

wisconsin, 1907. nel freddo pungente dell`inverno, ralph truitt, ricco uomo d`affari, attende solitario alla stazione ferroviaria l`arrivo della donna che ha risposto al suo annuncio matrimoniale: "cerco moglie affidabile". ma catherine land, che scende dal treno proveniente da chicago, non e` certo la "donna semplice e onesta" che ralph aspettava, bensi` una giovane e sofisticata sconosciuta, determinata tuttavia a conquistarlo. sul suo volto ralph legge subito la menzogna, ma c`e` qualcos`altro - l`ombra di tristezza che le vela lo sguardo? la bellezza struggente e inaspettata? - che lo convince a portarla comunque a casa con se`. mentre scivolano in silenzio attraverso la campagna gelida e immobile, entrambi si interrogano sul nuovo corso della loro esistenza: catherine si lascia alle spalle le luci della citta` e un passato misterioso; ralph, tormentato dal ricordo di una tragica storia famigliare, vorrebbe scacciare per sempre i fantasmi che non gli danno tregua. nella grande casa di lui, isolati dalla neve che cade implacabile, giorno dopo giorno catherine e ralph si riveleranno l`uno all`altra, in un gioco di seduzione dove i ruoli si confondono, scoprendo a poco a poco segreti, bugie, desideri. e una profonda, invincibile passione.



si leggeva di piu` nel passato o piu` oggi? perche` i giovani non sembrano amare la lettura? quale funzione deve svolgere la scuola per invogliare le nuove generazioni a leggere? di fronte a questi e ad altri quesiti gianni rodari si pone con spirito critico e senza pretese di risposte certe. le sue interpretazioni e i suoi suggerimenti sono comunque sempre ispirati da una serena analisi della realta` e dalla convinzione che la societa` in cui viviamo possa e soprattutto debba trovare in se stessa la forza di migliorarsi. avvicinare i giovani alla lettura significa non solo farli entrare in dimestichezza con i libri, ma contribuire alla crescita di buoni cittadini.






un libro di denuncia sulla malasanita` da parte di chi ha svolto da medico, per venticinque anni, numerosi compiti assistenziali e di ricerca, sempre nel settore pubblico. gli episodi riportati hanno carattere esemplificativo e sono stati scelti dall`autore perche` emblematici di un sistema che da decenni conosce un progressivo degrado culturale e morale. la vittima piu` comune di questo degrado e` stato il comune senso di solidarieta` umana, civile e sociale, radice dell`etica e della deontologia medica.






nato in provenza nel 1812 joseph arnaud lascia la francia nel 1833 per l`egitto, dove, conoscendo un po` di medicina, di chimica e di storia naturale trova un`occupazione come aiuto farmacista nell`esercito egiziano. nel 1843 arnaud riesce a raggiungere marib, l`antica capitale del regno di saba nel sud della penisola arabica. la relazione del viaggio in yemen di joseph arnaud si snoda come un romanzo d`avventure e l`autore non risparmia particolari su incontri nel deserto, imprevisti, descrizioni di rovine e di antiche iscrizioni.

nel panorama delle dipendenze patologiche, crescente attenzione ricevono oggi quelle che sono denominate nuove dipendenze, in cui il comportamento abusante non costituisce un`attivita` illegale. la dipendenza dal lavoro risulta una delle piu` attuali e pericolose dipendenze individuate: quella che ha per oggetto un`attivita` che e` parte integrante del normale svolgimento della vita quotidiana di una persona. piuttosto che un`attivita`, il lavoro diventa uno stato d`animo, una via di fuga che libera la persona dall`esperire emozioni, responsabilita`, intimita` nei confronti degli altri. con questo volume gli autori si propongono di indagare un fenomeno ancora poco conosciuto, che si presenta complesso e ambivalente. a partire dalla definizione terminologica, si procede verso un inquadramento teorico della dipendenza dal lavoro e verso l`individuazione delle sue caratteristiche, della sua evoluzione e dei suoi effetti sull`individuo e sulle sue relazioni. viene delineata quindi la figura del "workaholic", e ne vengono presentate le principali tipologie. non vengono analizzate solo le componenti individuali, ma il contesto piu` ampio in cui il soggetto e` inserito: la famiglia e l`ambiente professionale in cui il workaholic vive. viene infine affrontata la questione dell`intervento su questa nuova forma di dipendenza patologica: dal trattamento individuale all`individuazione di tecniche e strategie a livello preventivo.



