
"che cosa aspetti a infilarti il costume, vecchio commediante, illusionista appassito? il ballo in maschera sta per cominciare". il libertino quarantenne ha un gusto amaro in bocca, e la stanza e` piena di ombre: sono le ombre della sua giovinezza. ma ha un contratto, e deve rispettarlo. dov`e` la lettera che gli ha mandato francesca? "devo vederti" ha scritto. oh, non sara` ne` la prima ne` l`ultima che riceve da una donna sposata. questa, pero`, e` stata scritta dalla sola donna che un giorno ha creduto di amare (e lui, per paura di quell`amore, e` fuggito). per di piu` gliel`ha portata il marito in persona: sua eccellenza il conte di parma.






in occasione del settantesimo anniversario della costituzione dell`istat (che cade nel 1996) il libro racconta l`evoluzione delle scienze statistiche e degli istituti che le hanno gestite nell`italia degli ultimi cento anni. nell`indice del volume: la fase costituente; il servizio statistico italiano, dai progetti alla realizzazione; da maestri a bodio; gli aurei anni ottanta; tra crisi e riforme; gli anni del dopoguerra, vecchi problemi, nuove ipotesi; sede e strumenti della direzione; il prestigio della statistica; le serie statistiche; le rilevazioni discontinue; per una storia della statistica dal fascismo alla repubblica.

appartenente al nucleo originario delle sedici "commedie nuove", "il poeta fanatico" e` il tipico esempio di quella drammaturgia mista che caratterizzo` la fase iniziale della riforma goldoniana. vi convergono infatti la tradizione dell`arte e quella della "commedia d`autore", il "divertissement" poetico, la satira delle mode culturali, la lucidita` dell`opera buffa. il suo esile intreccio e` in realta` pretesto per una rassegna dei costumi poetico-letterari settecenteschi. se l`aspetto piu` propriamente comico de "il poeta fanatico" discende dalla caricatura della "metromania" e dall`inconcludente seriosita` delle tante accademie letterarie che proliferarono nel settecento, goldoni non nega alla poesia la sua fiducia e la possibilita` di un positivo riscatto.



don fadrique, commendatore della cittadina di oca?a, giunto al matrimonio di periba?ez, contadino ricco e stimato, si incapriccia della bellissima sposa, casilda, e comincia a corteggiarla. non si tratta soltanto di un conflitto sentimentale: insidiando casilda, il commendatore attenta all`onore di periba?ez. e periba?ez reagisce: sguainata la spada uccide il suo signore. il "periba?ez" rappresenta un`interessante espressione del teatro spagnolo del primo `600, un teatro che cerca spazi di innovazione e di superamento di relazioni ormai inadeguate, pur senza metter in discussione le strutture portanti dell`ideologia monarchico-nobiliare.

se per ovidio l`amore e` un gioco dei sensi, se per tibullo e` un sentimento sommesso e delicato, per properzio e` invece una forza imprevedibile, senza limite ne` misura, che si abbatte sulla sua anima con furia implacabile. la poesia che canta questo amore e` colta, raffinata, ricca di suggestioni metaforiche e mitiche frutto di una grande ricercatezza linguistica. e in questi accenti, in questi scorci di infinita passione, che ispirarono anche goethe e pound, il lettore moderno ritrova una voce sorprendentemente vicina alla sua sensibilita`. l`introduzione di paolo fedeli, il piu` noto specialista di properzio, ripercorre i quattro libri delle "elegie" nei diversi temi e generi, alla ricerca dei motivi che portarono l`autore all`elezione di un ideale di vita elegiaco, tra negazione dell`attivita` politica e il rifiuto di una vita familiare, i rapporti con la propaganda augustea, e la ricezione dei grandi contemporanei. la fedele traduzione di luca canali e` accompagnata da un ampio commento di riccardo scarcia.

su una tipica trama da commedia costituita di false identita`, dissimulazioni e travestimenti, shakespeare evidenzia l`eterna propensione del potere a mutarsi in violenza e sopraffazione, e si interroga sui grandi temi della giustizia, della politica e del rapporto stesso fra politica ed etica. ma va ancora oltre, mettendo a nudo le perversioni dell`animo umano in una societa`, quella fastosa dell`antica corte e citta` di vienna, che non conosce valori, e dove qualsiasi visione di moralita` religiosa e civile e` solo ipocrisia. ne nasce cosi` una commedia dai toni foschi e amari - una "dark comedy" - capace di lasciare il lettore senza fiato dal punto di vista della morale.


una brillante carriera politica, un matrimonio e dei figli. e quello a cui aspirano tutti i giovani cittadini romani di buona famiglia. tutti, ma non catullo, che nella sua villa di sirmione sogna un amore travolgente, di quelli che fanno tremare l?anima, come raccontava saffo. quando la giovane e sensuale clodia giunge ospite nella sua dimora, ammaliato dal suo fascino, catullo la elegge musa delle sue poesie, celandola dietro il nome di lesbia, e decide di seguirla a roma. qui, tra feste sfarzose e incontri proibiti, il giovane poeta si trova diviso tra due amori: quello intenso e pericoloso per lesbia e il legame profondo con lo schiavo giovenzio. ma tra desiderio e gelosia, promesse e tradimenti, il confine tra amore e distruzione diventa pericolosamente sottile...


