



da molti considerato il marco polo arabo, ibn battuta si differenzia dal viaggiatore veneziano per l`orizzonte culturale in cui si inscrivono i suoi viaggi: non esplorazioni in un mondo mal conosciuto quando non completamente ignoto, bensi` visite in terre gia` percorse dal vento dell`islam. il suo racconto si muove infatti nella dimensione internazionalistica che fu propria della civilta` islamica medievale. le sue avventure offrono una visione ampia delle forze che fecero della storia dell`eurasia e dell`africa del xiv secolo un complesso e unitario sistema di interconnessioni.

scandito in tre parti - , , -, v13 raccoglie, rielaborati e accresciuti, gli articoli (apparsi a cadenza settimanale sui principali quotidiani europei) in cui emmanuel carre`re ha riferito le udienze del processo ai complici e all`unico sopravvissuto fra gli autori degli attentati terroristici avvenuti a parigi il 13 novembre 2015 - attentati che, tra il bataclan, lo stade de france e i bistrot presi di mira, hanno causato centotrenta morti e oltre trecentocinquanta feriti. ogni mattina, per quasi dieci mesi, carre`re si e` seduto nell`enorme fatta costruire appositamente e ha ascoltato il resoconto di quelle - le testimonianze atroci di chi ha perduto una persona cara o e` scampato alla carneficina strisciando in mezzo ai cadaveri, i silenzi e i balbettii degli imputati, le parole dei magistrati e degli avvocati -, e lo ha raccontato, come solo lui sa fare, senza mai scivolare nell`enfasi o nel patetismo, e riuscendo a cogliere non solo l`umanita` degli uni e degli altri (sconvolgente, ammirevole o abietta che fosse), ma anche, talvolta, la quasi insostenibile ironia dei discorsi e delle situazioni. da questo viaggio al termine dell`orrore e della pieta`, da questo groviglio di ferocia, di fanatismo, di follia e di sofferenza, carre`re sa, fin dal primo giorno, che uscira` cambiato - cosi` come uscira` cambiato, dalla lettura del suo libro, ciascuno di noi.