipaggio, ventitre` sopravvissero dietro la barriera protettiva dei reattori, nella parte posteriore del kursk, sotto il comando del tenente di vascello dmitrij kolesnikov, giovane ufficiale di ventisette anni. questa e` la loro storia, scritta da chi era presente in quei giorni frenetici. in questo libro robert moore ha denunciato le responsabilita` di questa disgrazia: la sua penna ci consegna un pezzo di storia rimasto sommerso, e ci svela le numerose falle di un sistema militare imperfetto e gli errori del governo russo, per il quale la messa in salvo dei sommergibilisti non fu un`assoluta priorita`. dal ritardo con cui venne rilevato il disastro al fallimento delle missioni di soccorso, fino alla fatale decisione di non accettare in tempo gli aiuti internazionali, la tragedia del kursk apre uno squarcio inquietante sui meccanismi di gestione del potere della nuova russia, portando alla luce i numerosi insabbiamenti voluti dal cremlino: per il giovane vladimir putin infatti, eletto da pochi mesi alla presidenza, l`affondamento di questo poderoso sottomarino e` stato la prima grave crisi da affrontare, ma anche l`occasione per provarsi nel ridurre al silenzio e all`obbedienza le voci dissidenti e la stampa indipendente del paese. nella vicenda del kursk e delle sue vittime si intrecciano dunque i drammi personali delle famiglie che hanno combattuto per ottenere verita` e giustizia, ma anche le storture di un sistema politico e burocratico indifferente, e di uno stato dai netti istinti autoritari. una tragedia nascosta che riemerge in questa inchiesta, diventata anche un film interpretato da colin firth, le`a seydoux e matthias schoenaerts.

Pubblicato per la MGM nel 1967. Rimasterizzato 2015. Colonna sonora del film omonimo, interpretato dallo stesso Orbison.

la specie umana e` stata sul punto di estinguersi? puo` la genetica spiegare l`amore ossessivo di certe persone per i gatti? perche` nascono individui privi di impronte digitali e bambini con la coda? che cosa possono dirci i geni sulla morte prematura del faraone tutankhamon o sulla vicenda di tsutomu yamaguchi, il giapponese sopravvissuto a due esplosioni nucleari? quale combinazione genetica creo` le dita straordinariamente flessibili di paganini? con la consueta brillantezza e il peculiare gusto per l`aneddoto scientifico, kean esplora queste e altre questioni, e ci mostra come da qualche parte, nel groviglio di filamenti della doppia elica, si trovino le risposte a molti misteri sugli esseri umani. la decifrazione del codice genetico non e` stata facile, ma grazie a essa gli scienziati sono ora in grado di leggere le storie stupefacenti e vecchie di migliaia (o a volte milioni) di anni scritte nel nostro dna. come un antico oracolo che non ha ancora smesso di parlare, il dna sa raccontarci le grandi saghe delle origini e dell`evoluzione della nostra specie, la piu` dominante che il nostro pianeta abbia conosciuto, e insieme le semplici storie individuali, dimostrando l`impatto decisivo che l`eredita` genetica ha sul destino di ciascuno di noi. ma non si pensi che il sequenziamento del genoma umano rappresenti un punto d`arrivo.

stagione dopo stagione, l`autrice ci guida alla scoperta delle tradizioni del territorio varesino. alla vita delle donne e degli uomini partecipano gli animali e le piante, parti integranti ed essenziali delle abitudini, mestieri e costumi della civilta` contadina. aneddoti, storie, leggende, i giorni, i mesi ... l`anno scorre veloce accompagnato dalle poesie e dalle canzoni in lingua bosina composte da diana. l`amore per la propria terra diventa cultura del cuore, svelando le radici piu` profonde dell`identita` prealpina nata tra boschi, laghi e colline.

l`avventura dei soldi, dei traffici, degli affari nell`antica roma: un viaggio che inizia con la pesata del bronzo nelle transazioni commerciali e si conclude con una rassegna dei multimilionari dell`epoca. lo studio degli usi e delle realta` commerciali di roma si svolge in forma di racconto. fra debiti e interessi, speculazioni immobiliari e scommesse, beneficenze e prostituzione, si muovono cambiavalute e banchieri, avvocati e magistrati, uomini d`affari e funzionari dell`impero. alcune curiosita`: i privati emettevano "tesserae" che venivano distribuite ai clienti come mancia e potevano essere cambiate con monete vere; marziale parla di "gettoni lascivi" che, gettati fra la folla, davano diritto a un`entrata gratuita al lupanare.

