sono passati quarant`anni sai fatti narrati in questo libro. eppure sembra che il tempo si sia fermato. i centri del potere finanziario e le lobby incidono sull`attivita` del parlamento oggi come ieri e forse di piu`. oggi, come ieri, si vorrebbero limitare gli spazi d`azione della magistratura. tutto inizia nell`inverno del 1973. dopo la guerra del kippur e la chiusura del canale di suez, il mondo trema di fronte al pericolo che venga a mancare il petrolio. case, ospedali, scuole, uffici, fabbriche, negozi rimangono senza riscaldamento. la bicicletta sostituisce l`automobile, alle dieci di sera c`e` il black-out nei locali pubblici. in quei giorni almerighi, giovane "pretore d`assalto", decide di indagare sugli interessi legati all`"oro nero". e quello che scopre e` il piu` grande scandalo del dopoguerra: le multinazionali del petrolio, l`eni e altre compagnie, grazie a una micidiale azione di lobbying e a un colossale giro di tangenti ai partiti di governo, incassano dal parlamento l`approvazione di leggi e decreti che fanno aumentare enormemente i loro profitti. scoperto l`imbroglio, il palazzo trema ma alla fine viene messo tutto a tacere. ai pretori e` addirittura vietato di disporre intercettazioni telefoniche nelle indagini. in questo libro, ripubblicato in una nuova edizione, l`autore racconta un paese di politici corrotti, giornalisti compiacenti e di magistrati e funzionari dello stato ostacolati nella loro attivita`. il tutto, due decenni prima dello scoppio di tangentopoli. |