
"la fotografia e` il nostro esorcismo. la societa` primitiva aveva le maschere, la societa` borghese gli specchi, noi abbiamo le immagini... credi di fotografare una scena per puro piacere - in realta` e` la scena a voler essere fotografata... poiche` e` l`oggetto a vederci, e` l`oggetto a sognarci. il mondo ci riflette, il mondo ci pensa. la magia della fotografia sta nel fatto che tutta l`opera la fa l`oggetto." (jean baudrillard)


il canto del fiume perduto e` un "fantasy psicologico" emozionante e profondo. attraverso la storia dei personaggi che lo animano, si legge, si respira e si vive un`appassionata ricerca del se` e della capacita` di amare. avventure, insidie, scoperte e momenti d`incanto condurranno il protagonista, e forse anche il lettore, ad ascoltare il misterioso "canto del fiume perduto". umberto longoni, psicologo e sociologo, conosciuto come uno dei piu` noti psicologi italiani nell`ambito dello sport, ha dato prova, nel tempo, della sua vena di scrittura eclettica pubblicando per vari editori libri e manuali di argomenti diversi: da molti anni, inoltre, collabora a importanti riviste femminili di grande diffusione.




squalo misterioso e magico, il colombre si rende visibile solo alla propria vittima, che insegue per anni e anni fino a divorarla. durante un viaggio per mare col padre, il piccolo stefano ha la sciagura di vedere il mostro: per tutta la sua lunga vita di navigatore restera` inchiodato a una muta, terribile gara a distanza. invenzione surreale e prodigio colorano i cinquanta racconti di questa raccolta di una quotidianita` enigmatica e inquietante, con un perenne doppio fondo di strazio metafisico e di disagio angosciato di fronte all`indecifrabilita` del destino umano.

il federalismo come proposta politica per l`italia che andava formandosi nel risorgimento. non l`unificazione sotto l`egida del piemonte, ma la federazione degli stati italiani gia` esistenti: come un`unita` diversa, che si genera dai singoli stati e popoli e ne salvaguarda l`identita`, la peculiarita`, l`iniziativa. e` questa la proposta di giuseppe ferrari, l`idea per cui lotta, dalla francia, dove ha passato gran parte della sua vita, in una intensa attivita` di ricerca e di militanza culturale, legato ad alcuni tra gli spiriti piu` vivi dell`800, come leroux e proudhon.