


il libro raccoglie 24 saggi di altrettanti autori inglesi in una sorta di scorribanda che, dalla seconda meta` del `700 fin quasi ai nostri giorni, spazia in un territorio vastissimo. si inizia alla vigilia della rivoluzione francese, si attraversa la grande stagione della pubblicistica romantica (lamb, de quincy, hazlitt), passando per vittoriani come stevenson e butler, decadenti come heerbohm, paradossali fustigatori come chesterton, profeti visionari come d. h. lawrence, fino ai moderni epigoni (huxley, orwell, graves...), per chiudere con virginia woolf. una carrellata fra narrativa, autobiografia e saggio critico, generi fusi e riproposti ogni volta in modo unico e innovativo.

anarchico, socialista, polemista feroce, romanziere, commediografo e giornalista, valera conclude la sua carriera proprio con questo "mussolini". il mussolini protagonista di queste pagine e` il vecchio compagno di battaglia socialista, scoperto e demistificato nel suo trasformismo e raffigurato nel macabro profilo di nuovo "padrone del vapore", sezionato e proposto nelle contraddizioni di un carattere subdolo, nei suoi umori piu` segreti e contorti. considerato dalla censura fascista un libro pericoloso, sequestrato e fatto rapidamente scomparire dalla circolazione, questo ritratto resta una delle opere piu` ambigue, ma anche una delle piu` acute e mordenti dell`autore.