una voce alla radio riporta armida indietro nel tempo spingendola a ricordare volti di amici, sogni perduti e aspirazioni... riaffiorano alla memoria il matrimonio con paolo, l`amore difficile per miele, un festival internazionale per giovani a helsinki: un viaggio all`insegna della gioia e dell`entusiasmo. ma anche il ritorno a roma e la fine di un sogno. treni per helsinki, come quello di allora, non ce ne sono piu`. i festival della giovinezza sono tramontati, le utopie politiche sepolte chissa` dove. ma il mistero che quei momenti sembrano custodire forse non e` niente altro che il mistero stesso della vita, di un futuro che molti si aspettano catastrofico e che invece smentira`, ancora una volta, tutte le previsioni.


fondata nel 1917, ampliatasi nel 1928 con la nascita di una catena di magazzini "a prezzo unico", l`upim, la rinascente si trova a operare in un contesto economicamente e socialmente dominato da un modello di consumo contadino, da un lato, e da un modello aristocratico-elitario, tenacemente fedele al criterio della distinzione, dall`altro. ma a dispetto di tutto cio` contribui` come nessun altro a creare in italia i presupposti culturali e organizzativi per l`allargamento dei consumi all`insegna della democratizzazione del lusso e di stili di vita di segno moderno.


giorgio e` un chirurgo oculista di successo. vive a parigi e, dopo un matrimonio fallito, ha rinunciato a ricostruire una famiglia. con l`amico michel condivide i piaceri, sempre meno convinti, di una vita sospesa tra soddisfatta opulenza e noia. ma giorgio ha una preoccupazione: il fratello piero, ingegnere senza arte ne` parte, e` pericolosamente esposto all`influenza di un`organizzazione terroristica. quando conosce charles, il nipote adolescente dell`uomo con cui vive la sorella di michel, giorgio ha un sussulto paterno e incomincia a raccontargli le storie sulla sua infanzia. intando piero, coinvolto in un drammatico boicottaggio, deve nascondersi e chiama in causa il fratello.


una mappa del nordovest italiano costruita attraverso una serie di articoli e saggi che indagano tanto le singole regioni quanto i protagonisti della loro cultura: da guido gozzano a carlo porta e a delio tessa, un percorso storico e intellettuale che restituisce un`immagine inedita di piemonte, lombardia e liguria.

dalla scoperta dell`autografia michelangiolesca della statua del papa (giulio ii), antonio forcellino, inizia una indagine approfondita degli scenari in cui venne concepita l`opera, a cui michelangelo lavoro` per quarant`anni definendola come la tragedia della propria vita, decifrando gli indizi ambigui di cui e` disseminata. gli scenari, terrificanti e contorti, sono quelli della nascita dell`inquisizione romana. documenti materiali e documenti cartacei vengono incrociati per illuminare la zona d`ombra in cui michelangelo era stato segregato affinche` la memoria della sua passione umana non ostacolasse la manipolazione ideologica della sua arte sublime.




















l`animo umano e` un paesaggio eterogeneo ed enigmatico. anton cechov e` stato capace di raccontarlo in decine e decine di racconti, tra cui una parte viene presentata tra queste pagine. in ogni racconto vengono indagatati gli abissi e le increspature di ogni personaggio, andandone a recuperare il nucleo di mistero piu` nascosto. il grande narratore russo registra gli ultimi sussulti della borghesia del suo paese, costruendo un affresco unitario e nitido.

trent`anni dopo la pubblicazione della raccolta intitolata nell`edizione originale "sociologie et anthropologie", proposta ai lettori italiani come "teoria generale della magia e altri saggi", questa nuova raccolta si propone di ampliare e approfondire la conoscenza dell`antropologo francese. le quattro sezioni che compongono il libro scandiscono, in sostanza, quattro tappe del pensiero maussiano e mostrano con chiarezza il percorso intellettuale compiuto dall`autore dalla sociologia critica all`antropologia storica. si va da "una sociologia della religione", ove prevale la riflessione critica finalizzata all`insegnamento universitario, a "mito e religione"; da "economia e societa`" a "la civilta`, le civilta`".

l`idea di considerare le strutture e i linguaggi della carta stampata come un insieme organizzato e di farne una delle grandi narrazioni dell`identita` nazionale risale al primo novecento: giuseppe prezzolini, angelo fortunato formiggini, piero gobetti interpretavano modernamente il tessuto delle case editrici come un`istituzione fondante della nuova societa` civile. quella dell`editoria e` una storia appassionante da scoprire, mentre l`integrazione europea pone visibilmente il problema delle ancora fragili e ristrette basi culturali della nostra larghissima classe media. il saggio intende tracciare la parabola ascendente e discendente del libro come medium centrale nella cultura italiana.