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il riso e` uno scoppio di energia incontrollata, un rivolgimento umorale, insomma una catastrofe fisiologica (e anche sociale, se si ride a sproposito). ma le catastrofi sono quelle strane discontinuita` studiate dai matematici. e` possibile affidare a loro una teria del riso? nell`opinione comune i matematici sono incapaci di emozioni, sono robot, macchine, magari geni, ma vorreste davvero essere come loro? non meno degli italici carabinieri oggetto di riso, personaggi di barzellette, fin da quando talete fece ridere la serva tracia cadendo in una buca perche` camminava guardando le stelle. ma il nostro "agente all`avana", ci fa pervenire rapporti che rivelano come siano loro, i matematici, tra i piu` prolifici inventori di umorismo, storie, barzellette.

il libro e` una riflessione su quello che si e` perduto con l`esclusione dalla matematica delle donne, che fino a tempi recenti hanno avuto una parte trascurabile nel suo sviluppo, anche se nel corso dell`ultimo secolo hanno cominciato a conquistarsi un ruolo paritario. l`esposizione presenta le informazioni che nel corso degli anni l`autore e` venuto accumulando assorbendole dal suo ambiente, attraverso gli incontri e le letture. piu` che un lavoro erudito questo libro vuole essere una testimonianza offerta all`interesse non solo di colleghi matematici ma soprattutto d`insegnati e di educatori.

primo volume della nuova collana editoriale "archivi e biblioteche in piemonte", che nasce col proposito di potenziare e diffondere la conoscenza del vasto patrimonio archivistico e librario del nostro territorio e si prefigge l`obiettivo di diventare un luogo di riflessione e di aggiornamento sui temi degli archivi e delle biblioteche, oltre che presentare un quadro unitario sia sul piano regionale, sia su quello nazionale riferito ad uno specifico tema. il libro propone i testi suddivisi in due parti: una prima riferita agli archivi delle case editrici in piemonte (einaudi, utet, boringhieri, viglongo, centro studi piemontesi, siae, sei, archivio cesare pavese e altre 48 case editrici fondate in piemonte fino al 1970); e una seconda sezione che contiene testimonianze riguardanti i progetti nazionali, le esperienze di altre regioni (come l`emilia-romagna) e istituti, oltre alla descrizione di taluni archivi particolarmente significativi (quali giunti editore, leo s. olschki e giuseppe laterza & figli all`archivio di stato di bari).

da bembo a torquato tasso, dalle poetesse alle varie forme di classicismo, dall`accademia fiorentina al gruppo napoletano. e quindi, un ampio panorama delle aree linguistiche di diffusione europea del petrarchismo, che tocca francia e portogallo, spagna e inghilterra, per approdare alle esperienze neolatine fuori d`italia. questa raccolta, che riunisce sotto il segno del petrarca esperienze italiane ed europee, documenta come il "canzoniere" e i "trionfi" abbiano avuto un ruolo determinante per la nascita e lo sviluppo della grande poesia alle soglie della modernita`.

La promessa è un dramma epico che si dispiega al ritmo dell’incessante marcia della storia nazionale, che i lettori di Galgut ameranno di certo e che ne incanterà di nuovi.

in un paesaggio nitido e brullo di macchia mediterranea compare un uomo stanco e sporco. e un anonimo soldato in fuga da una guerra indeterminata, e forse anche in fuga dalla propria violenza. un incontro lo costringe a ridefinire la sua traiettoria e la sua idea del valore di una vita umana. nei dintorni di berlino, a bordo di una piccola nave da crociera, l?11 settembre 2001, un convegno celebra paul heudeber, geniale matematico tedesco, sopravvissuto a buchenwald, antifascista rimasto fedele alla ddr, nonostante il crollo dell?utopia comunista. dalla tensione tra queste due storie emerge, come per una specie di magia, poetica, spaziale, matematica, tutto cio che e in gioco - in amore come in politica - tra impegno e tradimento, fedelta e lucidita, speranza e sopravvivenza. in un miracoloso equilibrio fra silenzio e parola, mathias enard ci offre qui un testo di potente intensita narrativa. e se, ieri come oggi, la guerra e la storia in cammino, "disertare" ci arma di immagini e congetture per decifrare le sue improbabili equazioni.

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