gli autori di questo volume sono convinti che una prospettiva psicoanalitica sia indispensabile per poter comprendere la psicologia delle condizioni psichiatriche. il libro presenta una trattazione della psicologia psicoanalitica delle piu` comuni patologie psichiatriche. numerosi resoconti clinici illustrano gli apporti della psicoanalisi e della psicologia dello sviluppo alla moderna psichiatria. gli autori offrono contributi su temi quali l`angoscia, le nevrosi, le psicosi schizofreniche e paranoiche, i disturbi maniaco-depressivi.


quanto contano, da un punto di vista etico, gli animali non-umani? possiamo continuare a considerarli esseri di seconda classe o dobbiamo estendere loro qualche forma di egualitarismo morale? il libro sostiene che e` necessario superare la contrapposizione tra utilitarismo e kantismo per concentrarsi sulla piu` potente dottrina morale: la teoria dei diritti umani. si scoprira` che e` la logica stessa di tale dottrina a puntare in direzione dell`inclusione di molti animali non-umani tra gli esseri cui spetta piena protezione morale.







nei suoi drammi ford mette in scena la tragedia del corpo che culmina in una morte agognata al pari dell`estremo piacere sessuale. giovanni, il protagonista di "peccato che sia una puttana", seguace della filosofia neoplatonica dell`uno, nella sua estenuante ricerca della bellezza assoluta si volge a un contesto che non ha nulla di sovrumano: il corpo fremente di annabella, sua sorella. si compie cosi` il loro destino incestuoso. giovanni e` implacabile nel suo furore eroico: di fronte al pentimento della sorella, che gli si nega, la uccide e viola il suo corpo estirpandone il cuore. quel cuore che e` anche la tomba del suo cuore. anche giovanni soccombera` alla morte, non per punizione divina, bensi` per opera del suo stesso destino.

"tutto e` bene quel che finisce bene" e` l`avventura tormentata della bella elena, accolta nella ricca dimora dei conti di rossiglione dopo la morte del padre, uno stimato medico e fedele servitore della prestigiosa casata. ispirandosi liberamente alla nona novella della terza giornata del decameron di boccaccio, shakespeare racconta le intricate peripezie d`amore della giovane elena per bertram, il figlio ed erede del conte, che pero` non intende nemmeno prendere in considerazione l`eventualita` di una relazione con una donna di rango inferiore.

il libro riproduce assemblee, lezioni e dialoghi di don giussani con i responsabili degli universitari di comunione e liberazione, tenuti nei periodici incontri chiamati "e`quipes" a partire dalla meta` degli anni settanta (questo volume, il terzo della serie, riguarda gli anni 1982-1983). in essi accade una svolta capitale per il movimento di comunione e liberazione, che rappresenta un vero e proprio ritorno all`origine. la pubblicazione e la diffusione nelle universita` italiane di una sorta di manifesto, "cristo, compagnia di dio all`uomo" segno` l`esplicitarsi nelle comunita` di universitari di una rinnovata coscienza dell`origine ultima dell`esperienza del movimento: il fatto stesso di cristo in tutta la sua intensita` e densita` storica. finche` ci si riferisce a cristo come fatto del passato e si professano ideali o insegnamenti cristiani, si puo` avere patria, essere accettati dalla societa`. non hanno patria invece coloro che riconoscono che cristo e` una presenza reale, che tocca la loro vita e pretende di determinarla in ogni aspetto, affinche` attraverso di essa possa incidere sulla vita della societa`. in un contesto sociale che pare profondamente mutato, si ripropone intatta la sfida di una presenza che cambia l`esistenza e la storia.



