Nuovo album, 2004, per la band folk rock canadese.
Nuovo lavoro per J. Tillman, batterista dei Fleet Foxes, ma anche folksinger solitario. Un disco intimo che, per certi versi, ricorda Nick Drake.
Tra folk e letteratura. Una band interessante che va a pescare nel folk e mischia le sue canzoni con intuizioni letterarie che si rifanno a William Faulkner e Flannery O'Connor.
Personaggio atipico, amico della famiglia Dickinson ( era nel disco di Luther, registrato dopo la morte del padre ) Sid è un folksinger ed un bluesman, un cantautore ed un rocker. Elegante, interpreta brani suoi, ma anche covers: Catch The Wind, The Dolphins, Don't Make Promises etc.
Agosto 2007. Registrato dal vivo al Great American Music Hall di San Francisco. Un concerto di folk, blues e jug band music con una super band sul palco: Jim Kweskin, Geoff Muldaur, John Sebastian, David Grisman, Maria Muldaur, The Barbecue Orchestra. Tutti assieme per una storica serata. Bella la scelta delle canzoni, tra classici e rarità: Sheik of Araby, Eight More Miles to Louisville, San Francisco Bay Blues, Stealin', Lulu's Back in Town, Morning Blues, New Minglewood Blues ed altre leccornie. Ci sono canzoni che hanno fatto anche i Grateful Dead.
ECM 2013. Si tratta di una registrazione dal vivo del 2006 ( inedita), della grande folksinger albionica June Tabor. June si esibisce con il pianista jazz Huw Warren ed il sassofonista Iain Ballamy. Il gruppo presenta traditional folk tunes, assieme a nuove composizioni.
Per la prima volta nella sua carriera, più di 60 dischi pubblicati, 40 anni sulla breccia, il Kronos Quartet si reinventa completamente e si fa contaminare da una serie di musicisti rock e folk, dando una svolta al proprio suono, sino ad ora classico, cameristico, d’avanguardia, jazz. Ma mai così vicino alla musica cosiddetta normale. Infatti questo disco raccoglie una serie di canzoni in cui il quartetto d’archi interagisce con musicisti del calibro di Natalie Merchant, Rhiannon Giddens, Sam Amidon, Olivia Chaney e dà una chiave di lettura completamente diversa alla sua musica. Le canzoni sono canzoni, tra folk e (poco) rock, ed i vari ospiti usano la voce. Affascinante.
Ralph McTell, 74 anni, è sulla scena da quasi sessanta anni. Questo nuovo album, il primo da vari anni a questa parte, lo vede lavorare con la produzione di Tony Visconti, l'uomo che lo ha lanciato. Il disco, ben suonato e composto da una serie di canzoni di tutto rispetto, conferma la bravura di McTell, la sua qualità come autore e la sua forza naturale come interprete. Lo confermano canzoni come Oxbow Lakes, Brighton Belle, Clear Water, Close Shave, Gertrude and Alice. Il maestro è di nuovo tra noi.