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ci sono i carnefici e ci sono le vittime, i carcerieri e le carcerate. c`e` la cella d`isolamento con i suoi tentati suicidi, le regole ferree della convivenza tra le detenute e la stretta sorveglianza delle guardie; tanto stretta da arrivare spesso fino al sopruso e alla violenza. e poi, naturalmente, c`e` il fuori, la citta` con le sue strade, i suoi pub e i suoi appartamenti, le persone libere, la vita che dovrebbe essere normale. louise forrest appartiene a questa vita, alla citta`: ma per il suo lavoro di psichiatra appartiene anche un po` al carcere in cui lavora da qualche mese. l`incontro con helen, la piu` fragile delle detenute, con un passato misterioso e terrificante fatto di indicibili violenze prima subite e poi perpetrate, che emergono lentamente dalla memoria, cambia la vita della psichiatra: per louise diventa sempre piu` complicato nascondersi, sempre piu` difficile anche solo affidarsi alla protezione del capitano bradshaw che si e` innamorato di lei. quando la vicenda delle due donne comincia a incrociarsi, a coinvolgere l`ex marito e il figlio della psichiatra e la storia famigliare della detenuta, quando uno spiraglio di affetto e di solidarieta` sembra aprirsi tra le mura del penitenziario, tutto improvvisamente precipita. non c`e` piu` nulla del passato che si possa tacere: nessuna crudelta`, nessuna sofferenza, nessuna orribile bugia.

i versi di roberta dapunt si snodano tra angoscia e armonia. da un lato c`e` un percorso tormentato attorno a inquietitudini religiose, preghiere che non placano, immagini di morte, dall`altro il senso di sacrale purezza che risiede nella terra, nei ritmi della natura, nella vita di montagna e nei suoi riti che legano insieme le persone, i loro gesti senza tempo, gli animali il silenzio. ne risulta un passo irregolare, febbrile e pacato insieme: una sapienza zoppia che permette di attraversare una realta` multiforme senza schematizzarla in moduli precostituiti e automatici.

poco prima di morire gershom scholem amplio` notevolemente il testo dei suoi ricordi di gioventu` "da berlino a gerusalemme". mentre nella prima versione veniva descritto l`ambiente ebraico tedesco durante la prima guerra mondiale, in questa edizione il centro della sua analisi si sposta maggiormente verso gerusalemme, soprattutto con il progetto di una nuova vita culturale e sociale per lo stato di israele. e la storia di un itinerario intellettuale ricco di incontri con alcune figure chiave del periodo come martin buber, franz rosenzweig e samuel agnon che, nello stesso tempo, rivela il tentativo di definire una nuova identita` ebraica, attraverso la difesa della lingua e le ricerche sulla mistica.

bambini che costruiscono castelli in terra e in aria, una piccola carriola simile a un`utopia, una donna che ospita piccioni e malattie, due amiche invecchiate insieme ai loro desideri, un vedovo che per cinque anni attende una risposta dal mare, e altri uomini ancora, alle prese con la vita, sullo sfondo di paesaggi che sembrano destini. undici racconti che danno voce a uno sguardo impossibile, rasente la terra, come quello di un angelo pietoso che ha perso le ali.

la materia delle favole e` tratta da esopo, fedro, dal romulus medievale, dai favolisti rinascimentali e mentre nei primi libri prevale un modello didattico e moralistico adatto piu` ai bambini, in quelli successivi si accentua maggiormente una tematica etico-politica piu` vasta e piu` profonda. la morale di fondo di la fontaine e` chiara: non le leggi e la virtu`, ma il capriccio, l`astuzia e la forza costituiscono la sostanza della commedia umana. la stessa scelta di assumere gli animali come protagonisti rivela l`ottica rovesciata di la fontaine, la sua intenzione polemica e beffarda nei confronti del comportamento degli uomini e di coloro che li governano. con un saggio di philippe sollers.

le pozzanghere riflettono le luci dell`universo: "quello che capita a volte un po` di luna e le ombre dei randagi casuali". sono un simbolo forte del panteismo eccentrico di strumia, dove i meccanismi cosmici si manifestano, con un po` di mistero e molto understatement, nelle forme di esistenza minime e meno appariscenti. per questo l`uomo trova uno specchio straniante ma anche profondamente veritiero negli insetti o addirittura nei batteri, in un fossile o in un grumo di resina. "siamo atomi migranti": sembra la sintesi poetica del famoso racconto di primo levi sul carbonio. quella di strumia e` una visione scientifico-materialista del mondo, ma non per questo meno segreta, piena di simboli indecifrabili. la sua poesia e` lontana dalla tradizione lirica: l`io che viene rappresentato e` frantumato e attraversato da forze conosciute e sconosciute, e viene sempre descritto da punti di vista dislocati apparentemente altrove, anche se proprio questi altrove sono l`unica possibile forma di identita`. in questa direzione vanno la continua invenzione linguistica, la sfrenata fantasia delle immagini e delle associazioni, i cambi di ritmo, le sonorita` incalzanti. una brillantezza mai gratuita, che e` tutt`uno con il lavorio del pensiero e le sue brucianti accensioni in presa diretta.

