"la politica e` schifosa e fa male alla pelle" cantava giorgio gaber nel 1980. quasi quarant`anni ci separano dall`invettiva di lo se fossi dio, e nel frattempo cos`e` cambiato? poco, per certi versi, ma moltissimo per altri. se e` vero, come ci ricorda andrea scanzi, che "assistiamo da decenni a un inesorabile svilimento della cosa pubblica", il confronto tra ieri e oggi appare al contempo impietoso e illuminante, sospeso tra bruschi cambi di rotta e inquietanti continuita`. per misurare appieno distanze e affinita` bastano i profili esemplari di undici politici del presente e del passato: berlusconi, d`alema, renzi, salvini, rodota`, bersani, parri, pertini, andreotti, berlinguer e caponnetto. vicende pubbliche e private in cui si affacciano altri nomi della nostra storia comune. con la sua scrittura assieme lucida e allusiva, divertente e spietata, equilibrata e partigiana, l`autore ci guida in un percorso che unisce politica, cinema e letteratura, in cui la canzone d`autore diventa una vera e propria colonna sonora. e - all`interno di un dibattito in cui il ruolo piu` comodo e redditizio e` quello del megafono - prende coraggiosamente posizione. |