Doveva essere il disco della rinascita, non lo è. Lang coninua a fare dischi tra blues e soul e, anche se questo è meno arrangiato dei precedenti, non siamo ancora sui livelli di eccellenza.
"ubik" esplora i paradossi dell`esistenza con le armi della visione e della fantasia, di uno sguardo anarchico, insaziabile e curioso: in una lotta per scrutare il futuro nel corso di un`impossibile dissoluzione del presente, mondi e tempi diversi vivono e fluiscono contemporaneamente, la vita si scambia con la morte.