
E, cioè Mark Oliver Everett, non faceva un disco nuovo da almeno quattro anni. Hombre Lobo segna un cambio di etichetta ed una virata verso sonorità più rock, sempre però tenendo in piedi il suo personale microcosmo sonoro, che lo ha reso celebre.

giunto al suo trentesimo anno, il protagonista del racconto che da` il titolo a questo libro avverte che sta entrando in una zona della vita dove i nomi si scollano dalle cose, le cose vagano sospese, la spinta a muoversi si arresta per un lungo momento. qualcosa di simile e` sottinteso nella nascita di questo libro: dopo aver sbalordito con la precoce perfezione e felicita` delle sue liriche, ingeborg bachmann sembro` ritrarsi, dopo i trent`anni, in un suo nuovo regno della prosa, che qui si manifesta per la prima volta (1961). ed e` un mondo doloroso, ambiguo, investito da onde di delirio. ma soprattutto e` un mondo dove nulla viene lasciato nella cornice dei suoi significati prestabiliti. qui sui fatti, sulle minuzie di un processo o su un grandioso sentimento, si posa uno sguardo ardente e lucido, come se tutto cio` che esiste venisse messo alla prova di un`altra possibilita`, forse quella a cui musil alludeva chiamandola "l`altro stato". letti oggi, questi racconti rivelano con nettezza certi caratteri che sfuggivano ai primi lettori ammirati. innanzitutto l`agilita` e trasparenza della lingua, che rimanda a "una sorta di dolcezza austriaca", quel clima in cui la bachmann stessa riconosceva la sua unica affinita` con rilke. poi la sicurezza nello sfuggire alle innumerevoli stoltezze che donne e uomini si raccontano sui loro rapporti. infine la capacita` di lasciar trasparire, dietro ogni vicenda, l`ombra di una "partenza verso l`assoluto".

la letteratura classica nasconde alcune gemme che, per circostanze varie, non sono conosciute in maniera adeguata. in questo breve scritto, dedicato al commento di alcuni versi dell`"odissea" sull`antro dove odisseo nascose i ricchi doni dei feaci, si trova la condensazione, nel minimo numero di parole, della sapienza simbolica dell`antichita` classica. quell`antro, spiega subito porfirio, non si trova a itaca ne` in alcun altro luogo. quell`antro e` geroglifico del mondo stesso, un`ostensione figurata della vita e della morte.

un epos della profanita`, dove una folla di dame insolenti nella lussuria fa corona a un immenso letto.

"le `vite brevi `sono un prodotto tipico del barocco, che collocava l`arguzia al sommo tra le facolta` dell`ingegno, e la ricercava perfino negli aspetti della natura, sicche` i casi arguti, spettacolari erano, secondo la frase di baltasar gracian a proposito degli emblemi e degli apologhi, come le pietre preziose nell`oro del discorso elegante. l`uomo-gazza, john aubrey, colpiva col becco quelle cose luccicanti che erano gli aneddoti curiosi nella vita di un uomo, come gli autori dell`anthologia palatina e marziale." (mario praz)

nel racconto della sua vita, sant`ignazio ignora gli avvenimenti anteriori al 1521, anno della sua conversione. come in altre grandi autobiografie religiose, ci viene cosi` presentata l`immagine di una esistenza spezzata in un prima e in un dopo incommensurabili e discontinui, e il percorso fra questi due termini si compie attraverso una storia tortuosa e virulenta che ci rivela progressivamente l`eccezionale complessita` della figura di sant`ignazio. in lui sono congiunte in un nodo strettissimo personalita` apparentemente incompatibili: il visionario e il tattico, il politico e l`estatico. egli e` il "contemplativo nell`azione" secondo la perfetta definizione del suo compagno jeronimo nadal. ma sant`ignazio, nella sua autobiografia, scegliera` per se` un altro nome, il pellegrino: vorra` cioe` apparire, innanzitutto, come un essere votato a seguire fino in fondo un percorso gia` tracciato. non si fa differenza tra fatti e introspezione: i casi e gli incidenti, le visioni, le grazie e le disgrazie vi assumono l`identica natura di segni coinvolti nello scambio continuo che c`e` fra il pellegrino e dio: ogni dato e` una mossa, in un gioco nell`assoluto fra due parti infinitamente sbilanciate.

’Strange Little Girl’ is taken from the album ’[m=64893]’
Atlantic #7567-83486-2/4.
Tracks 2 & 3: "Non LP bonus track"
? & © 2001 Atlantic Recording Corporation for the United States and WEA International Inc. for the world outside of the United States. Made in Germany by Warner Music Manufacturing Europe. An AOL Time Warner Company.
Published by:
1: Incomplete Music, Inc, BMI
2: Chrysalis Songs/Screen Gems EMI Music/Tintoretto Music, BMI
3: Ezra Music Corp./Spirit One Music/Early Frost Music, BMI
Durations not listed on the release.