
L'attesa è finita. Keep it Simple è uno dei migliori dischi di sempre dell'irlandese. Un cocktail di blues, rock, irish ballds, country e soul. Una serie di canzoni ad alto livello con almeno quattro capolavori. La voce integra, i suoni puliti e semplici, l'intensità di certe melodie fanno di Keep it Simple uno dei dischi più importanti di questo anno. Solo una copia disponibile.

Un gruppo anomalo che arriva da Portland, Oregon. La band è formata da tre dei Decemberists ( Chris Funk, Jenny Conlee e Nate Query) a cui si aggiunge la cantante Annalisa Tornfelt.Prodotto da Tucker Martine, già coi Decemberists, il disco dei Black Prairie presenta una miscela di suoni molto originale: un collage in cui trovano posto la musica degli Appalachi, il country, elementi orientali ed il grande amore per Morricone. Un cocktail originale, che mantiene quanto promette.

Scoperta e prodotta da Richar Shindell, Antje Duvekot vanta una super band alle spalle: il batterista Ben Wittman (Paul Simon, Paula Cole, Jonatha Brooke, Rosanne Cash),il chitarrista Marc Shulman (Suzanne Vega, Jewel, Chris Botti), ed il bassista Lincoln Schleifer (Levon helm, Rosanne Cash, Greg Trooper). John Gorka contribuisce con alcune parti vocali, mentre altri ospiti sono Mark Erelli e la cellista Jane Scarpantoni.Folk rock di grande livello.

3 CD.Un incredibile tour de force di uno dei grandi del mandolino. Orstoushko mette sul piatto 52 brani, tre ore di musica e passa dagli standards Americani alla musica degli Appalachi, al bluegrass, al jazz, alla musica classica ( Bach, Beethoven, Vivaldi ), alla musica etnica ( Brasile musica celtica, francese, italiana ed ucraina ). Oltre alle sue composizioni. Oltre a Peter, partecipano alle registrazioni Norman e Nancy Blake, Johnny Gimble, Peter Johnson, Michael Sutton, Butch Thompson, Marc Anderson e molti altri. Un'opera unica.

2 CD / DVD. 61 canzoni ( tra i 2 CD ed il DVD), gran parte delle quali mai pubblicate su CD, per tornare alle origini di Christy Moore, alla prima parte della sua carriera. Diciamo pure che Moore lo conosciamo sopratutto per quello che ha fatto dagli anni ottanta in poi, ma questo periodo solista è decisamente sconosciuto ai più. Inoltre il doppio CD contiene anche delle regsitrazioni fatte per la rete pubblica irlandese RTE, inedite sino ad oggi. A rendere più appetitosa la raccolta aggiunamo che ci sono diversi musicisti in studio ad aiutare Moore, tra cui ricordiamo Donal Lunny, Mary Black, Paul Brady, Liam O'Flynn ed Andy Irvine.