

l`occidente si e` sempre trovato in grande difficolta` nel tentativo di interpretare la realta` indiana. per secoli, l`approccio orientalista ha posto esclusivamente l`accento sulla sua spiritualita` e sulla sua cultura millenaria. oggi si analizza l`india prendendo in considerazione il solo tasso di crescita del suo prodotto interno lordo. entrambe le letture sono parziali e distorte. per cercare di capire questo grande e complesso paese carlo buldrini vi ha trascorso piu` di meta` della vita e ha scritto le "cronache indiane" raccolte nel presente volume. dall`incontro con indira` gandhi a quello con krishnamurti, dall`assassinio di rajiv gandhi agli scontri tra hindu e musulmani, costellati di stragi e veri e propri pogrom, dalla vita nei villaggi rurali e nelle infernali metropoli alle architetture avveniristiche di electronic city, la silicon valley indiana vicino a bangalore, l`affresco che, pagina dopo pagina, l`autore viene delineando, e` duro, violento, fitto di contrasti, e confuta lo stereotipo oggi imperante secondo il quale l`india sarebbe avviata a un radioso futuro nel segno delle tecnologie avanzate. le contraddizioni irrisolte della societa` indiana proiettano infatti su cio` che verra` un`ombra lunga e minacciosa.


giovanna d`arco (1412-1451), la "pulzella di orleans" proclamata santa nel 1920, e` probabilmente una delle piu` leggendarie figure della storia francese, oggetto di curiosita` e interesse intramontabile. e solo di pochi mesi fa la controversia sulle sue reliquie, venerate come autentiche e rivelate false dalle analisi scientifiche. registi come dreyer, rossellini, preminger, herzog si sono cimentati a raccontare in un film la sua storia, che il breve libro di krumeich ricapitola con vivacita`, seguendo la stupefacente parabola di questa adolescente che nel pieno della guerra dei cento anni, sentendosi chiamata da dio, seppe con la sua personalita` carismatica trascinare le truppe francesi alla vittoria rompendo in particolare l`assedio degli inglesi a orleans nel 1429, per poi cadere in breve in sfortuna e finire, a soli diciannove anni, condannata al rogo come eretica.



"una storia elettrica" e` il titolo di un viaggio fra le esperienze progettuali piu` recenti di italo rota e legate al tema dell`energia in tutte le sue forme: produzione, riconversione, energia naturale, etc. al contempo pero` il titolo e` anche un omaggio alle poesie elettriche di corrado govoni, pubblicate circa un secolo fa, proprio per cercare di evitare tutti i luoghi comuni del "funzionalismo ingenuo" che la letteratura - la retorica - sulla sostenibilita` e sull`ecologia continuano a proporre senza sosta. e possibile dunque progettare insieme con la natura e non contro di essa? ed e` possibile ricavare da questa nuova modalita` progettuale anche una inedita linea poetica? a queste domande rota cerca di rispondere in questo libro riccamente illustrato come un rutilante tabloid, accompagnato dalle fotografie di mattia balsamini, giovanni chiaramonte e dello stesso rota.