la smania delle scorciatoie, la presunzione di essere piu` furbi, di saperla piu` lunga, l`istinto maldestro dell`esplorazione, per arrivare dove? per ottenere che cosa? starnone sviluppa storie nate come meri spunti narrativi sulle pagine dei quotidiani e realizza un volume di racconti cuciti con il filo rosso di questa ossessione. c`e` allora il guidatore di cinquecento fiat che abbandona l`autostrada napoli-salerno per "tagliare" attraverso vie meno battute ma finisce per restare ingarbugliato in una ben piu` crudele trama di incidenti; c`e` il corteggiatore che per arrivare alla bella di cui si e` infatuato finisce per sedurre tutte le amiche di lei senza mai arrivare al suo "oggetto del desiderio". e cosi` via.



questa narrazione si muove in lungo e in largo per le strade di bombay, e ritrae la citta` attraverso le mille storie dei suoi abitanti, dai piu` famosi (compresi gangster e attori) alla gente comune. metha ricerca nella brutale bombay di oggi quella che ha abbandonato vent`anni prima e la ritrova moltiplicata e smembrata. e a poco a poco mette a nudo i fili tesi tra gli attici scintillanti affacciati sull`oceano e il mare di baracche dove milioni di persone vivono una vita durissima.


unico romanzo del commediografo inglese, i nani e` stato scritto nei primi anni `50, e poi abbandonato per quasi quarant`anni. nel 1960 pinter ne ha tratto una commedia e soltanto nel 1989 lo ha ripreso in mano, lasciandolo sostanzialmente immutato, ma decidendo di pubblicarlo. e` un testo denso ed impegnativo, che anticipa molti dei temi della produzione teatrale dell`autore. dominato dai dialoghi, discorsi fatti di salti, silenzi, argomenti abbandonati e ripresi, sullo sfondo della londra cupa dell`east end, mette in scena quattro personaggi, tre uomini e una donna, alle prese soprattutto con la loro impossibilita` di comunicare.







"le relazioni pericolose" (1782) e` ambientato nella parigi del settecento, dove la marchesa di merteuil, falsa e devota, abbandonata dall`amante, gercourt, decide di vendicarsi diso-norandolo. a questo scopo conquista la complicita` del visconte di valmont, suo ex amante e noto seduttore senza scrupoli. valmont accetta la sfida e decide di sedurre la giovane ce`cile, promessa sposa di gercourt. inizia cosi` lo scambio epistolare (175 lettere) che mette in scena la rete diabolica elaborata da valmont e dalla marchesa di merteuil, tessuta in cinque mesi di progetti, manovre, sotterfugi, confessioni, elaborate ipocrisie, colpi di scena e complicatissimi intrighi. nella rappresentazione dei due protagonisti principali, tutti presi dalla loro volonta` di autoaffermazione, laclos ritrae in modo del tutto originale il quadro realistico di una societa` moralmente dissoluta e crudele, ormai in discesa libera verso l`autodistruzione nel momento in cui elabora l`idea del massimo potere e del completo piacere, del dominio incontrastato e ottenuto con ogni mezzo, e a ogni prezzo. "le relazioni pericolose" e` stato oggetto anche di fortunati adattamenti cinematografici: roger vadim (1959), stephen frears (1988) e milos forman (1989).












di federico chabod (1901-1960), uno dei massimi storici del nostro secolo, tutti ricordano le opere dedicate all`italia rinascimentale e moderna ed alla storia delle idee, da "l`idea di nazione" alla "idea di europa." non tutti sanno invece che il grande storico valdostano rivolse un profondo interesse alla rivoluzione francese, tanto da dedicarle un intero corso di lezioni all`universita` di roma nell`anno accademico 1951-52. in quell`occasione, chabod affronto` in particolare il problema delle origini della rivoluzione, mettendo in evidenza il processo di decadenza dell`aristocrazia francese nel corso del settecento ed il parallelo consolidarsi dello spirito borghese, che doveva poi maturare in una vera e propria coscienza rivoluzionaria. l`unica testimonianza di quelle davvero memorabili trentasette lezioni sono gli appunti che fausto borrelli, allora uno degli studenti di chabod, riuni` scrupolosamente e che qui vengono per la prima volta pubblicati. si tratta, in qualche modo, di un`opera in fieri, e sarebbe vano ricercarvi l`organicita` e la compiutezza stilistica delle altre opere di chabod; tuttavia, come scrive borrelli - e cio` puo` essere non meno importante - questi appunti, mostrando chabod "nel momento in cui metteva a fuoco le sue eccezionali doti di intelligenza storica, finezza psicologica e vastissima cultura", permettono di penetrare nel pieno laboratorio della sua ricerca.


























