
Monografia dedicata all'evoluzione artistica di Edouard Monet, che si avvale di sezioni tematico-cronologiche e di quasi trecento riproduzioni a colori a piena pagina.

Mai, nella storia del mondo, un piccolo popolo litigioso, sparpagliato in un territorio difficile, ha saputo dare forma d'arte alle grandi domande dell'uomo: il senso dell'esistenza, il destino, i sentimenti, la natura, la vita e la morte. L'arte greca segna e determina le fondamenta della civiltà moderna, attraverso le fasi strettamente concatenate di un'evoluzione culturale, sociale, espressiva. Dal sorriso arcaico al tormento dell'ellenismo, passando attraverso le entusiasmanti conquiste dello stile severo e dell'Atene di Pericle e Fidia, si susseguono templi solenni, sculture memorabili, splendide ceramiche dipinte.





tra i massimi esponenti del gruppo `63, antonio porta (milano 1935-roma 1989) e` una delle voci piu` alte della poesia italiana d`oggi. "non sono un poeta-ciotolo / come beckett / non interrogo i cieli di carta / pesta del teatro / vi concesso che non so / interpretare le costellazioni / ne` stare li` a guardarle dal buco / del cortile a meraviglia / ma uso quelle delle parole a / mosaico compongo e / ricompongono / per parlarla insieme questa / lingua questi linguaggi / solleviamola la lingua a / vedere che c`e` sotto / parliamola la parola svelata / con le radici senza pudore / (questo biglietto vi consegno a / futura memoria). antonio porta da "l`aria della fine".











fin dai primissimi anni cinquanta, claude le`vi strauss levo` la sua voce nel nascente dibattito sul problema del razzismo. lo fece con "razza e storia" dove attribuiva al carattere etnocentrico proprio della civilta` occidentale la responsabilita` della nascita delle teorie naziste. a suo parere era essenziale rifiutare l`idea del primato dell`occidente. queste riflessioni furono sviluppate e corrette nell`intervento, datato 1971, dal titolo "razza e cultura". i due scritti sono stati raccolti in questo volume e stupiscono per la tragica attualita` di quanto denunciano. in appendice viene presentata l`intervista rilasciata da le`vi strauss nel giugno 2000 a marcello massenzio.




frutto della collaborazione di shakespeare con john fletcher e databile tra il 1613 e il 1614, i due nobili congiunti e` l`ultima opera lasciataci dal bardo di stratford. basato sul racconto del cavaliere, il primo dei canterbury tales di chaucer, a sua volta ispirato alla teseida del boccaccio, questo dramma narra la vicenda di due cugini, palamone e arcite, amici inseparabili fino a quando si innamorano entrambi della stessa donna e per ottenerla in sposa giungono a combattere l`uno contro l`altro. il tema fondamentale del testo e` la riflessione sull`amore e sulle sue forme (eterosessuale e omosessuale), sui valori dell`onore e della cavalleria.



"lontano dal pianeta silenzioso" racconta l`avventura di elwin ransom, professore di filologia in vacanza, che due scienziati rapiscono per un loro losco disegno e trasportano sul pianeta malacandra. sfuggito ai rapitori il giorno stesso dello sbarco, solo in un mondo dalle tinte di acquerello, dove le foreste sono labirinti di fragili steli violetti alti dodici metri, ransom incontra hyoi, del popolo dei hrossa, agricoltori e poeti dal nero corpo lucente, e gli altri abitanti del pianeta: gli altissimi e sapientissimi sorn e i pfifltriggi simili a ranocchi, maestri di tutte le arti della pietra e del metallo. scoprendo, con il loro aiuto, i segreti del pianeta malacandra, ransom scoprira` anche il segreto della terra, il "pianeta silenzioso" che da millenni ha cessato di conversare con gli altri mondi.

"celan rappresenta la realizzazione di cio` che non sembrava possibile: non solo scrivere poesia dopo auschwitz ma scrivere `dentro` queste ceneri, arrivare a un`altra poesia piegando questo annichilimento assoluto, e pur rimanendo in certo modo nell`annichilimento. celan attraversa questi spazi sprofondati con una forza e una dolcezza e un`asprezza senza paragoni". (andrea zanzotto)


dramma in cinque atti in versi e in prosa, fu pubblicato nell`in folio del 1623. il nobile ateniese timone vive circondato e riverito dai rappresentanti di tutti i ceti della societa`; egli ricambia i loro doni con stravagante munificenza, offrendo e cercando amicizia quasi a voler rimuovere la solitudine della sua condizione. gli "amici" pero` lo abbandonano quando, sopraffatto dai debiti, egli chiede loro aiuto. ripudiato dagli amici, timone maledice anche la sua citta`. con l`oro trovato in una caverna tenta di distruggerla, finanziando ribelli, prostitute e banditi perche` portino rovine e malattie.




