Uno dei classici del trio folk, 1967
Nuovo tributo a John Fahey. Questa volta con Dale Miller, George Winston, Michael Gulezian, Alex De Grassi, David Doucet, Peter Lang, Terry Robb, Henry Kaiser, Stefan Grossman, Nels Cline, Blind Joe Death ed altri.
Dopo The Story, ecco il solo di Jennifer Kimball, una cantautrice folk rock di indubbio spessore.
Americani, fanno del folk irlandese di matrice elettrica e sono in giro ormai da più di venti anni. Popolari, sopratutto nella parte East degli States, hanno un suono elettrico che dà forti scossono rock alle loro ballate di matrice irish. Canzoni come Another Stupid Drinking Song, Girl's Night in Galway, Son of A Poacher, Dancing in The Rain, Paddy's Rubber Arm e The Rustling Goat Gang, rappresentano in modo perfetto il loro sound.
Marry Waterson ed Emily Barker non sono estranei a collaborazioni varie, ma da quando hanno deciso da lavorare assieme, hanno capito di essre fatti l'una per l'altra. Un disco di folk moderno, prodotto con puntiglio da Adem Ilhan.
Trio al femminile, al suo secndo lavoro, pubblicato da una delle etichette più serie ed impegnate del settore discografico Usa, la Folkways. Shame and Sedition mette in eividenza la cultura del trio, che mischia canzone d'autore e murder ballads, folk classico e country songs. Un cocktail ardito e piacevole al tempo stesso, che tende ad essere molto personale e fuori da ogni schema. Inoltre, rispetto al già notevole esordio, le tre regazze mostrano un lato critico, molto forte, nei confronti della società civile, del nostro modo di vivere, delle nosre abitudini. Il tutto avvolto da un suono ben costrutio, piacevole ed intenso. Da sentire.
Johnny Flynn è uno dei migliori cantautori inglesi dell'ultima generazione. Questo disco, in cui interagisce in coppia con Robert MacFarlane, è ancora migliore. Asoltate brani come: Ten Degrees of Strange, Bonedigger, Nether, I Can’t Swim There, Tree Rings and Ferryman e vi troverete di fronte un disco maturo, dai testi molto attuali, uniti a canzoni che hanno una forza interiore notevole.
Shirley Collins, una delle veterane della scena folk anglosassone, è in azione sin dalla fine degli anni cinquanta, quando aveva incontrato prima Alan Lomax e, in seguito, indirizzato la sua carriera verso quella di interprete delle canzoni folk tradizionali inglesi. Una precorritrice, in tutti i sensi. Shirley Collins si rifà viva, con un disco nuovo di zecca, dopo avere pubblicato Heart's Ease poco più di un anno fa, dopo un silenzio durato più di quaranta anni. Archangel Hill è un disco puro, una rivistazione personalizzata del folk albionico più classico, fatta da una cantante tra le più dotate ma anche più esperte della scena anglosassone, e non solo..