jonathan israel, uno dei maggiori storici mondiali dell`illuminismo, ci spiega come le idee radicali dei fondatori americani come paine, jefferson, franklin, madison e monroe abbiano impostato il modello per le rivoluzioni democratiche, i movimenti e le costituzioni in francia, gran bretagna, irlanda, paesi bassi, belgio, polonia, grecia, canada, haiti, brasile e america spagnola. perche` la rivoluzione americana fu un evento sorprendentemente radicale, che non si concluse con la trasformazione e l`indipendenza degli stati uniti, ma continuo` a riverberare in europa e nelle americhe per i successivi tre quarti di secolo. furono proprio le idee dell`illuminismo radicale - con la distruzione dei tre pilastri della societa` europea di ancien re`gime (monarchia, aristocrazia e autorita` religiosa) e la promozione del repubblicanesimo democratico, dell`autogoverno e della liberta` - a ispirare le rivoluzioni in molte nazioni, dove i vari leader sposarono i valori democratici americani, seguendo esplicitamente l`esempio proposto dal nuovo continente.


un uomo esce dalla pioggia e bruscamente chiede:"ma che cosa ci si fa con i libri?". la risposta in diciassette racconti costruiti sul tema della scrittura e della lettura, dai libri ai giornali, dai diari alle lettere, discretamente narrati da qualcuno che non ha la possibilita` di leggere ma solo quella di scrivere.

Cantautore popolarissimo in Usa negli anni settanta ( Chapin è scomparso prematuramente nel 1981 ), Harry Chapin non ha mai goduto della stessa popolarità in Europa. Questo disco dal vivo, registrato in Germania nel 1977, di fronte a 400 persone, mostra uno dei suoi tentativi di conquistarsi un posto al sole anche in Europa,. Cosa che non gli è riuscita. Ma Chapin era un vero cantautore, un musicista dotato di una bella voce, che sapeva scrivere grandi canzoni. E qui ce ne sono diverse, da Cat's in The Cradle a Shooting Star, Blues Man, Dirty Old Man, Taxi, Mr Tanner, Dreams Go By.


siamo abituati a pensare alla nostra societa` digitale come eterea, senza sostanza, quasi avvolgesse il nostro pianeta senza impattarvi. non e` cosi`. il digitale e` cannibale: un numero sempre maggiore di informazioni che consuma suolo, energia, risorse e rende necessario un "sostrato" che produce "scarti" in un altro luogo, in altri prodotti e infine torna a noi come un boomerang. ingrid paoletti ritiene che si possa progettare in equilibrio con le risorse, la natura, e la cultura materiale, ridando "senso" alla materialita` delle cose con cui interagiamo quotidianamente e sfumando le categorie di naturale e artificiale, fisico e digitale, uomo e ambiente. scacco: non solo usiamo al meglio le informazioni che oggi possediamo, ma confrontandoci con la nostra comunita` facciamo sbocciare una nuova forma di attivismo. e sbagliato pensare alla nostra societa` digitale come immateriale ed eterea: da qualche parte la materia c`e`. ma se impariamo a rispettarla e non la trattiamo come scarto, allora parlera` alle nostre idee, risvegliera` la nostra progettualita`, incidera` sulla nostra scala di valori. facciamo politica con la materia.

le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica, con testo a fronte e nuovi apparati didattici, le traduzioni che hanno definito il linguaggio filosofico italiano del novecento.