eduard limonov non e` mai stato un bravo ragazzo: scrittore di culto, guerrafondaio ribelle, dissidente sdegnato, fondatore del partito nazionalbolscevico, piu` volte arrestato. visceralmente avverso a ogni pregiudizio, radica le sue azioni e i suoi pensieri in una personalissima visione del mondo e del destino dell`umanita`. in questo libro, l`autore racconta i mesi trascorsi all`interno della colonia penale n? 13 nelle steppe della regione di saratov. al lager limonov era arrivato all`inizio del maggio 2003 dopo due anni di prigione. il libro pullula dei personaggi piu` disparati: i duri passati per le carceri e i campi di rieducazione per giudizi spesso iniqui e affrettati, i criminali incalliti, ma anche gli innocenti ingiustamente condannati. tutti riforgiati in qualche modo dall`esperienza dolorosa della prigionia, non necessariamente abbrutiti, ma quasi sempre colti dallo sguardo pungente e imperturbabile dello scrittore nella loro insopprimibile ma castrata umanita`. limonov si inserisce nella grande tradizione letteraria russa: quella che, scontrandosi tragicamente con la realta` del carcere e del gulag, ha trasformato la prigionia in una metafora della societa` e della condizione umana. introduzione di maria candida ghidini.














"non pretendo di aver capito tutto dei gatti, anzi, la mia conoscenza rende evidente quanto poco in realta` noi tutti sappiamo. il mio lavoro potrebbe essere descritto come l`interpretazione artistica della terapia comportamentale applicata ai gatti". le famiglie italiane hanno 5,7 milioni di gatti. i problemi comportamentali dei gatti possono rendere la vita veramente difficile. bombardati da mille consigli, che spesso non sanno interpretare, i padroni finiscono per prolungare ulteriormente l`agonia. ecco un manuale a cui attingere informazioni pratiche e di buon senso, in grado di portare a soluzioni rapide. insegnandoci a guardare il mondo in un`ottica felina, l`autrice racconta casi e soluzioni, indica i principi generali e altre strategie da mettere in atto per risolvere i problemi piu` comuni.




con 25 album pop, 5 di musica classica e circa 500 canzoni pubblicate in oltre mezzo secolo, la carriera di paul mccartney, da solo o con gli wings, vanta un catalogo che cerca da sempre di liberarsi dell`ombra dei beatles. le storie dietro le canzoni, le demo e le incisioni in studio, gli inediti, le date di registrazione, i musicisti, le esecuzioni dal vivo e le cover: il libro ripercorre l`epoca post-beatles di mccartney dal 1970 al 1989 attraverso 346 schede ricche di dettagli e aneddoti. corredato da foto, interviste, recensioni e informazioni d`epoca, questo "reference book" traccia il ritratto di un artigiano della musica leggera, che ha elevato la canzone popolare a forma d`arte.

lo zen e` la scuola buddhista piu` refrattaria a ogni pensiero concettuale, la piu` scettica nei confronti del linguaggio e della sua capacita` di trasmettere quella viva verita` che lo zen chiama a realizzare nel modo piu` diretto. la sfida di questo saggio di byung-chul han consiste nel dispiegare filosoficamente il nucleo concettuale presente nel buddhismo zen in forma latente, poetica e sconcertante. operazione non facile ma feconda, perche` permette al nostro pensiero di aprire nuovi orizzonti di senso, di esperienza e di espressione. il libro e` impostato a tal fine in senso comparatistico: le grandi voci del pensiero europeo-occidentale, da platone a hegel e heidegger, vengono messe a confronto con le intuizioni fondamentali del buddhismo zen. piuttosto che cercare punti di contatto e di somiglianza, come talvolta e` stato fatto, l`autore mira a far risaltare l`irriducibile originalita` del buddhismo zen rispetto alle nostre familiari abitudini di pensiero. al centro vi si staglia naturalmente l`intuizione del vuoto. la negazione radicale che esso opera di ogni idea di sostanza e soggetto apre la realta` a un`insospettabile fluidita`, e chiama l`uomo a un contegno di gentilezza amichevole nei confronti di ogni vivente.