mikhael yofe, padre di due gemelli poeticamente folli e infelice figlio di una pazza vegetariana, racconta la sua vicenda di unico individuo sano in un gruppo famigliare i cui membri, quando emettono del liquido vitale - sangue, seme, o latte materno - non sanno piu` ricordare. sano per modo di dire, visto che la sua particolare sensibilita` verso il mondo e` dovuta alla sua fontanella, quel buchetto che tutti hanno nel cranio alla nascita e che a lui e` rimasto inspiegabilmente aperto anche da adulto. grazie a quest`occhio privilegiato, che capta profumi e ricordi, passato e futuro, desideri e tormenti, mikhael riesce a essere testimone e protagonista di una saga i cui confini cronologici e spaziali si stemperano rivestendo la realta` di poesia. |