
"se aveste chiesto a trungpa rinpoche qual e` l`essenza dell`insegnamento del buddha, avrebbe risposto: `e semplicissimo. e l`insegnamento dell`apertura, della completa apertura`". cosi` rigdzin shikpo, discepolo di cho`gyam trungpa rinpoche, introduce il suo approccio al dharma, riprendendo l`esortazione di trungpa ad `accogliere sempre e non rifiutare mai`. l`apertura e il desiderio di scoprire la verita` su se stessi e il mondo, anche se innati nell`uomo, vengono spesso sommersi dalle risposte consolidate e rassicuranti che offrono la societa` e la cultura. essere totalmente aperti significa sperimentare ogni cosa in modo diretto, spogliandola dei rivestimenti e degli abbellimenti delle nostre proiezioni. non e` un percorso facile, e infatti l`autore lo chiama `il sentiero dell`imbarazzo`, perche` e` senza dubbio imbarazzante andare incontro alle situazioni piu` problematiche senza l`aiuto di tutti gli stratagemmi con cui siamo abituati a manipolare il nostro mondo. eppure e` il sentiero della saggezza, il sentiero del buddha, l`unica via della sofferenza dell`essere: vedere la vera natura delle cose, velata dalle false proiezioni dalle distorsioni che intesse la mente.

questo libro raccoglie molti dei discorsi che paolo menghi tenne nell`ambito dei suoi seminari di `normodinamica`. il suo insegnamento nasce con l`intento di aiutare l`essere umano ad aprirsi all`esistenza e a risvegliarsi dall`identificazione ipnotica con un io ristretto; il suo metodo si fonda sulla meditazione quale strumento di consapevolezza utile a modificare i propri automatismi e a entrare in un contatto profondo con aree e istanze personali nascoste o ignorate, nel quale possa "riemergere l`inconscio". la normodinamica, termine che allude alle dinamiche della vita ordinaria come terreno e combustibile del processo evolutivo, intende la normalita` come piena realizzazione delle potenzialita` umane. essa si avvale di tecniche di yoga, arti marziali, espressione e manipolazione corporea, ma affronta anche lo studio e l`esplorazione della propria storia personale in una prospettiva sistemico-relazionale, per poi cercarne una rielaborazione creativa e artistica.

i saggi dell`antichita` individuarono nella natura una sottile forza invisibile. ritennero che fosse di origine cosmica e che reggesse tutte le cose del mondo. poiche` si comportava come l`aria e i fenomeni atmosferici, simboli del potere piu` grande a cui si potesse pensare, la chiamarono ch`i, `aria`. i taoisti studiarono i mutamenti e i sottili equilibri del ch`i e, scoprendo i suoi influssi sulla salute, il benessere e la felicita` dell`uomo, misero a punto tecniche potenti per ristabilirne l`armonia, naturalmente presente nei bambini appena nati. questo antico sapere e` giunto fino ai nostri giorni in un insieme di arti che mirano a rafforzare e riequilibrare il ch`i. il suo influsso si riflette nell`erboristeria, nell`agopuntura e nella gastronomia cinesi, nel feng-shui e nelle tante arti marziali e non, quali ad esempio il chi-gong, l`aikido e il t`ai chi, oggi diffusi in tutto il mondo. il maestro waysun liao, uno dei massimi esperti di t`ai chi, dopo aver introdotto il lettore ai principi filosofici del ch`i, insegna le tecniche di respirazione e i movimenti fondamentali per riconoscere, sviluppare e far circolare l`energia vitale nel corpo. una serie di fotografie illustra tutte le fasi degli esercizi.

