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"verita` dell`immagine" intende porre, seguendo due prospettive di ricerca, alcune domande essenziali sulla "verita`" del mondo e delle sue immagini. la prima si affida alla retorica, e osserva gli argomenti attraverso i quali il verosimile si trasforma in discorso. la seconda conduce invece sull`orizzonte della filosofia, perche` soltanto in esso e nelle esperienze che descrive e` possibile offrire alle argomentazioni linguistiche una fondazione di verita`. generalizzando: la filosofia ha una funzione "scientifica"? il suo approccio alla verita` delle rappresentazioni e` fondativo per il nostro sapere? come la filosofia si rapporta alla retorica e come si differenzia dalla chiacchiera?

la memoria e` un argomento complesso e articolato. la memoria e` prima di tutto un processo cognitivo che avviene nel cervello tramite meccanismi in parte compresi, in parte ancora del tutto oscuri. la memoria non e` una, ma sono molte, ognuna con le proprie caratteristiche qualitativamente e quantitativamente diverse dalle altre. la memoria non e` mai una copia fedele della realta`, ma piuttosto una rivisitazione della stessa effettuata tramite le nostre esperienze, passate e presenti. ricordare e` fondamentale per avere un`identita` personale, dimenticare e` fondamentale per sopravvivere. la memoria puo` essere esercitata o incrementata tramite l`uso di particolari tecniche e accorgimenti. alessandra gorini, nata nel 1976, si e` laureata in psicologia presso l`universita` vita-salute san raffaele di milano. attualmente svolge attivita` di ricerca presso il dipartimento di neuroscienze dell`ospedale san raffaele di milano e il department of psychiatry and neuropsychology dell`universita` di maastricht. contemporaneamente si occupa di valutazione e riabilitazione dei deficit neuropsicologici conseguenti a lesioni cerebrali presso la casa di cura privata del policlinico, a milano. i suoi principali interessi sono rivolti alla neuropsicologia e alla neuroimmagine funzionale in ambito psichiatrico e neurologico.

in "metallo urlante" ogni capitolo e` un passo verso un orrore sempre piu` gelido. accanto a perverse mutazioni della carne in metallo, sotto il tallone di oppressioni spaventose, negli scenari esotici dove eserciti non piu` umani si scontrano, una mente sottile e malata tiene le fila del racconto, oltre ogni dimensione di spazio e di tempo: e` nicolas eymerich, il crudele inquisitore medievale le cui vicende sono raccontate nel ciclo pubblicato da mondadori. introduzione perfetta a eymerich e complemento indispensabile del ciclo, ma anche libro di avventure autonome (tra le quali la prima apparizione del pistolero stregone messicano pantera, protagonista di "black flag"), "metallo urlante" - che rende omaggio nel nome a una celebre rivista francese di fumetti, madre ideale di alien - e` oggi considerato da intenditori di ogni genere come uno dei capisaldi della nuova narrativa fantastica. anche per la capacita` dimostrata da evangelisti di cogliere nelle patologie del presente l`incubazione possibile di un futuro di devastante ferocia, di desolante inumanita`.

con questo libro beppe severgnini ci consegna otto t, otto chiavi che, se usate bene, potrebbero aprire all`italia le porte di un futuro migliore. otto suggerimenti semplici, onesti e concreti per "riprogrammare noi stessi e il nostro paese (brutto verbo, bel proposito)" e diventare veramente italiani di domani: questione di atteggiamento, non solo di anagrafe. nato da una serie di incontri nelle universita` e pubblicato nel 2012.

con "poeta delle ceneri", pubblicato per la prima volta sulla rivista nel 1980 ma scritto a meta` degli anni sessanta, pier paolo pasolini immagina di rivolgersi a un pubblico nuovo, quello americano, che lo conosce esclusivamente come cineasta. questo curioso spunto e` il pretesto per un`autobiografia in versi in cui l`autore si dice pronto a una nuova vita, lontano da un`italia persecutoria e piccolo-borghese. nel raccontare la traiettoria della propria esistenza pasolini percorre un itinerario non lineare, fatto di improvvisi scarti e numerose riprese, variazioni di tonalita` e di formule espressive, con sfumature nostalgiche e spesso ironiche: trovano cosi` spazio ritratti familiari, episodi vissuti, ricordi di luoghi cari e descrizioni delle opere a cui sta lavorando. ad arricchire il volume, introdotto e commentato da gian mario villalta, e` presente anche il poemetto coccodrillo, che contribuisce ancora una volta a sancire quel connubio perfetto tra vita e opere che e` una delle ragioni profonde della grandezza di pasolini.

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