



l`oratore, secondo la celebre definizione di catone il censore, e` un uomo onesto esperto di eloquenza. quintiliano fece sua questa concezione e passo` la vita a insegnare ai suoi molti discepoli, tra cui gli eredi dell`imperatore domiziano e plinio il giovane, come la formazione oratoria non possa essere separata dal perfezionamento morale. scrivendo "la formazione dell`oratore", quintiliano volle dunque offrire un trattato di educazione dell`uomo nella sua interezza, dai primi passi del futuro oratore fino al ritiro dalla vita pubblica, in un intreccio indissolubile di maturazione professionale e umana. i libri ix-xii sono dedicati alle figure di parola e alle qualita` morali e culturali necessarie all`oratore. nel libro x vengono passate in rassegna le letterature greca e latina. chiude il volume un utile indice dei nomi relativo all`intera opera.
un`esposizione critica del pensiero di wittgenstein puo` difficilmente essere organizzata `per libri`. egli pubblico` un solo libro e la produzione successiva al 1929 e` un unico grande work in progress. ma non e` facile nemmeno organizzarla `per temi`, dato che non abbiamo a che fare con un pensatore sistematico o comunque orientato a disporre i suoi pensieri secondo partizioni tradizionali - logica, metafisica, etica, filosofia di questo e di quello. l`articolazione che si e` scelta ha lo scopo di dare autonomia e unita` ai singoli contributi, illuminando al tempo stesso la maggior parte degli argomenti della riflessione di wittgenstein.