parole chiave del nostro linguaggio politico, "destra" e "sinistra" sperimentano una strana fortuna: i piu` si mostrano scettici circa l`utilita` politica di questi due concetti, e molti anzi apertamente li contestano; e tuttavia tutti li adoperano, mentre nessuno sa proporne di migliori, di piu` chiari, di piu` efficaci. in realta`, attorno a queste due parole continua a organizzarsi la parte piu` rilevante del discorso politico. davvero bobbio aveva visto lungo. la sua saggezza era riuscita ad arrivare alla radice di quella distinzione: il diverso atteggiamento che il popolo di destra e il popolo di sinistra, sistematicamente mostrano nei confronti dell`idea di eguaglianza. naturalmente sono concetti relativi: ne` la sinistra pensa che gli uomini siano in tutto eguali, ne` la destra pensa che essi siano in tutto diseguali. ma coloro che si proclamano di sinistra danno maggiore importanza a cio` che rende gli uomini eguali, o ai modi di ridurre le diseguaglianze; mentre coloro che si proclamano di destra sono convinti che le diseguaglianze siano ineliminabili e che non se ne debba neanche auspicare la soppressione. contro ogni tentazione consociativa, i due concetti appaiono sempre piu` irriducibili l`uno all`altro, ne` sono ricomponibili in una sorta di compromesso intermedio, giacche` il "centro", per bobbio, non ha consistenza teorica, non definisce una "parte". |