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un baedeker insolito, graffiante, appassionante come un racconto. la firenze che torniamo a vedere attraverso gli occhi della scrittrice non e` quella del turismo di oggi, ma quella della vita di ieri, del rinascimento al suo zenit: quando l`italia era maestra del mondo.

la reverenza al mito di uno schubert tutto modestia e candore, artista "naturale" e creatore "inconsapevole" di melodie immortali, non rispecchia la pienezza tragica della sua vita ne` il suo forte impegno artistico, al quale destino` i piu` alti messaggi interiori e subordino` la propria amara vicenda esistenziale e professionale. questo studio affronta alcuni degli enigmi che lo circondano: dai misteri sottesi a una biografia sommersa, povera di avvenimenti ma non di conflitti - su tutti il tema dell`omosessualita` - agli elementi stilistici e simbolici che chiariscono la sostanza compositiva della sua musica. la nuova immagine che ne risulta indica, dietro la maschera di una doppia natura, l`esistenza di un altro schubert, sfuggente ma non incomprensibile: la parte piu` vera del suo stesso mito.

"in venticinque anni di vagabondaggi per il mondo, ho imparato due cose. la prima e` che quando viaggi, prima o poi ti trovi in una situazione di grave difficolta`: senza soldi, senza cibo, incapace di trovare una camera d`albergo, sperduto in una grande citta` o su un sentiero fuorimano, solo in mezzo al nulla. la seconda e` che, prima o poi, sorprendentemente, arrivera` qualcuno a prendersi cura di te: a imprestarti dei soldi, offrirti qualcosa da mangiare, ospitarti per la notte, portarti dove vuoi andare. qualunque sia la situazione, drammatica o banale, un estraneo ti salvera`. la morale e` semplice e chiara: gli esseri umani si interessano gli uni degli altri."

personaggio molto noto in inghilterra, l`avvocato rumpole, un perry mason inglese di 68 anni, e` il protagonista di romanzi e racconti giudiziari e di una fortunata serie televisiva. l`avvocato rumpole indaga con intelligenza e ironia su delitti e misteri che risolve con acume. racconta in prima persona i suoi successi in tribunale. sullo sfondo la sua vita privata che scorre tranquilla tra le mura domestiche, e una londra umida e nebbiosa.

il romanzo racconta un lungo processo per una causa di divorzio: gli interrogatori dei testimoni, i litigi fra gli avvocati, gli interventi di un giudice ironico e intelligente. e` lui che alla fine risolve il caso, smascherando la testimone principale della difesa, la bellissima e affascinante anna di cui si e` innamorato anche l`avvocato dell`accusa. finale a sorpresa che non manchera` di stupire.

pubblicato negli stati uniti nel 1970, questo romanzo e` ambientato negli anni della guerra civile americana. siamo alla fine del conflitto e la compagnia del tenente marius catto attende a cincinnati la smobilitazione. ma la fine degli scontri tra nordisti e sudisti portera` con se` nuove atrocita`. al tema della guerra si affianca quello della giustizia: una giustizia amministrata da uomini in divisa, stretta dentro i regolamenti della disciplina militare, disumana e crudele. la logica brutale della pena di morte mostra radici profonde non solo nell`ideologia americana puritana e pioneristica, ma anche nelle vicende piu` oscure e laceranti della storia di quel paese.

c`e` un omicidio nascosto nelle prime pagine di questo romanzo e c`e` un travagliato processo di svelamento della verita` sino alle ultime: non solo della verita` dei fatti, ma anche di una grossa parte di verita` sociale e umana. di questa fa parte l`istruttoria del processo giudiziario, funzionale all`intorbidimento piuttosto che al chiarimento del delitto. una lezione disincantata sul funzionamento della giustizia.

il romanzo, attraverso il doppio binario delle confessioni dei due protagonisti, un uomo e una donna - un ingegnere e una suora - delinea un rapporto problematico e delicato senza ambiguita`, frutto di una diversa e profonda esperienza spirituale.

