forse non tutti sanno che l`italia e` stata sull`orlo della guerra civile. era il 14 luglio del 1948, e il paese si avviava faticosamente a uscire dalle macerie del conflitto mondiale, quando un giovane di 25 anni cerca di uccidere palmiro togliatti, capo del partito comunista. antonio pallante, l`autore dell`attentato oggi ultranovantenne ma ancora lucidissimo, racconta per la prima volta la sua storia: dai quattro anni in seminario a quel colpo di pistola che nel `43 interruppe le linee telefoniche fra roma e tripoli, fra il duce e la libia, e lo mando` quasi sotto processo, dalla carriera da giornalista per agli scontri violenti con i militanti comunisti siciliani mentre nell`isola sbarcavano gli alleati. fino a quel giorno di luglio, quando i colpi della hopkins & allen comprata al mercato nero di catania feriscono il migliore, e per lui si spalancano le porte del carcere. e poi il processo, gli anni della detenzione, la liberta` e la vecchiaia: una pagina di storia che per magia torna, o potrebbe tornare attualita`. cronaca. da` le vertigini, come un meteorite precipitato dal cielo. |