i musei sono spesso percepiti come entita` statiche, nascoste nei magazzini o intrappolate all`interno di vetrine chiuse. in realta` generano nel tempo una complessa rete di relazioni e una forte influenza sulla societa` civile. speranza e ricordo sono alla base del concetto stesso di museo. l`interazione fra i visitatori, gli oggetti e le istituzioni che li hanno acquistati, collezionati, studiati ed esibiti ha generato nel tempo una complessa rete di relazioni e una forte influenza sulla societa` civile. la cultura lega quindi l`uomo al suo prossimo creando uno spazio comune di esperienze, di attese e di azioni, ma connette anche il passato al presente, modellando e mantenendo attuali i ricordi fondanti, oltre a includere le immagini e le storie di un altro tempo entro l`orizzonte del presente. si generano cosi` speranza e ricordo: questo aspetto della cultura e` alla base del concetto stesso di museo.

il caffe` e` uno dei prodotti piu` preziosi e strategici dell`economia globale e la bevanda piu` popolare al mondo. "coffeeland" ricostruisce la storia sorprendente e drammatica delle sue trasformazioni imprenditoriali, sociali e culturali nell`arco di quattrocento anni. augustine sedgewick racconta una storia che pochi bevitori di caffe` conoscono. il cuore della vicenda si svolge sugli altopiani vulcanici di el salvador, dove james hill, originario dei bassifondi di manchester, in inghilterra, fondo` una delle piu grandi dinastie del caffe` del mondo all`inizio del xx secolo. trasferendo le innovazioni della rivoluzione industriale nell`agricoltura delle piantagioni, hill trasformo` l`intero territorio del salvador nella monocoltura piu` intensiva della storia moderna, un luogo di straordinaria produttivita`, disuguaglianza e violenza. seguendo i percorsi del caffe` proveniente dalle piantagioni della famiglia hill fino ai supermercati, le cucine e i luoghi di lavoro negli stati uniti, e negli ubiqui caffe` di oggi, sedgewick dimostra come il caffe` abbia generato sia una grande ricchezza sia una forte poverta`, unendo e allo stesso tempo dividendo il mondo moderno. in questo processo, el salvador e gli stati uniti si sono guadagnati il soprannome di , ma per ragioni nettamente diverse e con conseguenze che arrivano fino ad oggi. una straordinaria storia che offre una nuova prospettiva su come funziona il mondo globalizzato, facendoci riconsiderare cosa significhi essere collegati a persone e luoghi lontani attraverso oggetti e alimenti d`uso comune che fanno parte della nostra vita quotidiana.


una giovane donna scopre la passione e il dolore della vita. la protagonista e narratrice sta per sposarsi con quello che definisce un "ragazzo-uomo", molto intento a farefarefare, che non le parla quasi mai, costringendola ad "ascoltare" il muro del bagno, da cui arrivano le note di un giovane violoncellista. finche` nella sua vita non irrompe il "signore bianco" che la travolge con il suo carisma. ma arrivare troppo vicino all`ideale puo` essere fatale. al romanzo viene affiancato alla fine di settembre 2005 uno spettacolo teatrale, il cui copione e` composto da parti del romanzo e da canzoni scritte dall`autrice.

"all`eta` di diciannove anni, di mia iniziativa e a mie spese, misi insieme un esercito, grazie al quale liberai la repubblica dal dominio dei faziosi." cosi` iniziano le "res gestae divi augusti", fatte incidere come suo testamento da augusto ormai vecchio. un testo minaccioso con il quale augusto rivendicava la legalita` della sua inquietante carriera politica. ben diverso e` il resoconto che ne da` tacito, grande smascheratore del linguaggio politico: la devozione per il padre cesare e la situazione politica di emergenza erano stati solo pretesti per la sete di dominio di ottaviano augusto che non esito` a schierarsi dalla parte dei cesaricidi, oso` arruolare un esercito privato e lo mosse contro antonio, ebbe quasi sicuramente una oscura parte nella morte dei due consoli in carica e alla fine punto` sulla capitale scortato dall`esercito vincitore. a diciannove anni, si fece attribuire la massima magistratura imponendo come collega un parente che era una semplice comparsa, liquidata fisicamente dopo poche settimane; atterri`, armi in pugno, il senato imponendogli di avallare una procedura sfacciatamente incostituzionale; avvio`, creando una inedita magistratura straordinaria - il "triumvirato" -, le piu` feroci proscrizioni. questa la "marcia su roma" di gaio giulio cesare ottaviano, figlio adottivo di cesare, e futuro augusto, il 19 agosto dell`anno 43 a.c.

