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roma, gennaio 1943: un pomeriggio tiepido avvolge la citta` che, immersa in una pace innaturale, sembra quasi presagire la rovina imminente. una giovane tedesca percorre le strade del centro diretta alla christuskirche, dove sta per tenersi un concerto. di lei non conosciamo nulla - solo i pensieri che fluiscono sulla pagina, dapprima lentamente, poi sempre piu` rapidi e densi, in un crescendo emotivo che sbozza alla perfezione il ritratto di una ventunenne giunta in italia dalle coste del baltico, all`ottavo mese di gravidanza, in ansia per le sorti del marito, un ufficiale della wehrmacht improvvisamente richiamato in africa. di pagina in pagina, i pensieri della protagonista e gli scorci di roma si intrecciano fino a confondersi, e la mente ricostruisce avvenimenti, sogni, speranze per il bambino che sta per nascere. poi la semplicita` quasi fanciullesca delle prime riflessioni lascia spazio a domande piu` profonde e inquietanti sul futuro della guerra, della germania, dell`europa, domande dinanzi alle quali la ragione si smarrisce. soltanto la fede e la musica di bach, in questo pomeriggio romano, sembrano poter suggerire una risposta, facendo vacillare le certezze della protagonista fino a smascherare in modo inequivocabile la perversione della menzogna nazista.

"era il 20 luglio 1966. a londra si svolgevano i campionati del mondo di calcio ed io stavo per sposarmi. l`atmosfera era plumbea, pioveva a dirotto, il vento soffiava gelido, i passanti, avvolti in mantelli scuri e impermeabili, si avviavano rapidi in mezzo al traffico congestionato. era piena estate, ma se non fosse stato per il verde degli alberi tutto faceva pensare ad un freddo pomeriggio autunnale, cosi` diverso da quella torrida giornata di luglio del 1958, a new york, quando il destino mi aveva fatto incontrare rino giori. questo era il paesaggio che si scopriva dalle grandi finestre dell`albergo carlton in grosvenor square, dove aspettavo il piu` bel giorno della mia vita." e l`inizio delle memorie trasgressive di una donna che ha attraversato il novecento al fianco di personaggi che hanno fatto la storia politica, culturale ed economica del secolo scorso. non si tratta di pettegolezzi su personaggi famosi, ma di squarci del secolo passato: gli anni quaranta del cinema italiano a fianco di dino de laurentiis, poi il sogno americano dei kennedy, quindi la gran bretagna dei beatles. anni vissuti dalla ribalta di una grande famiglia aristocratica, senza mai smettere di amare la vita e di percorrerla con spirito d`avventura, vivacita` d`ingegno e senso dell`umorismo.

"fine al tormento" e` un memoriale in forma di diario tenuto da h.d. (nome d`arte di hilda doolittle) nella primavera del 1958 e pubblicato solo vent`anni dopo in forma censurata. h.d. compie in queste pagine un affascinante viaggio nel passato, alla ricerca del suo rapporto con ezra pound, coetaneo, compagno di studi, amico del cuore e infine mentore letterario. il viaggio avviene sotto la guida di un amico psichiatra e i flashback vivacissimi si alternano alle notizie del presente. pound, che proprio in quei mesi termina la sua detenzione in un ospedale psichiatrico americano, legge queste pagine e ne resta commosso; scrive a h.d. alcune lettere in cui abbozza un`apologia della sua vita pubblica e privata. ma cio` che prevale e` l`affetto. "fine al tormento" -qui presentato nel suo testo integrale e ora corredato dalle estrose e affettuose poesie che pound raccolse nel "libro di hilda" (1907) - e` il testamento di due vite affascinanti e di due tra le maggiori personalita` creative del novecento non solo americano.

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