



questa commedia unisce il mondo della commedia dell`arte con "la locandiera", composta nello stesso anno. goldoni riesce a sviluppare caratteri, situazioni e dialoghi, tra il tragico e il farsesco, delineando attraverso la protagonista un memorabile ritratto di donna. la commedia narra di come la serva corallina, amante di florindo, il figlio del suo antico padrone, riesca a favorire il matrimonio fra il suo amato e la ricca rosaura, scalzando cosi` il figlio della scaltra beatrice, andata in sposa al padre di florindo. sacrificato dunque il suo amore, corallina sposera` il servo brighella.





una donna si trova piu` per necessita` che per scelta a gestire da sola il suo giardino. il marito e` assente da subito e il padre amorevole esce presto di scena. restano due figlie adolescenti e una madre malandata e ostile che non le facilita la gestione delle incombenze quotidiane. tocca a lei occuparsi di tutto, compreso il prato, l`orto e lo smaltimento del verde, che come si sa, sarebbero "per tacita convenzione" appannaggio degli uomini. la ricerca sempre delusa di un giardiniere esperto e fedele, la fatica e la stizza per i contrattempi sul campo si mescolano al puntiglio e all`orgoglio di riuscire a cavarsela da sola. ogni pianta o fiore e` un`occasione per raccontare una storia, abbandonarsi ai ricordi, esplorare il rapporto conflittuale con la madre e riflettere sulle convenzioni sociali. un racconto ironico e divertente, a tratti esilarante, non privo di malinconia e di momenti toccanti e commoventi.

tutte le citta` sudamericane hanno un buco. e se non e` in strada, e` in fondo al cuore. augusto almeida, sindaco di mosquitos, ne e` convinto. per questo preferisce spendere per dare un bicchiere di latte a un bambino piuttosto che coprire un enorme buco proprio al centro della strada principale. criticato e odiato dai suoi concittadini per colpa della sua cattiva amministrazione e perseguitato da strani incubi, almeida medita di uccidersi. per fortuna, poco prima di mettere in atto la fatale decisione, qualcuno gli suggerisce un`idea folgorante: chiedere aiuto all`unione europea. e cosi` che in una mosquitos sferzata dalla pioggia battente si presenta un uomo biondo, alto e magro, armato solo del suo ombrello parigino: e` marc rime`s, l`uomo di bruxelles, inviato dal primo mondo con il preciso incarico di salvare la sfortunata citta`. e chi meglio di lui potrebbe riuscirci? del resto, conosce i sindaci di jefferson, di comala e di macondo, gli stessi a cui anche almeida ha gia` scritto una dettagliata proposta in sette punti per il recupero dei paesi e delle citta` letterarie...










