autore plurimo irresistibilmente ironico-satirico, inarrivabile in un genere, il microtesto, narrativo o sentenzioso, fautore di una lingua chiara e antiretorica, ennio flaiano e` stato a lungo sottovalutato. ne era lui stesso (amaramente) consapevole. il prolungato disinteresse dei critici non puo` tuttavia stupire: come ha notato maria corti, nella nostra letteratura i memorialisti ironico-satirici sono pochi - e certo non riempiono gli scaffali. rileggere oggi le opere essenziali di flaiano puo` dunque riservare folgoranti sorprese: tanto piu` se le si ripercorre lungo l`asse della cronologia, giacche` la sua evoluzione di scrittore incline - per dirla con peter altenberg - agli estratti di vita coincide con il progressivo affermarsi di una visione amara e disillusa, sullo sfondo della metamorfosi della societa` italiana dal primo dopoguerra agli anni settanta. questo volume, curato dalla maggiore specialista di flaiano, anna longoni, propone, accompagnandole con ampie e rigorose note ai testi, cinque delle sei opere apparse vivente l`autore (tempo di uccidere, 1947; diario notturno, 1956; una e una notte, 1959; ii gioco e il massacro, 1970; le ombre bianche, 1972) nella prima sezione; diario degli errori e la valigia delle indie, vale a dire due delle opere che flaiano decise di pubblicare senza poi portarle a compimento - nella seconda; una significativa scelta degli articoli non inclusi nei progetti d`autore nella terza. |