fin dalle origini della teoria psicoanalitica, la concezione dell`inconscio si intreccia con quella della coscienza, ma privilegiando essenzialmente l`elaborazione dei processi inconsci. freud stesso dedico` alla coscienza uno degli scritti della metapsicologia, che pero` decise di non lasciarci. l`autore inquadra nelle attuali conoscenze neuropsicologiche le teorie della coscienza, e ne propone un modello psicoanalitico a partire dalle conclusioni teoriche presentate in "struttura dell`oggetto e della rappresentazione" e in "psicoanalisi e neuroscienze". la coscienza emerge progressivamente da quattro linee maturative. l`interazione madre-bambino studiata dalla infant research chiarisce come la madre inauguri subito la regolazione necessaria al formarsi equilibrato dei primi stati di coscienza. questo sviluppo si raccorda con quello primario psicoanalitico identificatorio, e dall`intreccio di queste due linee maturative emergono quelle dell`attaccamento e della mentalizzazione. questo intero sviluppo confluisce nel linguaggio, rimanendo poi a fondamento della capacita` del terapeuta di riorganizzare in modo innovativo la coscienza del paziente. il modello presenta fondamentali analogie con le ipotesi freudiane sulla coscienza, e propone anche alcune spiegazioni delle difficolta` che possono aver spinto freud a rinunciare al suo scritto metapsicologico, ma che presumibilmente hanno anche fatto da guida alla sua successiva teorizzazione della seconda topica.



l`enorme popolarita` di cui gode oggi lo yoga in tutto il mondo ha comportato una sorta di metamorfosi: adattandosi a condizioni socioculturali lontanissime da quelle in cui ha avuto origine, esso ha finito per assumere una vita propria, svincolata dalla sue radici indiane. la quasi totale egemonia di un numero ristretto di sistemi basati sulla pratica posturale ha finito per determinare una visione ristretta e monocromatica di cosa sia lo yoga e di come esso operi, e cio` e` ancora piu` evidente se confrontiamo questa visione con l`ampio spettro di pratiche presentate nei testi premoderni. questa antologia intende rendere accessibile al lettore non specialistico una vasta gamma di testi, molti dei quali poco noti, risalenti a un`epoca che va dal 1000 a. c. al xix secolo. benche` gran parte dei passi tradotti provenga da fonti sanscrite, comprende anche materiale proveniente da fonti in lingue quali il tibetano, l`arabo, il persiano, il bengali, il tamil, e cosi` via. questo ventaglio cronologico e linguistico rivela modelli e tratti di continuita` che contribuiscono a una migliore comprensione degli sviluppi dello yoga, sia all`interno delle singole tradizioni sia tra una tradizione e l`altra. il materiale qui presentato e` principalmente di natura pratica, non filosofica. benche` lo yoga tradizionale non sia mai disgiunto da un particolare contesto religioso e dottrinale, o lo sia soltanto raramente, concentrare l`attenzione sullo yoga come veniva comunemente inteso nei vari sistemi permette di dare un quadro delle pratiche effettive seguite dalla maggior parte delle tradizioni. gli undici capitoli che compongono il libro sono ordinati secondo tematiche specifiche in modo da rispecchiare le pratiche piu` importanti dello yoga (le posture, il controllo del respiro, i sigilli, i mantra, la meditazione) e i loro risultati (i poteri yogici e la liberazione).

considerato da sempre l`espressione piu` profonda del pensiero tradizionale cinese, e simbolo dell`esplosione della spiritualita` orientale in occidente a meta` del secolo scorso, l`yijing (o i king o i ching, a seconda del sistema di trascrizione utilizzato) sta vivendo una rinascita anche nella cina contemporanea. nato come manuale di divinazione basato su diagrammi a sei linee chiamati `esagrammi`, ne viene attribuita l`origine al mitico saggio fuxi, uno dei primi `eroi civilizzatori`, vissuto all`incirca nel terzo millennio a.c., nella cosiddetta `alta antichita`` cinese. ogni esagramma, concepito per rappresentare un modello o un tipo di situazione in base alla sua particolare configurazione di yin e yang, e` dotato di un nome e di un breve commento enigmatico, chiamato `sentenza` o `delucidazione sull`esagramma`. le delucidazioni sono tradizionalmente attribuite a re wen, primo re della dinastia zhou (1045-256 a.c.), e rappresentano una successiva stratificazione del testo originario. dal vi al iii secolo a.c. circa vennero aggiunti diversi altri strati che furono infine attribuiti a confucio, alcuni con valenza di veri e propri saggi filosofici che sviluppano la filosofia del mutamento alla base del sistema divinatorio. l`introduzione di adler a questo grande classico della letteratura cinese offre al lettore la narrazione approfondita delle sue origini, la storia della sua interpretazione dal primo millennio a.c. fino alla contemporaneita`, la sua funzione di testo sacro e divinatorio, il significato che assume nella storia del pensiero cinese e le sue trasformazioni moderne.