la "perdita" e` un tema da un lato troppo presente, dall`altro ancora lontano: idea assillante ma sospesa sul vuoto dell`esperienza che avrebbe potuto sostanziarlo di pensieri e sentimenti reali. forse la condizione "giusta", ne` troppo dolorosa ne` troppo distaccata, per pensare la morte propria e delle persone che abbiamo amato, non si da mai. la morte, come coscienza che siamo destinati a scomparire "a uno a uno", come dicono rossanda e fraire, e` il "grado zero" della rappresentazione, l`"impensabile". tra tutte le opposizioni "incomponibili" che danno un`impronta "tragica" alla vita, la piu` resistente ai nostri sforzi di pacificazione e` sicuramente quella di un io costretto a riconoscersi straniero nel proprio corpo, parte del ciclo biologico e, al medesimo tempo, di una "natura" speciale, irriducibile alla materia di cui sono fatti gli altri viventi.

isabella d`este e` una delle grandi donne del rinascimento italiano. figlia del duca di ferrara ercole d`este e di eleonora d`aragona, sorella di beatrice (moglie di ludovico il moro), ando` sposa al marchese di mantova francesco ii gonzaga. negli anni turbolenti delle guerre d`italia, nelle quali il marito ebbe un ruolo di primo piano, partecipo` al governo dello stato, riusci`, con un paziente lavorio diplomatico, a far liberare francesco quando, nel 1510, cadde prigioniero dei veneziani e riuni` attorno a se` una delle piu` splendide corti italiane, proteggendo poeti come ludovico ariosto e matteo boiardo, intellettuali come pietro bembo, artisti come leonardo e tiziano, che ne tramandarono il ritratto.

"un conto e` guardare e un conto e` vedere, e io per troppi anni ho guardato senza voler vedere." liliana ha otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbattono con violenza su di lei e sulla sua famiglia. discriminata come "alunna di razza ebraica", viene espulsa da scuola e a poco a poco il suo mondo si sgretola: diventa "invisibile" agli occhi delle sue amiche, e` costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto sul confine svizzero che aprira` a lei e al suo papa` i cancelli di auschwitz. dal lager ritornera` sola, ragazzina orfana tra le macerie di una milano appena uscita dalla guerra, in un paese che non ha nessuna voglia di ricordare il recente passato ne` di ascoltarla. dopo trent`anni di silenzio, una drammatica depressione la costringe a fare i conti con la sua storia e la sua identita` ebraica a lungo rimossa. "scegliere di raccontare e` stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo. e con lei il mio essere ebrea". enrico mentana raccoglie le memorie di una testimone d`eccezione in un libro crudo e commovente, ripercorrendo la sua infanzia, il rapporto con l`adorato papa` alberto, le persecuzioni razziali, il lager, la vita libera e la gioia ritrovata grazie all`amore del marito alfredo e ai tre figli. un racconto emozionante su uno dei periodi piu` tragici del secolo scorso che invita a non chiudere gli occhi davanti agli orrori di ieri e di oggi, perche` "la chiave per comprendere le ragioni del male e` l`indifferenza: quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c`e` limite all`orrore". nuova edizione con testi inediti.

Il fotoreporter "Jeff" Jefferies, avendo riportato una frattura a una gamba, è costretto ad un lungo periodo d'immobilità che trascorre nel proprio appartamento. La monotonia di questa vita di recluso è resa per lui sopportabile dalle visite di Lisa, una ragazza innamorata di lui, e dalla continua osservazione dei fatti altrui attraverso la finestra sul cortile. Tra i vicini sottoposti al suo controllo attira in modo particolare la sua attenzione un certo Thorwald, commesso viaggiatore in bigiotterie, alle prese con una moglie malata e bisbetica. Una notte Jefferies osserva lo strano andirivieni di Thorwald, munito di una valigia di alluminio. Il giorno dopo e nei giorni seguenti il reporter non vede più la signora Thorwald, né può notare alcun indizio della sua presenza nell'appartamento: dicono che sia partita, ma Jefferies subodora un delitto. Aiutato da Lisa egli si dà da fare per raccogliere delle prove che confermino la sua ipotesi. Un agente di polizia suo amico, informato dei suoi sospetti, non mostra di condividerli, ciò nondimeno Jefferies persiste nelle sue indagini e, dopo aver corso il rischio di essere gettato fuori dalla finestra dall'assassino, riesce tuttavia a farlo arrestare. Nello svolgimento della sua non facile azione, il fotoreporter ha avuto la collaborazione di Lisa che ha dimostrato di possedere preziose doti e diverrà indubbiamente la sua compagna.

