

questo libro costituisce il testamento spirituale di ernst mayr, colui che per i contributi forniti in anni di appassionata ricerca e` stato definito "il darwin del ventesimo secolo". vicinanza dell`essere umano agli altri animali, evoluzione dell`intelligenza e della cultura, confutazione del razzismo e possibilita` di vita su altri mondi: sono questi alcuni dei temi trattati nel volume.

non e` un caso che il comitato rivoluzionario affidi la missione di "liquidare" valerian aleksandrovic kurilov, l`odiato ministro della pubblica istruzione del regime zarista, proprio a le`on m.: orfano di due rivoluzionari russi, allevato in svizzera a spese del "partito", questi non ha avuto altra famiglia che i "compagni", ed e` cresciuto con l`idea "che una rivoluzione sociale fosse inevitabile, necessaria". nel gennaio del 1903 le`on, non ancora ventenne, assume dunque la falsa identita` del dottor marcel legrand e riesce a entrare nella casa di colui che gli studenti universitari hanno soprannominato il pescecane. perche` oltre che un avido uomo di potere, kurilov e` anche feroce: non esita infatti a far sparare sugli studenti, ne` a farli arrestare, processare e giustiziare. eppure, vivendo costantemente al suo fianco, il falso dottor legrand scopre un uomo diverso: gia` al primo sguardo gli sembra "piu` flaccido, piu` sgretolato, piu` vulnerabile", e presto apprendera` che e` gravemente malato. inoltre, kurilov e` molto innamorato della seconda moglie, un`ex cocotte francese che i sovrani si rifiutano di ricevere, e a causa di questa donna, che tutti giudicano "sconveniente", affrontera` perfino la disgrazia politica.

romanzo per molto tempo conosciuto col titolo di "confessioni di un ottuagenario", titolo voluto dagli editori, che lo pubblicarono postumo nel 1867, perche` i lettori non avessero il dubbio si trattasse di un libro di propaganda politica. il protagonista, carlo altoviti (carlino) che l`autore dice essere nato nel 1775, narra nel 1858, i propri casi intrecciandoli con quelli dell`italia, dal crollo della societa` settecentesca sotto i colpi dei nuovi tempi rivoluzionari, al temprarsi della nazione italiana durante la restaurazione, alle prove di liberta` sui campi di battaglia.


noi moderni lettori dei vangeli siamo immensamente rozzi e limitati, se ci paragoniamo a un sacerdote ebreo o a un fedele cristiano del primo secolo. cogliamo soltanto una minuscola parte dell`infinita ricchezza di citazioni e allusioni, rinvii interni ed esterni e sensi segreti con cui veniva composto un vangelo. leggere un testo e` un`arte che abbiamo quasi dimenticato. con infinita pazienza e umilta`, pietro citati ripercorre il cammino fatto da quei primi lettori: ricostruisce la trama di rimandi e riferimenti nascosti, legge gli indizi, ricompone gli intarsi, mostrandoci come la storia, gli eventi della vita di gesu` si sono compiuti con simboli immaginati molti secoli prima. tutto il racconto evangelico - dal misterioso tema della nascita verginale di gesu` fino alle parole finali sulla croce: "mio dio, mio dio, perche` mi hai abbandonato?" - e` fittamente intrecciato con il testo dell`antico testamento, con le leggende ebraiche che formano una specie di fondale, di eco e di conferma alle verita` della nuova fede. al di la` del ricchissimo tessuto della tradizione, pero`, citati cerca con tutte le sue forze di cogliere la novita`, il respiro profondo della rivelazione cristiana. la modestia, il candore, la dolcezza di maria non trovano riscontro nei testi antichi. e nemmeno la misteriosa immagine del "bambino nella mangiatoia", uno dei segni fondamentali in cui si riconoscevano i nuovi fedeli.




il 20 settembre 1870 non e` soltanto una giornata fondamentale per l`italia che completa la sua unita` con la conquista di roma. e anche un evento memorabile della storia mondiale perche` decreta la fine del millenario potere temporale dei papi e segna l`inizio di una diversa presenza della chiesa cattolica in italia e nel mondo. gli italiani si muovono dopo le sconfitte francesi nella guerra contro la prussia. dopo il crollo dell`impero di napoleone iii, infatti, la francia non intende intervenire piu` a difesa del papa. a questo punto, ci sono le condizioni per la conquista di roma, obiettivo finale del risorgimento. fino all`ultimo si cerca una soluzione pacifica. ma pio ix respinge le profferte italiane e acconsente alla difesa armata chiesta dai suoi soldati, pronti a battersi come nuovi crociati. il libro ricostruisce in dettaglio l`avvicinarsi delle truppe italiane a roma, l`organizzazione delle difese pontificie e l`assalto alla citta`. segue poi gli sviluppi successivi, dai festeggiamenti al plebiscito di annessione, all`avvio di una nuova politica nel quadro del sistema costituzionale rappresentativo italiano. a 150 anni da una data chiave della storia nazionale, una ricostruzione affascinante di 24 ore che hanno cambiato per sempre il corso degli eventi.