"scrivere un romanzo e` intraprendere un viaggio e, se per qualche tempo si puo` vagare a caso, a lungo andare la determinazione di una meta diventa ineluttabile." il manuale del romanziere e`, al di la` del titolo, un saggio ironico sulla scrittura, un testo di narratologia, un`opera di critica, piu` che un vero manuale con regole certe, anche se non mancano suggerimenti molto utili per un aspirante scrittore. come asserisce cesare de michelis nella premessa, "con il consueto spirito paradossale giampaolo rugarli ha scritto il manuale del romanziere con l`esplicito proposito di fissare anzitutto l`impossibilita` di offrire qualsiasi manuale del romanziere". un libro che piacera` a chi vuole imparare dalla passione e dall`esperienza.

un luogo di villeggiatura sul golfo di napoli, un gruppo di turisti ansioso di divertimenti, una pensioncina senza pretese, amori e amorazzi sullo sfondo. a turbare questa tranquilla routine vacanziera irrompe l`estrella che, in arrivo dalle americhe, cola a picco proprio nel golfo. e uno sbadato capitano inglese, whititterly, ad aver combinato il pasticcio ed e` sempre lui a complicare ulteriormente la situazione fornendo a passeggeri ed equipaggio, invece di cinture di salvataggio, delle cinture di castita`, di cui perde pure le chiavi. basta questo perche` si scateni un`irresistibile sequela di avventure, sempre piu` incresciose e irriverenti, fino al casuale scioglimento conclusivo. un`intricata vicenda di donne bellissime, dongiovanni impenitenti, palombari, con tutti i trucchi dei piu` biechi romanzacci sentimentali. ma grazie alla sua satira al vetriolo, campanile smantella banalita` e ipocriti travestimenti della piccola borghesia fascista, facendone lo zimbello tutto da ridere di questo grottesco antiromanzo.

e` una sorta di diario poetico immaginario, quello del pellegrino lorenzo malagugini, ricostruito magistralmente da luzi attraverso "tracce, reminescenze di compagni, estasi ed `erramenti` confessati piu` che altro in lettere". nell`inanellarsi delle liriche tornano tutti i temi cari al poeta, in un`autentica summa: il simbolismo trasceso da una parola di tersa limpidezza, i limiti del sapere e del linguaggio umano e insieme la loro possibilita` di trascendenza, l`assenza e la presenza del senso.

"barbapapa` e` il soprannome che la redazione di `repubblica` aveva dato a eugenio scalfari, il fondatore e il primo direttore. ho lavorato accanto a lui per quattordici anni, piu` altri diciassette all"espresso`. e oggi qualche amico mi domanda sorpreso: `perche` hai voluto scrivere da canaglia la storia del trionfo di barbapapa` e di quanto e` accaduto dopo?`. rispondo che l`ho fatto per non sottostare alla regola plumbea che tutela i grandi giornali. fortezze sempre ben difese, capaci di incutere un timore riverenziale che induce a cautele cortigiane e narrazioni felpate. con un po` di presunzione, sono convinto che nessun altro fosse pronto a costruire un racconto fondato su un`infinita` di ricordi personali e con l`aiuto di un diario tenuto per decenni. tuttavia questo non e` un libro riservato ai soli addetti ai lavori. l`importanza acquisita da `repubblica` nell`ultimo trentennio fa del quotidiano guidato da scalfari e oggi da ezio mauro un testimone unico dell`italia odierna. uno specchio autorevole, e in molti casi autoritario, che rimanda a un potere invisibile, ma concreto. lo detiene il gruppo raccolto attorno a una testata in grado di influenzare partiti, governi, mode culturali, comportamenti di massa. il mio racconto riporta sulla scena le stagioni che hanno reso forte `repubblica`: l`epoca violenta del settantasette, la bufera del terrorismo, l`assassinio di moro, il caso p2, le battaglie con il psi di craxi e il pci di berlinguer...

l`amicizia e` la visione di se` negli occhi dell`altro", e in questo riconoscersi, nella condivisione totale della gioia e del dolore dell`esistenza, incomincia la rivelazione della verita`. per pavel a. florenskij - il filosofo che ha saputo unire la poesia e la scienza nella fede - l`amicizia e` la piu` elevata forma di conoscenza. una conoscenza che si attua nell`azione, che vive di fedelta` assoluta e che rappresenta, sulla terra, l`emanazione della forza di dio che ama. "l`amicizia" e` l`undicesima delle dodici lettere contenute nel trattato "la colonna e il fondamento della verita`", uscito per la prima volta nel 1914 e summa del pensiero del filosofo russo. la scelta della forma epistolare non e` un espediente retorico, ma una necessita` profonda nella quale il vissuto di florenskij e la sua riflessione teoretica si riflettono l`uno nell`altra. il "tu" a cui sono rivolte le lettere e` infatti il cognato sergej s. troickij, tragicamente morto anni prima. tutto il resto, nella sua ricchezza enciclopedica e nei suoi vertici di lirismo, e` allora anche il frammento di un dialogo ininterrotto con l`amico perduto, eppure per sempre presente.