"la gioconda" su un foulard o l`incisione di un concerto di ravel diretto dall`autore stesso e ogni giorno riascoltatole sono due esemplificazioni di quel fenomeno che benjamin definisce la "perdita dell`aura" nell`epoca della riproducibilita` tecnica dell`opera d`arte, ossia la perdita del "qui e ora" magico e unico che si fonde con la creazione artistica e la contraddistingue. nel chiuso di un`automobile, ad esempio, mediante un mangianastri si puo` ascoltare quel concerto di ravel al di fuori della sua unicita` spazio-temporale, oggettivandolo e spersonificandolo. nondimeno, la perdita del carisma insito nell`opera d`arte, "unica" eppure riprodotta, non e` deplorata da benjamin con quell`atteggiamento aristocratico che contraddistingue alcuni esponenti della scuola di francoforte. egli collega infatti la "perdita dell`aura" nella societa` contemporanea all`irruzione delle masse sulla scena e alla loro richiesta di beni culturali che e` giocoforza diventino merce. la riproduzione dell`opera d`arte in "sede impropria" non ne comporta una perdita di qualita`, ma piuttosto una desacralizzazione, il che favorisce un`esperienza laica della cultura e ne sostituisce il valore rituale con un valore espositivo antiestetizzante. con un saggio di massimo cacciari.

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Gerald ClaytonFormato: CD18.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

Il pianista Gerald Clayton è al suo debutto su Blue Note, con Happening: Live At The Village Vanguard. Il pianista si esibisce nello storico locale newyorkese con la sua eccellente band (il tenor sax Walter Smith III, il bassista Joe Sanders, il batterista Marcus Gilmore) e ci consegna una performance dinamica di grande forza espressiva. Il repetorio presenta quattro brani originali di Clayton, uno di Billy Strayhorn ( Take the Coltrane ) E si chiude con una versione di Celia, di Bud Powell, ed una potente rilettura di Body and Soul.

Il nuovo atteso lavoro, 2021. Digipack.

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Tina TurnerFormato: CD20.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

3 CD. Il meglio di Tina Turner. 55 canzoni, tuttti i successi ed anche una nuova versione di Something Beautiful

. pare che lucio sergio catilina, di nascita nobile e dalla carriera torbida, temprato nella ferocia delle guerre civili, sia approdato a questa convinzione, proclamata in una riunione segreta di suoi seguaci, quando ormai si accingeva, nell`anno 63 a.c., all`ultima, celebre, perdente battaglia contro l`oligarchia. infiltrati vi erano anche nella sua cerchia. cosi`, il servizio di spionaggio agli ordini del console a lui piu` avverso, marco tullio cicerone, prontamente divulgo` quel proclama, subito giudicato come una minaccia. fu instaurato lo `stato d`assedio` e in tale clima si svolsero le elezioni. e catilina fu battuto nelle urne: intreccio perfetto di strategia della tensione e gestione dei pentiti. cicerone era giunto al vertice del potere mettendosi agli ordini dell`oligarchia. fu percio`, come spesso i transfughi, il piu` implacabile avversario della `rivoluzione`. al culmine dello scontro non esito` a varcare i confini della legalita`, illudendosi, per un tempo non breve, di poter rimanere, grazie a tale `benemerenza`, al vertice della repubblica. non aveva capito di essere soltanto una pedina, non un capo: gli mancava un esercito. era suonata l`ora dei capi carismatici e delle loro legioni.

CD. Ondine, 1987, UK. Contiene Quartetto d'Archi in SOL minore di Grieg e Quartetto d'archi in LA minore D. 804 di Schubert eseguiti da The Jean Sibelius Quartet.

CD. Opus111, 1994, FR. Raccolta di canti inglesi e scozzesi cantati dalla soprano Mhairi Lawson accompagnata da Olga Tverskaya al fortepiano, Rachel Podger al violino e Oleg Kogan al violoncello.

LP. Creation Records, 1990, UK. Raro singolo a 12" della band inglese su Creation Records. Comprende i brani Everso, Never Learn Not To Love e Wish of You. Copia originale inglese, nuovo, non sigillato e in condizioni perfette.

Harmonia Mundi 1968. Non sigillato, stato: nuovo.

Advanced resolution surround sound (96kHz/24-bit), advanced resolution stereo (96kHz/24-bit) playback on: dvd-audio players.
Dolby digital & dts 5.1 surround sound, video "Devils Sidewalk", lyrics, photo gallery, discography playback on: all dvd players.

© ?2003 Reprise Records for the U.S. and WEA International Inc. for the world outside the U.S
Made in U.S.A.

LP. Splash, 1987, IT. Il primo album del bravo pianista italiano in trio con Piero Leveratto al basso e Gianni Cazzola alla batteria.

Raccolta di brani del noto batterista britannico, con Jeff Beck, Jack Bruce, Jon Lord, Gary Moore ecc.

2LP in un CD

LP. Rounder Records, 1976, USA. Antologia dedicata agli urlatori, cantanti non professionisti per lo più lavoratori all'aria aperta che cantavano secondo una tradizione popolare ormai definitivamente tramontata. Un pezzo di storia dell'America che non c'è più o forse chissà.

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