


sentinelle di pietra sono le antiche torri di avvistamento che i romani hanno costruito nel periodo della loro dominazione lungo le sponde del verbano e del ceresio. una volta esaurita la funzione militare, esse sono state trasformate in svettanti campanili di chiese romaniche. si tratta di punti di avvistamento molto scenografici, poiche` dall`alto dei colli e dei monti spaziano su panorami dal paesaggio affascinante. a causa del graduale spostamento delle popolazioni di montagna verso le pianure industrializzate, negli ultimi decenni hanno subito un certo abbandono ma ora vengono riscoperte a fini turistici, come motivazione per qualche bella escursione lungo i sentieri dell`insubria


cittavola e` uno dei tanti paesi che guardano dall`alto il lago maggiore. la campana del monastero di sant`agostino scandisce le attivita` degli abitanti. niente sembra scalfirne la quotidianita` sonnolenta, fino all`apertura del testamento di fidelma liparotti, la prima maestra del paese, davanti alla cui cattedra sono sfilate ben tre generazioni di cittavolesi. la maestra lascia centinaia di migliaia di euro, divisi tra la parrocchia, dedicata a maria bambina, e il monastero, nel quale e` cresciuta. al comune lascia la sua casa perche` ne faccia la nuova biblioteca. soldi in contanti andranno alla donna di servizio, alla fioraia e alla custode del cimitero. il tutto a una condizione. ed e` questa che suscita curiosita`, scetticismo e sgomento. "si dice... sembra che... forse... qualcuno pensa che...". pettegolezzi. crisi di coscienza. una decisione difficile per il sindaco, il parroco e l`abate. il ritratto di un paese normale davanti a un evento inaspettato.

tra gli scenari montani nei quali i walser hanno fatto di volta in volta la propria casa, se ne riscontrano alcuni che piu` pienamente appaiono interpretare la scelta elettiva che i walser fecero di montagne piu` convenientemente colonizzabili, cosi` che alcune valli sembrano meritare piu` di altre il nome ad esse rimasto impresso di "walsertal". cosi` tra i molti volti che si incontrano nei diversi villaggi walser lungo il cammino della loro epica migrazione dal vallese fino al voralberg, sempre in alto, liberi, nella loro fatica incessante di abitare presso le vette, ve ne sono alcuni che in lievi tratti, una sfumatura degli occhi, un`essenza delle chiome, un intaglio del volto o delle labbra, ma soprattutto il portamento del passo nel salire i monti o l`affinamento di un gesto, come il taglio della segale, meglio rivelano l`essenza di uomini che vengono da molto lontano e che perpetuano in alta montagna la loro identita`.

quest`opera si inserisce in un progetto molto ampio che vede coinvolte la cooperativa dei pescatori in tutti i ruoli attivi. obiettivi sono lo studio e la realizzazione di un modello per il rilancio dell`economia del lago di varese. ernesto giorgetti e` pescatore sul lago di varese da una vita. curioso osservatore delle cose della natura e delle scienze, ha spesso interpretato, anche in anticipo sui tempi, gli equilibri di evoluzione del lago e dei suoi abitanti. tra le sue opere: fonte fuoco fumo, dialoghi fra un contadino e un lupo, confesso che ho pescato, come io vedo il lago, osteria della rosa, mara e charlie.

il libro e` la ricostruzione sincera ed appassionata del percorso umano e professionale del maestro francesco paolo neglia (1874-1932) e, in particolare, del suo autoesilio legnanese. direttore d`orchestra di riconosciuto talento nella germania nel primo novecento, rientrato in patria alla vigilia della grande guerra, neglia fu vittima dell`indifferenza e della diffidenza dei connazionali, condannato dagli ambienti musicali dell`epoca ad un`autentica "morte bianca" della quale non seppe capacitarsi e che non pote` accettare. nel ripercorrere l`ultima fase dell`esistenza di questo sfortunato musicista, l`autrice rievoca e documenta la ricca e multiforme attivita` da lui svolta in numerosi comuni dell`alto milanese, come direttore, compositore, didatta ed imprenditore musicale, nonche` la rete di relazioni significative da lui intessuta in un`area della lombardia allora in pieno decollo industriale.