nicholas nickleby, un giovane gentiluomo di "belle speranze", ridotto in miseria insieme con la madre e la sorella dalla improvvisa morte del padre, si getta ingenuamente nelle spire di tremendi individui, uno dei quali e` il suo stesso zio, vera anima nera di tutta la vicenda. da quando nicholas intraprende il viaggio che lo portera` da londra allo yorkshire, nella lurida "scuola" di master squeers per ragazzi abbandonati, alla ricerca di un lavoro e di se stesso, anche i lettori, trascinati dalla ineffabile potenza narrativa di charles dickens, viaggiano con lui attraverso le piu` spietate desolazioni della cattiveria umana e l`infinito calore di una presenza amica pronta a rischiare in prima persona per dare aiuto e conforto. "nicholas nickleby" e` un romanzo dove si svolge anche la rivolta di un gigante della letteratura contro la crudelta` piu` ripugnante: quella verso i deboli, gli indifesi, i bambini. con una premessa dell`autore.

la storia lunga mezzo secolo di una rivoluzione scientifica e tecnologica che ha mutato per sempre la nostra visione della vita. un saggio che illustra il sorprendente potenziale di cambiamento del mondo offerto dall`ingegneria genetica ma anche le inquietanti minacce di cui e` portatrice. negli ultimi cinquant`anni, una rivoluzione scientifica e tecnologica ha trasformato il nostro mondo, permettendoci di guarire da alcune malattie e mettendo piu` cibo sulle nostre tavole. da quando la scienza puo` manipolare con estrema precisione i geni di praticamente qualsiasi organismo, l`umanita` ha guadagnato un grado di controllo sulla vita che nemmeno la fantascienza si era mai sognata. "l`eta` genetica" e` la storia di questa rivoluzione, degli entusiasmi ma anche dei pericoli e delle proteste che ha provocato, di come ha modellato la nostra cultura, trasformando la nostra visione della vita stessa. nei momenti chiave della storia della genetica (dalla scoperta della doppia elica all`avvento delle colture ogm), alle promesse di una nuova fonte di cibo o di cure decisive di alcune gravi patologie hanno fatto seguito timori di pestilenze, di esseri umani geneticamente manipolati o di guerre biologiche. paure che non si sono mai materializzate, ma che ciclicamente ritornano. matthew cobb esamina le fantasie e la realta`, i benefici e i pericoli, per dare evidenza a tutte le potenzialita` dell`eta` genetica. con gli ultimi sviluppi dell`editing con il crispr, la manipolazione genetica in funzione ecologica e la modificazione di virus letali siamo ancora una volta di fronte a un momento cruciale di un futuro che e` quasi impossibile immaginare, un futuro troppo importante per essere lasciato in mano ai soli scienziati.