un saggio d`arte e di religione nel quale si intende dimostrare come anche un uomo che si autodefiniva "peccatore capace solo di peccati mortali" sia potuto diventare fervido testimone di una verita` che affonda le proprie radici nell`ortodossia del pensiero cattolico.

questo volume rappresenta il terzo capitolo di un ciclo di studi letterari freudiani gia` ospitati nella stessa collana. lo accrescono tre appendici, dedicate al capovolgimento d`una tesi famosa di nietzsche, alla metafora in poesia italiana fra marino e metastasio, e una rilettura di edipo re recentemente proposta da guido paduano in un suo libro.

figlio di guglielmo ferrero e nipote di cesare lombroso, leo ferrero (19031933) e` stato tra gli ingegni piu` precoci della sua generazione. il diario racconta gli avvenimenti dell`ultimo anno da lui trascorso in italia dal 1926 al 1927, quando decise di andarsene per sottrarsi alle angherie del fascismo.

nello scenario del sublime himalaya, scintillante di nevi e al tempo stesso antropomorfo sovrano dei monti, si svolge la vicenda di sua figlia, la stupenda parvati, e dell`inquietante dio siva. vuole un decreto del creatore brahma che solo un figlio nato da questi sposi divini possa sconfiggere il demone taraka che si e` impadronito dell`universo e ne fa scempio. ma siva, affranto per la tragica morte della prima moglie, siede in meditazione profonda su un picco inaccessibile e non si accorge nemmeno della meravigliosa fanciulla gia` innamorata di lui. non lo vincera` la freccia del dio dell`amore ma l`intelligente parvati, che lo attrae dimostrando di essere capace anche di un`ascesi implacabile. lo sposalizio trionfale nella capitale festante del regno e una notte d`amore senza fine coronano la storia di una delle coppie piu` amate della fede hindu e dell`immaginario mondiale, capace di incantare i lettori di ogni epoca. composta secondo i principi raffinati della letteratura indiana classica, costruita in maniera magistrale nella scansione degli episodi e dei sentimenti, l`opera si puo` leggere anche come un`introduzione poetica ai grandi temi della relazione fra ascesi ed erotismo e della visione tantrica della sessualita`.

alle origini del comico c`e` aristofane. le indagini dei critici e degli studiosi hanno illumiato molti aspetti della sua opera ma hanno prestato scarsa attenzione agli accorgimenti spettacolari, alle soluzioni comiche, alle eterogenee invenzioni verbali dele sue commedie. coniugando il rigore critico e la conoscenza dei meccanismi del teatro antico e moderno, umberto albini individua nell`opera di aristofane il linguaggio e le strutture sceniche adottate per divertire un pubblico esigente e quanto mai vasto. dai sorprendenti travestimenti alla ferocia dei pungoli satirici, dalle situazioni grottesche alle esilaranti volgarita`, si disegna un confronto tra la comicita` dell`atene del v secolo avanti cristo e quella dei giorni nostri.

carl dahlhaus combina magistralmente la lettura e l`interpretazione dei piu` importanti capolavori di beethoven con le escursioni nell`estetica musicale dell`ottocento, il secolo che porto` al centro dell`indagine filosofica la riflessione sul bello e sull`arte. l`obiettivo che il grande musicologo si prefigge e` la ricostruzione del "pensiero musicale" di beethoven attraverso l`analisi delle opere e l`osservazione del contesto in cui sono nate, allontanandosi decisamente da quella prevalenza del biografico e dell`aneddotico che caratterizza da sempre gli studi dedicati a questo compositore. completano il volume una ricca cronologia, che accosta l`opera beethoveniana ai maggiori eventi culturali dell`epoca e una bibliografia ragionata.

Nobel per la Letteratura 2023. 1853. il giovane pittore Lars Hertervig, allievo all`accademia di belle arti di Dusseldorf, e` un`anima irrequieta, divisa tra l`insicurezza verso il suo talento e l`amore per Helene Winckelmann, la figlia della sua padrona di casa.

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