










questo libro, pensato per un vasto pubblico, analizza il ruolo rilevante che la schiavitu` ha ricoperto nella costruzione del mondo moderno e il peso che essa continua ad avere nelle nostre societa`. aure`lia michel ripercorre nell`arco di quasi cinque secoli le tappe principali che hanno portato dalla schiavitu` mediterranea, e poi africana e atlantica, al processo di colonizzazione europea nei diversi continenti, allo scopo di fornire le chiavi storiche della definizione dell`ordine razziale, di cui svela le basi economiche, antropologiche e politiche. coinvolgendo le idee di liberta`, uguaglianza, lavoro e le nostre stesse identita`, la storia della schiavitu` smaschera l`ordine razziale che ancora governa il nostro mondo.

le leggi oggettive della politica hanno tempi di verifica lunghi. quella scoperta nel "18 brumaio" a meta ottocento individua la tendenza secolare al rafforzamento e all?estensione dell?apparato burocratico e militare dello stato borghese. e una scoperta importantissima perche permette un passo avanti sostanziale rispetto al "manifesto" del 1848. il proletariato non puo adoperare per la sua emancipazione uno strumento che la borghesia ha costantemente perfezionato e ingigantito attraverso i secoli con lo scopo prioritario di salvaguardare il proprio dominio. la sostituzione della "macchina" statale borghese con un tipo di stato completamente nuovo e uno dei primi passi del proletariato sulla via del potere. e la prima condizione perche una rivoluzione proletaria possa affrontare il compito di organizzare la produzione sociale in forme capaci di condurre alla estinzione di ogni genere di stato. l?indicazione strategica che ne viene alla lotta plurigenerazionale per il comunismo verra testata da marx stesso alla luce della comune di parigi nel 1871 e trovera piena conferma a distanza di un altro mezzo secolo con la rivoluzione d?ottobre del 1917.

noto per aver formulato, in parallelo a darwin, una teoria evoluzionistica , alfred wallace ne coglieva fin dall`inizio uno dei limiti principali: l`incapacita` di spiegare perche` la nostra specie abbia acquisito una mente rispetto alle necessita` adattative. domanda ingombrante, a cui lo stesso darwin tentava di rispondere ipotizzando che quella ridondanza cognitiva fosse l`esito . congelato per oltre un secolo e riaffiorato solo negli ultimi anni, il ha trovato infine una convincente soluzione in questo libro. riconsiderando punti di forza e carenze delle principali teorie sull`argomento, bickerton ricolloca il linguaggio nell`alveo evoluzionistico e individua tre fasi decisive per il suo sviluppo: quella della generazione nel cervello di , innescata dalla comunicazione dislocata necessaria per il reclutamento di alleati nella saprofagia conflittuale; quella della riorganizzazione neurale in rapporto alle sollecitazioni ambientali, in cui il cervello ridisegna le proprie connessioni in modo da collegare le parole ai concetti appropriati; e quella culturale, in cui un processo di elaborazione grammaticale sviluppa unita` sintattiche elementari in altre piu` ampie. bickerton riesce cosi` ad attualizzare la risposta di darwin al , delineando un nuovo orizzonte: . la locuzione `homo sapiens loquens` sarebbe dunque molto piu` di un gioco di parole.