rovesciare una bustina di zucchero nel caffe` e` un gesto tanto comune da essere quasi invisibile. eppure non c`e` niente di scontato nella straordinaria ascesa dello zucchero: la sua e` una storia d`ingegno e potenza che nasconde un lato oscuro fatto di sfruttamento, razzismo e distruzione ambientale. (). prendere una bustina di zucchero e rovesciarla nel caffe` e` un gesto quotidiano, naturale, lo facciamo piu` volte al giorno, senza dargli alcun peso. eppure lo zucchero bianco da tavola ancora fino a duecento anni fa era un bene di lusso, perche` in realta` e` tutt`altro che un elemento naturale: ci vogliono creativita` e pazienza per arrivare ad estrarlo dalla molecola vegetale e poi un ulteriore sforzo per raffinarlo. la sua vicenda storica, proprio per via di questa difficolta` produttiva, e` relativamente recente, non ha piu` di 2500 anni. in particolare, la vicenda dello zucchero bianco e cristallino, quello a cui siamo abituati, inizia mille anni piu` tardi, in asia, dove viene consumato, a piccolissime dosi, nei grandi banchetti e nelle cerimonie di corte, oppure come medicinale miracoloso. dai palazzi regali comincia una diffusione lenta e capillare in tutto il continente, che lo porta a raggiungere anche il nordafrica. e infine l`europa, dove si trasforma in una merce globale e il suo destino si lega a doppio filo con la schiavitu`: si stima che piu` della meta` dei 12,5 milioni di africani deportati dall`altra sponda dell`atlantico fossero impiegati nelle piantagioni di zucchero. oggi quella merce globale abbonda sulle tavole di mezzo mondo, nascosta anche dove non ci si aspetterebbe di trovarla, con costi ambientali e sociali che rischiano di essere devastanti. ulbe bosma ripercorre una storia affascinante ma al tempo stesso crudele, in cui s`intrecciano le piccole biografie dei contadini, le

i dinosauri sono creature incredibili! ma com`erano fatti? apri questo libro e scoprilo! grazie alle pagine interattive potrai guardare dentro un feroce t-rex e imparare tutti i suoi segreti! eta` di lettura: da 3 anni.

in parte saggio, in parte romanzo, in parte guida, in parte diario o ancora autobiografia, "morte nel pomeriggio" contiene tra l`altro fondamentali riflessioni sulla letteratura e la scrittura. tutto ruota intorno all`affascinante mondo della corrida che ha da sempre stregato hemingway perche` "la corrida e` una tragedia, non e` uno sport" come sottolinea fernanda pivano. "il torero e` l`uomo che vive in stretta intimita` con la morte, e reca sul viso le tracce di questa intimita`. a hemingway interessa vedere l`uomo unito al toro in un solo corpo nell`istante che decide la morte di uno dei due rivali. il libro e` un crescendo lento e sottile; il crescendo, in fondo, che hemingway stesso denuncia come suo "metodo": non "descrivere" un`emozione ma "suscitarla" descrivendo i momenti, le tensioni, i fatti che l`uno dietro l`altro l`hanno provocata. "morte nel pomeriggio", con tutto il suo glossario, non e` un baedecker della corrida piu` di quanto moby dick sia un baedecker della caccia alla balena".
bereshit, "in principio": da quella parola nasce il piu` grande racconto mai narrato. formula che dissigilla la fiaba, testo sacro che va letto e compreso, anche come un infinito poema recitato attorno al fuoco, il libro della genesi racconta la storia di adamo e di caino, dell`eden e della caduta, di abramo che accetto` di sacrificare il figlio e di giuseppe, il ragazzo che sapeva leggere i sogni, venduto dai fratelli e asceso ad alti incarichi in egitto. genesi narra la creazione del mondo, l`inizio del tempo, la gloria dell`uomo, la sua vergogna; lo sterminio, il tradimento, il perdono. il prodigio narrativo e l`incanto esoterico di genesi risuonano, come mai prima, nella versione di gian ruggero manzoni, scrittore, artista, che ha una consuetudine nello studio di antiche civilta`. e un libro per chi vuole leggere la piu` grande storia mai raccontata. chi ha difficolta` ad avvicinare la bibbia, ne scoprira` la bellezza narrativa: sara` come leggere uno straordinario romanzo.

