





una volta lo chiamavano mies van der johnson, a sottolineare allora l`assoluta fedelta` del johnson storico e architetto debuttante a mies van der rohe, il profeta dello stile internazionale. era l`epoca in cui philip johnson scriveva: "un palazzo per uffici non avra` mai l`aspetto di una chiesa gotica", frase che appare ben strana in bocca al futuro progettista di pinnacoli in vetro e acciaio nelle citta` di mezza america. questa raccolta degli scritti di philip johnson e` piena di simili sorprese, ma e` soprattutto la cronaca militante di oltre cinquant`anni di architettura, dagli albori modernisti sino all`avvento del postmoderno, anche se per se` johnson ha sempre preferito l`etichetta di "eclettico funzionale".


le arti islamiche, nella decorazione architettonica come nell`oggettistica, sono intimamente connesse a una visione complessiva del mondo quale risulta dalla lettura del corano e della legge. e` in particolare alla base di ogni creazione la giustapposizione fra spazio pubblico, rigorosamente non figurativo-realistico, e spazio privato, ove la rappresentazione iconografica e` invece assolutamente libera. essendo quella islamica una civilta` relativamente recente e di grande estensione spaziale e temporale, essa ha naturalmente subito in maniera notevole l`influenze delle grandi culture artistiche precedenti, sempre pero` interpretandone e trasformandone in chiave originale il linguaggio. ne derivano opere che ci sono subito familiari e che rilevano uno schema ornamentale equilibrato e maturo, frutto intelligente di una raffinata sensibilita` troppo spesso confusa con un banale esotismo.

questo libro propone una rassegna accurata delle conoscenze oggi disponibili sul disturbo del comportamento alimentare: un fenomeno per certi versi misterioso, ma sempre piu` diffuso ed emergente nelle societa` occidentali, che investe in modo particolare le donne nel punto di transizione tra l`adolescenza e la prima giovinezza. orientarsi fra teorie, ricerche scientifiche e tecniche d`intervento puo` essere difficile: questo volume offre dunque al lettore un quadro ragionato e i necessari confronti, anche critici, sulla rilevanza scientifica e clinica dei diversi modelli terapeutici. tra l`altro propone, portando a sostegno le evidenze empiriche, di cogliere la sostanziale identita` di fondo che connota le varie forme, tuttora in evoluzione, del disturbo. il testo e` rivolto a psicologi, medici, terapeuti, operatori sociosanitari, ma anche a dietisti e nutrizionisti, insegnanti ed educatori professionali impegnati con soggetti adolescenti, in sostanza a tutti coloro che vogliono confrontarsi con un`informazione ampia ed aggiornata sull`argomento.


la nobile e potente famiglia romana che, alla fine del cinquecento, vide la maggior parte dei suoi membri finire di morte violenta. Con I Cenci - che «non sono ancora il Teatro della Crudeltà, ma lo preparano» -, rappresentati al Théâtre des Folies-Wagram in prima di gala il 6 maggio 1935, Artaud rinnova il mito, immergendolo nella disperazione esistenziale e nella crudeltà del suo tempo, sorta di grido d'allarme per l'imminente distruzione della civiltà.












all`apice della sua carriera di romanziere, vonnegut decide di scrivere questa commedia. "buon compleanno wanda june" va in scena a new york tra la fine del 1970 e l`inizio del 1971. i personaggi sono: harold, una specie di ulisse che torna a casa dopo essere stato dato per disperso in amazzonia; la sua terza moglie penelope; il figlio dodicenne, telemaco; due "pretendenti": un medico suonatore di violino ed un piazzista di aspirapolveri; un colonnello americano che ha partecipato al bombardamento atomico di nagasaki; tre fantasmi: un criminale di guerra nazista, la seconda moglie di harold e una bambina, wanda june, morta in un incidente stradale.

siamo piu` ricchi, ma con la paura d`impoverirci. viviamo in un mondo piu` aperto e libero, ma con la paura d`essere invasi. ci siamo lasciati alle spalle la carneficina dei nazionalismi, ma timorosi di smarrire la sovranita`. dalla famiglia alla sessualita`, dalle informazioni che ci arrivano all`ambientalismo, sembra che non sia consentita altra lettura che quella negativa e catastrofica. penitenziale e colpevolista. la fine dei tempi paurosi ha fatto sorgere la paura del tempo che ci attende. il tramonto delle ideologie ha fatto sorgere il vuoto delle idee. eppure basta mettere il naso fuori dai luoghi comuni, dai buonismi privi di senso e dai cattivismi senza senno, per accorgersi che viviamo in un mondo migliore, con piu` opportunita`. basta guardare i numeri reali della nostra economia, per accorgersi che il dedinismo e` una superstizione. basta considerare i fondamentalismi per accorgersi della superiorita` della nostra civilta`. le paure possono trasformarsi in rancori, desideri di rivalsa, voglia di vendette sociali. sprofondandoci. a dissolverle non servono ottimismi di maniera, ma documentati e razionali elementi della realta`.

St. Martin's Griffin, 2016, USA. In tre decenni di registrazioni, Princi piazzò circa trenta dischi nella top 100 di Billboard. E' stato l'unico artista dai tempi dei Beatles ad avere una canzone e un film allo stesso tempo in cima alle classifiche. Il libro ripercorre per la prima volta la sua carriera per intero fino alla sua morte. L'autore racconta la storia dell'artista dall'anonimato di fine anni '70, alla gloria degli anni '80 fino alla ressurrezione artistica del ventunesimo secolo in qualità di icona per nuove generazioni. In inglese.