gyorgy ligeti lascio` l`ungheria nel 1956 e divenne in breve tempo uno dei protagonisti della vita musicale contemporanea, conquistando con partiture come "apparitions", "atmosphe`res", "volumina, "lux aeterna" e "lontano" un successo che varcava trionfalmente la cerchia un po` angusta degli adepti della "nuova musica". l`imponenza del successo suscito` paradossalmente anche un`ondata di diffidenza, che da tempo e` rifluita lasciando emergere il profilo di un musicista straordinario. il festival torinese di "settembre musica" gli ha dedicato un omaggio costituito da alcuni concerti, da un convegno di studi e infine da questo volume, nato dalla collaborazione tra la e.d.t. e l`assessorato per la cultura della citta` di torino. fatta eccezione per alcuni contributi comparsi in riviste specializzate e un paio di monografie, l`una in tedesco e l`altra in inglese, la letteratura su ligeti era in italia sostanzialmente assente: si e` pensato cosi` di offrire al lettore un`occasione di informazione ampia e articolata. le testimonianze critiche rese nella prima parte da enzo restagno, ivanka stoianova, ulrich dibelius, wolfgang schreiber, monika lichtenfeld, armando gentilucci e franco donatoni, e gli ampi saggi dedicati nella seconda parte a ciascuna opera, fanno di questo libro un importante strumento di studio e di consultazione.

USA 1999. 130 minuti. Con Liam Neeson, Ewan McGregor, Natalie Portman.

"a guardarla da fuori sembra che la russia sia cambiata troppo poco, ma i russi credono che sia cambiata eccessivamente, anche perche prima era rimasta immutata per decenni." con queste parole cominciava un libro di anna zafesova pubblicato esattamente vent?anni fa. era un?altra fase storica, se e vero come e vero che gli ultimi decenni sono stati scenario di un?accelerazione del mutamento politico, sociale e tecnologico che ha coinvolto il mondo intero. e il future shock su cui questo libro si concentra: per capire "la testa" dei russi di oggi, per indagare le dinamiche di potere attive nel regime di putin, per spiegare come l?aggressione all?ucraina del 2022 ha reso ancora piu evidente "la sete di passato di un paese che non vede un futuro". sulla linea di questa dicotomia zafesova insiste, indicando nella biforcazione storica degli anni novanta il momento "sliding doors": la narrazione putiniana, per certi versi rassicurante, della restaurazione della potenza sovietica (senza reali assunzioni di responsabilita rispetto a settant?anni di dittatura), opposta a quella ucraina, capace di dare le "colpe" al passato coloniale e cementare dal basso un?identita nazionale cresciuta nel tempo per contrasto a mosca e per affinita al sogno europeo. "nessuno possedeva il manualetto di istruzioni per la costruzione di una nazione post-sovietica" scrive zafesova, eppure l?ucraina e riuscita in questo processo ben prima dello scoppio della guerra. e ha gia vinto una battaglia per la propria esistenza che quindi non si svolge solo sul campo, ma sul piano dell?autonarrazione, del rapporto con la verita, della reale possibilita di autodeterminazione dei due popoli.

scritte tra il 1955 e il luglio del 1960 e pubblicate per la prima volta nel 1961, le poesie di "la religione del mio tempo" raccontano in versi un?intera societa in fermento. usando la frusta quando lo ritiene necessario, pasolini non retrocede di fronte a nulla e utilizza ogni possibile materiale argomentativo: da quello metafisico a quello polemico, dal giornalistico al profetico, proponendo schemi e ideologie che - come spieghera sul settimanale "vie nuove" - "non sono solo opinioni politiche, ma sono, insieme, poetiche; hanno cioe subito quella trasformazione radicale di qualita che e il processo stilistico". in questa raccolta pasolini riesce cosi a mettere poeticamente in azione tutta la sua incontenibile passione civile, un?insaziabile fame di vita e un irresistibile desiderio di capire e sentire. prefazione di franco marcoaldi.

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