questo volume rappresenta una lettura necessaria per chi voglia scoprire le origini della svolta copernicana della filosofia occidentale in senso antropologico e conoscere le piu` importanti tappe dello sviluppo dell`estetica del settecento tedesco. nel "laboratorio della modernita`" di herder si attua un rinnovamento radicale del sistema dei saperi; esso implica un accurato confronto con i maggiori pensatori e scrittori europei, protagonisti di una lunga stagione che va dal rinascimento al tardo illuminismo. i dodici saggi presentati nel volume, accuratamente introdotti e commentati, mostrano lo sviluppo originario del pensiero critico herderiano in campo filosofico, estetico-letterario e storico-politico. troviamo qui le fondamenta delle sue opere piu` corpose, cioe` ancora una filosofia della storia per l`educazione dell`umanita` e idee per la filosofia della storia dell`umanita`. gli scritti raccolti interessano gli anni tra il 1765 e il 1787 e si coagulano intorno all`urgenza della formazione di un gusto e di un`opinione pubblica, validi per il presente come per il futuro. viene dato particolare risalto all`incontro di herder con goethe, che fu risolutivo per la redazione finale del capolavoro del 1778, cioe` la plastica, vero manifesto della nuova estetica empirica dell`illuminismo.