nonostante vari tentativi accademici, anche recenti, nessuno e` ancora riuscito a installare lev sestov nella beata schiera dei filosofi del novecento, comodamente assiso tra heidegger e husserl, wittgenstein e bergson. nato a kiev, fuggito dalle maglie del sistema sovietico, studioso di pascal e plotino, sestov aveva il viso di un uomo buono, in perenne stato d`estasi. i suoi libri, tuttavia, sfuggono agli argini del "canone". sono libri che ardono, sanguinano. con l`arguzia di uno stratega, sestov ci obbliga a incenerire le nostre pie convinzioni, ci porta a credere nel miracolo in vece della statistica, disinnesca l`opera dei paladini del quieto vivere, dei burocrati del bene sociale. insegna l`azzardo, procede per vertigini, dice cio` che non deve essere detto. la sua "filosofia della tragedia", compiuta con passo marziale, e` un cerimoniale che fa a pezzi la filosofia. d`altronde i maestri di sestov - dostoevskij e nietzsche - insegnano ad abitare la contraddizione. l`esito, se si e` lettori autentici, e` la follia, una vita tra i sacri paramenti dell`"anormalita`". preparatevi ad annientare tutto.

raffaele ha quindici anni e una grande passione: l?informatica. da grande vuole dedicarsi alla ricerca sull?intelligenza artificiale. a dire la verita anche alina dai grandi occhi verdi lo appassiona, ma mentre lui con i computer ci sa fare, con lei non sa da che parte cominciare. quando scopre che la ragazza frequenta un social di scrittori, raf si iscrive e inizia a postare racconti, che all?inizio suscitano commenti piuttosto scettici. un mattino pero sul suo account compare un racconto che non ha scritto lui. i complimenti fioccano e raf non ha il coraggio di confessare la verita... cosi, mentre per conquistare la ragazza del suo cuore si finge un altro, in segreto indaga su chi puo avere preso possesso del suo profilo... fino alla scoperta di una realta inimmaginabile. eta di lettura: da 12 anni.

giorgio e lucia si sono svegliati nella cabina di una vecchia nave arenata in mezzo al mare, proprio come quelle che si vedono nei film dei pirati. devono trovare il modo di uscire, e in fretta! facile a dirsi, ma la porta e sbarrata, in giro c?e un fuggitivo che nasconde un segreto, del capitano non c?e traccia e un pappagallo affamato gracchia di un tesoro da trovare... per dimostrare allo zio di essere pronti a diventare agenti segreti come lui, giorgio e lucia dovranno concentrarsi sui dettagli, non dare nulla per scontato, ma soprattutto aiutarsi a vicenda come solo i veri fratelli sanno fare per non cadere in un trabocchetto da pirata! eta di lettura: da 9 anni.

tanto tempo fa, nel lontano oriente, in un`epoca remota in cui esistevano regni incantati e gran visir, fate e geni, lampade magiche e tappeti volanti, un sultano, per vendicarsi del tradimento di una donna, decide di sposare e il giorno dopo condannare a morte, una alla volta, tutte le ragazze del regno. per fermare quel delirio, shahrazad, la figlia del visir, chiede di essere data in moglie al sultano, a cui inizia a narrare una storia che interrompe ogni sera, lasciando all`uomo la curiosita` di sapere come andra` avanti, e salvandosi la vita. dalla voce suadente e dal racconto appassionante di shahrazad nascono cosi` le meravigliose storie di aladino, ali` baba`, sindbad, del principe ahmed... e molte altre che anche noi, ancora oggi, non possiamo smettere di leggere e ascoltare. eta` di lettura: da 6 anni.

mostri feroci, creature bizzarre, streghe e spiritelli dispettosi, luoghi magici, oppure maledetti... il folclore italiano e` ricchissimo di leggende e credenze radicate da secoli nella cultura popolare e nell`immaginario di ciascuna regione. nel presente volume sono raccolte le figure piu` affascinanti ed enigmatiche di questa tradizione: dalle misteriose faye, le fate che popolano le grotte valdostane, al terribile tarantasio, un drago che viveva nei pressi del fiume adda, ucciso dal giovane capostipite dei visconti di milano; dalla bella `mbriana, uno spirito benevolo che si manifesta tra le tende mosse dal vento nelle campagne campane, agli spettrali cucibocca della basilicata, mutaforma amanti del silenzio, di fronte ai quali e` consigliabile non dilungarsi in chiacchiere... eta` di lettura: da 9 anni.